Giorni di gloria per le atlete della Val Gardena. Dopo il terzo posto di Alexia Runggaldier nell'individuale femminile di Anterselva, arriva un podio inaspettato anche nel salto con gli sci. Merito di Manuela Malsiner, seconda a Zao (Giappone), nella competizione inaugurale della quinta tappa stagionale.
Come di consueto nella località della prefettura di Miyagi, il vento si è rivelato un fattore preponderante, cambiando repentinamente direzione e intensità. Le carte in tavola sono quindi state più volte rimescolate, soprattutto nella prima serie, dove molte favorite si sono trovate a saltare con una situazione difficilissima.
Tra chi invece ha beneficiato di condizioni favorevoli c'è stata appunto la diciannovenne altoatesina, bravissima nello sfruttare l'occasione propizia con un ottimo salto. L'azzurra si è quindi trovata al secondo posto a metà gara, alle spalle della sola Maren Lundby. Fra le big Yuki Ito e Irina Avvakumova sono comunque rimaste a galla, mentre la favoritissima Sara Takanashi è stata azzoppata da Eolo, incamerando un per lei mediocre decimo posto parziale.
La seconda serie ha avuto un andamento più regolare. Non a caso il miglior punteggio è stato realizzato con margine proprio da Takanashi, la quale però non ha avuto modo di chiudere il gap accumulato in precedenza, dovendosi accontentare di una rimonta parziale.
Infatti Ito, Avvakumova e Carina Vogt hanno realizzato salti di alta qualità grazie ai quali si sono tutte posizionate davanti alla ventenne nipponica, mettendo inoltre una notevole pressione su Malsiner, che al momento del dunque non si è sciolta e ha risposto presente.
Anche il suo secondo salto è stato solidissimo e ha retto il confronto con quello delle avversarie dirette. Al contrario Lundby, leader di metà prova, non si è ripetuta ed è scivolata indietro.
Alfine, al termine del marasma, è emersa Yuki Ito che dopo aver atteso all'infinito il primo successo della carriera (finalmente arrivato settimana scorsa a Sapporo), può festeggiare la seconda vittoria nel giro di pochi giorni.
Alle spalle della giapponese si è collocata proprio Manuela Malsiner, battuta di soli 3 decimi dall'asiatica. L'Italia ha quindi sfiorato la prima affermazione di sempre, incamerando comunque il suo quarto podio nella storia della Coppa del Mondo femminile dopo quelli firmati da Lisa Demetz (Hinterzarten 2012) ed Evelyn Insam (Schonach 2013, Rasnov 2014).
Ça va sans dire, viene eguagliato il miglior risultato di sempre per un'italiana nel massimo circuito e Malsiner ottiene il career best. La teenager gardenese è dunque pienamente recuperata dopo anni difficili, in cui una violenta caduta a Planica e screzi con il precedente staff tecnico l'avevano portata sull'orlo del ritiro.
Il podio è stato completato da Irina Avvakumova, che ha preceduto Carina Vogt (quarta), Sara Takanashi (quinta) e una delusissima Maren Lundby (sesta). Oltre alla vittoria di Ito, il Giappone può anche festeggiare il settimo posto di Yuka Seto.
Dalla top ten non poteva mancare la Slovenia, infatti Ema Klinec ha concluso ottava e Maja Vtic nona. Solo decima Daniela Iraschko-Stolz, appena davanti a Sarah Hendrickson, undicesima.
Per quanto riguarda le altre azzurre, Elena Runggaldier ha raccolto uno dei migliori risultati stagionali, classificandosi 19^. Più indietro Evelyn Insam, la quale ha comunque fatto ingresso in zona punti, piazzandosi 26^. Niente da fare invece per Roberta D'Agostina, che non ha superato lo scoglio della qualificazione.
La lotta per la Sfera di cristallo si riaccende. Takanashi rimane pettorale giallo 735 punti, ma Ito (632) continua a recuperare terreno. Lundby è sempre terza (457) con Avvakumova (422) a ruota. Domani mattina si replica con un'altra gara.
ZAO HS 103 (I)
1. ITO Yuki (JPN) 213.6
2. MALSINER Manuela (ITA) 213.3
3. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 210.6
4. VOGT Carina (GER) 208.8
5. TAKANASHI Sara (JPN) 208.3
6. LUNDBY Maren (NOR) 207.7
7. SETO Yuki (JPN) 201.0
8. KLINEC Ema (SLO) 200.6
9. ROGELJ Spela (SLO) 192.7
10. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 191.6
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BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 13/15 | 60-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 10-40 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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