Sfrecciano gli iridati ai tricolori sprint di Skiroll in quel di Trento: titoli per Becchis e Borettaz

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Sfrecciano gli iridati ai tricolori sprint di Skiroll in quel di Trento: titoli per Becchis e Borettaz

Tutti i risultati dei campionati italiani di specialità: per il campione del mondo è il settimo sigillo consecutivo, la valdostana apre una nuova era.

Roma ha i suoi sette re, lo skiroll ne ha uno che vale per sette! Emanuele Becchis, sabato a Trento, ha vinto il Campionato Italiano sprint di skiroll per la settima volta consecutiva, ed è la nona vittoria nel capoluogo trentino del tre volte campione del mondo. Gli fa eco la giovane Sabrina Borettaz, che è andata ad interrompere la lunga supremazia delle sorelle Bolzan, Lisa prima e Anna (2019) poi.

Gara molto vivace, come era nelle aspettative, nella nuova location del quartiere delle Albere a ridosso del prestigioso MUSE – Museo delle Scienze di Trento, in un evento portato in scena da Trento Eventi Sport e Team Futura sotto “l'ombrello” della APT di Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi. Un pomeriggio molto intenso, iniziato con le qualifiche anche delle categorie giovanili e quindi delle gare assolute per maschi e femmine con tutti gli specialisti a caccia del titolo tricolore.

Non che per il neo campione del mondo, il cuneese Emanuele Becchis, al suo terzo oro iridato, sia stata una passeggiata. Si è sbarazzato agevolmente negli ottavi di Zanon, nei quarti di Morandini, in semifinale di Munari, poi in finale si è trovato faccia a faccia, testa a testa con l'intramontabile Alessio Berlanda che - in barba ai suoi 41 anni - fino ai 140 metri (dei 165 di Corso del Lavoro e della Scienza) era davvero lì a combattere per un'inezia, poi Becchis ci ha messo quel pelo in più di brio e Berlanda, tre titoli mondiali in bacheca anche per lui, ha capito che avrebbe dovuto accontentarsi del secondo posto ed ha alzato il piede dall'acceleratore.

Per il cuneese è stato il coronamento di una grande stagione col suo settimo titolo tricolore. Tecnica sopraffina la sua, frequenze in spinta al limite dell'incredibile, ma davvero Berlanda non è stato da meno. Finalina per il terzo posto per Michele Valerio, che sperava... in un metallo più prezioso, capace di mettersi dietro Munari. “La gara è andata bene – ha confidato ai giornalisti Emanuele Becchis - ed è stato divertente. Sono riuscito a fare il mio miglior tempo e quest'anno in Italia non era quasi mai capitato. Ho perso il conto delle vittorie...

Percorso nuovo, bello, veloce e corto come piace a me e ad Alessio. Speriamo di aver dato un po' di spettacolo, noi ci siamo divertiti. Come sempre sono delle belle gare e chiudiamo così la stagione del Mondiale e guardiamo avanti al prossimo anno, sperando in tante altre sfide con Alessio che sicuramente non può chiudere adesso, non si può mollare. Questa nuova location al Muse è bella, ma preferivo il centro per far appassionare la gente e cercare il pubblico, ma è comunque sempre splendido gareggiare qui in Trentino”.

Sorride a fine gara Alessio Berlanda: “Sono abbastanza contento, un secondo posto è quello che bene o male speravo, anche la qualifica è andata bene nonostante qualche errorino, non ero tanto distante da Emanuele. Poi la semifinale con Michele Valerio è andata e nella finale con Emanuele sapevo che lui era il più forte, ho provato a stargli vicino. Per battere Emanuele bisogna trovare la giornata giusta ed essere fortunati in tutto. Ho fatto tanta fatica a preparami per le sprint. Sono contento della nuova location, asfalto bello e veloce che rispondeva sulle ruote, la metratura era giusta. Speriamo si possa fare anche per i prossimi anni”.

Sabrina Borettaz, oro mondiale in tasca anche per lei, era partita con i favori del pronostico. Ai quarti ha battuto Bernardi, in semifinale Tenze ed in finale si è trovata la “rediviva” Chiara Becchis, assente dai campi di gara da un bel po'. Chiara, lo skiroll nel DNA come i fratelli Emanuele e Francesco, ha mostrato ancora una volta la sua grinta, è arrivata vicina alla vittoria, ma Sabrina era galvanizzata dal successo mondiale e voleva a tutti i costi anche il tricolore. La finalina è stata un testa a testa tra Tenze e Ghiddi e l'ha spuntata la prima.

Nelle gare giovanili successi per Edoardo Trombetta e Maria Invernizzi (Children) e per Marco Combi e Nicole Falanelli (Pulcini), bravi a mettere in mostra una buona tecnica, così il CT dello skiroll Michel Rainer poteva fregarsi le mani soddisfatto. Domenica mattina le competizioni si trasferiscono sul Monte Bondone con la Coppa Italia Mass Start in classico. Sarà una gara affollata, oltre 250 al via e ci sarà anche il campione del mondo Matteo Tanel, che vuole aggiudicarsi la Coppa Italia di cui è leader. Anche in questo caso regia di Trento Eventi Sport e Team Futura con la partnership della APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi.

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