Parte da Lillehammer la Coppa del Mondo di salto femminile. Monologo di Sara Takanashi? [Presentazione]

Parte da Lillehammer la Coppa del Mondo di salto femminile. Monologo di Sara Takanashi? [Presentazione]
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Parte da Lillehammer la Coppa del Mondo di salto femminile. Monologo di Sara Takanashi? [Presentazione]

La 5^ edizione della Coppa del Mondo di salto femminile comincerà venerdì 4 dicembre da Lillehammer. La nuova stagione del massimo circuito “rosa”, che ha sempre preso il via dalla località norvegese, sembra avere una dominatrice annunciata.

Lo scorso anno la Sfera di cristallo è stata vinta da Daniela Iraschko-Stolz, ma fra gli addetti ai lavori vi è la forte convinzione che Sara Takanashi torni a fare il bello e il brutto tempo come avvenuto nell’inverno 2013-’14.

La diciannovenne giapponese ha impressionato in positivo durante il Summer Grand Prix dimostrando come sia riuscita rapidamente a ritrovare quella quadratura tecnica smarrita lo scorso inverno.

I dati parlano chiaro. Sinora si sono disputate 60 gare valevoli per la Coppa del Mondo femminile di salto con gli sci. Takanashi ha preso parte a 56 di esse, vincendone 30 (53,6%) e chiudendone 48 sul podio (85,7%).  

Numeri impressionanti che dimostrano come la teenager di Kamikawa sia di un’altra categoria rispetto a tutte le altre avversarie in attività compresa quella Daniela Iraschko-Stolz che è riuscita a batterla nella classifica generale della passata stagione, sfruttando al meglio il periodo di appannamento avuto dalla nipponica tra la seconda metà di gennaio e l’inizio di febbraio.

La veterana austriaca (32 anni appena compiuti) potrà sicuramente togliersi delle soddisfazioni e vincere alcune gare, ma non pare avere la stessa consistenza dell’asiatica. Il discorso è il medesimo per tutte le altre saltatrici di vertice: di tanto in tanto possono esprimersi a un livello analogo a quello di Takanashi, ma solo quest’ultima può farlo per tutto l’inverno.

In altre parole la giovanissima giapponese parte favoritissima per conquistare la Sfera di cristallo già ottenuta nel 2012-’13 e 2013-’14 anche perché - Iraschko-Stolz a parte – la sola altra donna capace di sfidarla alla pari non sarà della partita. La talentuosa statunitense Sarah Hendrickson, vincitrice della Coppa del Mondo 2011-’12, è infatti alle prese con l’ennesima riabilitazione post-operatoria.

Verosimilmente alle spalle di Takanashi, destinata a veleggiare verso la terza affermazione assoluta, diverse atlete potranno ottenere alcune vittorie di tappa. Oltre alla già citata Iraschko-Stolz vengono in mente la tedesca Carina Vogt, donna da grandi appuntamenti (oro olimpico e mondiale in carica) ma priva del quid per rimanere al top nell’arco di tutto l’inverno, l’altra nipponica Yuki Ito, l’austriaca Jacqueline Seifriedsberger, l’americana Nita Englund, le slovene Spela Rogelj, Maia Vtic e perché no Ema Klinec, classe 1998 al rientro dopo un serio infortunio al ginocchio patito nel gennaio 2014.

In casa Italia sarà importante ripartire dopo un lungo periodo di conflittualità interna non ancora del tutto sopita. Il francese Julien Eybert-Guillon è stato rimosso dal ruolo di capo allenatore venendo sostituito da un tandem composto dall’austriaco Janko Zwitter, contemporaneamente tecnico personale di Sara Takanashi, e dall’altoatesino Romed Moroder.

Tuttavia Evelyn Insam, atleta di punta del movimento azzurro, ha deciso di allenarsi in autonomia e di proseguire con Eybert-Guillon. Il resto della squadra (Elena Runggaldier, le sorelle Manuela e Lara Malsiner, Veronica Gianmoena) ha invece l’opportunità di lavorare occasionalmente proprio con Takanashi.  

Difficile dire quali possano essere le prospettive della stagione di un team ridotto in macerie da quanto avvenuto nel recente passato. Di sicuro l’aspetto più importante sarebbe quello di ritrovare serenità nella speranza che i risultati possano arrivare di conseguenza.

 
LOCATION
Come detto in apertura Lillehammer ha sempre ospitato la gara inaugurale della stagione della Coppa del Mondo femminile di salto speciale.

Il 3 dicembre 2011 si impose Sarah Hendrickson davanti a Coline Mattel e Melanie Faißt;

Il 24 novembre 2012 primeggiò Sara Takanashi con Hendrickson seconda e Anette Sagen terza;

Il 7 dicembre 2013 vinse ancora Takanashi superando Daniela Iraschko-Stolz e Gianina Ernst, seconde ex aequo.

Il 5 dicembre 2014 infine ha fatto festa Spela Rogelj relegando Iraschko-Stolz alla piazza d’onore e Takanashi in terza.

Per quanto riguarda l'Italia i risultati migliori sono stati ottenuti da Insam, classificatasi sesta tre anni fa e quinta due stagioni orsono.

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