Lo show del "Red Bull Alpine Park" dice azzurro con il team di Vinatzer, in "gara" anche Brignone e Peterlini

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Lo show del "Red Bull Alpine Park" dice azzurro con il team di Vinatzer, in "gara" anche Brignone e Peterlini

In Val d'Isère è andata in scena la prima edizione dell'evento (uno slalom parallelo davvero particolare, con tanti appuntamenti collaterali) organizzato dal campione olimpico di slalom con il suo partner principale. Ha vinto la squadra capitanata dal gardenese.

La volontà di creare un evento legato allo sci-spettacolo, una partecipazione ricca di stelle ma anche la capacità di coinvolgere giovani atleti del territorio e un pubblico che ha potuto vivere quasi 48 ore al fianco dei campioni.

Decisamente felice la prima edizione del “Red Bull Alpine Park”, cominciato venerdì in quel di Val d'Isère, la patria d'adozione di Clément Noel, colui che ha voluto allestire, col supporto del colosso di bevande energetiche che è suo partner storico, una tre giorni decisamente particolare, culminata sabato con una gara di slalom parallelo, tra salti e ostacoli, che ha parlato decisamente... azzurro.

Ad imporsi, tra le squadre formate da quartetti misti con due atleti di livello Coppa del Mondo e altrettanti debuttanti, è stata infatti la formazione guidata da Alex Vinatzer che, assieme alla tedesca Emma Aicher, ha esultato con i giovani transalpini Léo Coppel e Cléo Chalamel.

Al cancelletto c'erano due rappresentanti della nazionale femminile italiana, Federica Brignone e Martina Peterlini, ma anche tanti altri big del massimo circuito, da Sarrazin a Muffat-Jeandet, da Loic Meillard a AJ Ginnis, passando per slalomisti come Steven Amiez e Fabio Gstrein (ko con il suo team nella finale con la compagine capitanata da Vinatzer), ma anche la stessa Kajsa Vickhoff Lie.

Poi tutti assieme sabato sera, in mezzo alla gente, al concerto di Paul Kalkbrenner.

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