Nello sport le grandi rivalità nascono sul campo, in questo caso in pista, non altrove

Nello sport le grandi rivalità nascono sul campo, in questo caso in pista, non altrove
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Sci AlpinoSt. Moritz 2017

Nello sport le grandi rivalità nascono sul campo, in questo caso in pista, non altrove

A leggere le rassegne stampa dei quotidiani italiani riguardanti i Mondiali di sci alpino sembra di leggere delle peggiori liti e polemiche calcistiche nostrane. Del resto siamo un popolo di calciofili, anche se non tutti, e certe frasi sfuggite ai protagonisti, o come in questo caso alle protagoniste, del Circo Bianco vengono utilizzate per alimentare polemiche sterili e completamente inutili, esattamente come in molti casi accade nel calcio.

Si è cominciato dopo lo slalom della combinata femminile in cui Sofia Goggia, al comando dopo la discesa, è uscita dopo sette porte. Chiesto un parere a Federica Brignone sull’esito finale della gara la valdostana ha risposto: “Hanno vinto le migliori”. Ossia Wendy Holdener oro, Michelle Gisin argento e Michaela Kirchgasser bronzo, guarda caso le favorite della vigilia. C’è qualcosa di sbagliato o di malizioso in quello che ha detto Federica? No, è semplicemente la pura verità: anche se fosse arrivata al traguardo ben difficilmente Sofia sarebbe finita in zona medaglia.

Eppure la frase di Federica è stata vista da alcuni quotidiani come una frecciata a Sofia, la quale naturalmente è cascata in pieno nella trappola, ha rimuginato per quattro giorni e ieri, nella conferenza stampa pre gigante femminile ha detto: “E’ un termine inflazionato ma cercherò di stare con le migliori”. Una frase ironica ma ovviamente Federica, già contrariata per essere stata designata come riserva nel team event e per essere stata costretta a partecipare alla suddetta conferenza stampa dopo che al mattino aveva già parlato coi media, non l’ha presa per nulla bene.

Ironia, frecciate (posto, ripetiamo che quella di Brignone con cui è iniziato tutto sia stata una frecciata) tra due ragazze che non sono proprio amiche per la pelle proprio perché hanno una competitività estrema nei confronti di tutte le altre, comprese le compagne di squadra. Che non fossero proprio amiche per la pelle si poteva dedurre, per esempio, dalla linguaccia (anche questa ironica) sul podio di Courchevel di Federica a Sofia, che l’aveva preceduta di 2 centesimi installandosi al comando di una manche di gigante poi cancellata per il vento.

Il risultato della risposta di Sofia qual è stato? Il seguente titolo in fondo a una prima pagina cartacea: “La Goggia dichiara ‘guerra’ alla Brignone”. Ohibò! Dichiara guerra? Sarà stata arruolata dall’Isis o da al-Qaeda o da qualche altro gruppo terroristico? Dai su, cari colleghi: le rivalità devono essere alimentate dalle atlete stesse in pista e non con loro mezze frasi interpretate a proprio uso e consumo. E’ per questo che noi non parteggiamo solo per Federica o solo per Sofia ma per tutto lo sci alpino italiano, e quindi per tutte e due nello stesso modo e con loro anche per tutte le altre. Vogliamo che loro due, ma anche tutte le altre, si facciano la “guerra” in pista. A cominciare da domani. Tutto il resto è aria fritta che aggiunge tensioni e pressioni ulteriori e basta.

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Slalom Gigante Femminile St. Moritz (SUI)

1° Pos.WORLEY Tessa

FRA

2° Pos.SHIFFRIN Mikaela

USA

3° Pos.GOGGIA Sofia

ITA

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