Combinata nordica femminile avanti tutta. Al maschile aumenta il valore dei metri su LH

DA 1.5 A 1.8 PUNTI SU LARGE HILL
La novità più rilevante è quella di confermare la decisione di innalzare da 1.5 a 1.8 i punti assegnati per ogni metro saltato nelle gare su trampolino grande, esattamente come avviene nel salto speciale.

Il cambiamento avvantaggia chi ha qualità nel salto poiché superare il punto K verrà premiato con un aumento del 20% del valore dei propri metri, mentre non raggiungerlo significa essere penalizzati di un 20% in più rispeto al passato.

Per fare un esempio concreto si pensi all'Holmenkollenbakken (K120). Fino allo scorso anno atterrare a 128 metri equivaleva a 72 punti, mentre raggiungere i 112 metri regalava 48 punti. Con la nuova conversione la prima misura varrebbe 74.4 punti, la seconda 45.6.

Quindi se prima il distacco nella prova di fondo stabilito squisitamente dalla misura (senza tenere conto di compensazioni e valutazioni dei giudici) era pari a 1'36", ora diventerebbe di 1'55".

Nessuna modifica invece per le competizioni su Normal Hill dove ogni metro continuerà a valere 2 punti.

COMBINATA NORDICA FEMMINILE AVANTI TUTTA
La Fis ha inoltre confermato di voler premere il più possibile il piede sull'acceleratore in tema di combinata nordica femminile. La volontà è quella di creare un circuito di Continental Cup per la stagione 2017-'18 e inserire la versione rosa della disciplina nel programma dei Mondiali Junior del 2019.

Guardando ancora più in là, si può ipotizzare che la Fis voglia creare una Coppa del Mondo femminile entro la metà del prossimo decennio.

Verosimilmente le combinatiste potranno partecipare ai Mondiali senior a partire dal 2021 o 2023 con l'obiettivo di diventare sport olimpico nel 2026 (o al più tardi nel 2030).

Non va dimenticato come attualmente la combinata nordica sia l'unica disciplina inserita nei Giochi olimpici, siano essi estivi o invernali, a non avere una versione femminile.

Non certo un buon viatico in un momento storico in cui il Cio tratta quasi con maniacalità la parità sessuale.

Da qui la necessità di accelerare il più possibile il processo di crescita della disciplina. Viene da chiedersi se questa fretta non porti al sacrificio della qualità alla crezione del nuovo prodotto.