Paolo De Chiesa sul flop dello Speed Opening: "A novembre è così, hai il 20% di chances per fare le gare..."

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Paolo De Chiesa sul flop dello Speed Opening: "A novembre è così, hai il 20% di chances per fare le gare..."

Nel corso della terza puntata di "Ghiaccio Verde" su NEVEITALIA, l'ex slalomista della nazionale ha parlato chiaro sulle cancellazioni in serie a Zermatt-Cervinia. "Ci riproveranno e capisco gli interessi in ballo, ma in questo periodo sui ghiacciai devi solo avere tanta fortuna".

Il Matterhorn Cervino Speed Opening che non ha mai visto la luce continua a fare discutere e, naturalmente, la cancellazione anche delle discese femminili sulla “Gran Becca”, ha aperto la terza puntata stagionale di “Ghiaccio Verde”. Nel salotto con Alessandro Genuzio, ha detto la sua con la consueta schiettezza Paolo De Chiesa, analizzando come la sfortuna c'entri poco per le otto gare annullate, su altrettante in programma, tra il 2022 e il 2023 a Zermatt-Cervinia.

L'intenzione è quella di riprovarci, probabilmente di nuovo nel periodo autunnale del 2024, ma l'ex alfiere della Valanga Azzurra ha un pensiero chiaro in merito: “E' sufficiente fare due conti: su dieci giornate tra prove e gare (5 in ambito maschile la settimana precedente, altrettante per le donne), solo due sono state utili per fare scendere gli atleti sulla Gran Becca.

Siamo al 20% e nel campo delle probabilità significa che ci si prende un rischio troppo alto per sperare che i giorni buoni coincidano con il week-end per avere le gare. A novembre, da quando io vado sui ghiacciai, è sempre stato così; puoi sperare solo in qualche finestra meteo e si parla di riprovarci, ma anche in tv ho detto che mi sembra di essere alle prese con una sorta di accanimento terapeutico. So che la Svizzera spinge tanto, quel che mi stupisce è che queste pressioni abbiano trovato terreno fertile nella FIS: uno come Waldner (chief race director della CdM maschile, ndr) sono sicuro che non fosse molto d'accordo con la programmazione di queste discese a novembre, a quota 3700 mt, ma lo sa bene anche Julen, capo del comitato organizzatore.

Capisco gli interessi in ballo, ma ci vorrà solo tanta fortuna per fare queste gare nel periodo. Rimane un peccato perchè hanno fatto un lavoro pazzesco, al di là delle polemiche sulle ruspe: qualcosa di massacrante, giorno e notte, penso solo a montare e smontare le reti. Si rimane col cerino in mano e mi dispiace”.

Cliccando QUI potrete rivedere l'intera puntata di Ghiaccio Verde andata in onda lunedì sera su NEVEITALIA.

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