Sara Takanashi soffre, ma vince ancora a Zao e realizza l'ennesimo record

A differenza di quanto avvenuto ieri, quando la competizione è stata disputata in una sorta di bufera di aria frontale ed è stata interrotta dopo la prima serie, nella giornata odierna la prova è filata via senza problemi.

Non per questo il contesto si è rivelato più semplice. Al contrario, il vento ha soffiato con forza alle spalle delle atlete. Di conseguenza ha reso difficilissimo trovare quota in uscita dal dente e soprattutto non ha perdonato il benché minimo errore.

Alfine Sara Takanashi è riuscita a spuntarla comunque realizzando di stretta misura il miglior punteggio in entrambe le serie. Nella prima sono state decisive le valutazioni dei giudici, nella seconda invece la lunghezza.

La diciannovenne giapponese ha visto però la sua vittoria seriamente minacciata da due slovene, Maja Vtic ed Ema Klinec, che hanno chiuso rispettivamente al secondo e al terzo posto. L'ormai ventottenne della Bassa Carniola ha confermato quanto di buono fatto ieri, dimostrandosi in ottima condizione atletica e tecnica. La talentuosa diciassettenne di Kranj, per il momento ancora molto incostante, ha invece trovato una performance di qualità in un contesto ostico e - per quanto riguarda la seconda serie - è stata brava a sfruttare condizioni meno penalizzanti nella zona di atterraggio per guadagnare quei metri poi risultati decisivi. Il risultato è a suo modo storico poiché mai il movimento sloveno era riuscito a piazzare due atlete sul podio nella stessa gara.

Tuttavia la competizione odierna ha portato in dote un primato vero e proprio. Takanashi ha firmato infatti la quinta vittoria consecutiva. Se guardiamo esclusivamente alla Coppa del Mondo il record, da lei detenuto, è di sette affermazioni di fila. Tuttavia nel mezzo di quel filotto ci sono i Giochi olimpici di Sochi di 2014, vinti da Carina Vogt.

Pertanto, se allarghiamo l'orizzonte a tutte le gare di primo livello (quindi assimilando quelle olimpiche e mondiali alla Coppa del Mondo), la teenager di Kamikawa ha eguagliato la più lunga serie di vittorie mai realizzata e, di conseguenza, la prossima settimana a Oberstdorf salterà per un'inedito sesto successo consecutivo.

Tornando alla prova odierna, per una volta la squadra austriaca è rimasta giù dal podio. Eva Pinkelnig si è confermata al top chiudendo quarta, mentre Daniela Iraschko-Stolz non è andata oltre la sesta piazza in quanto incapace di venire a capo delle difficili condizioni trovate.

Fra le due si è infilata l'ormai diciannovenne giapponese Yuka Seto, al miglior risultato della carriera, mentre la più quotata Yuki Ito ha concluso solo settima. Fra le big ha deluso l'austriaca Chiara Hölzl, sedicesima. Inoltre la Germania non ha piazzato nessuna atleta nella top ten, con Carina Vogt, Katharina Althaus e Juliane Seyfarth tutte in fila dall'undicesima alla tredicesima moneta.

Per quanto riguarda la squadra italiana, entrambe le azzurre impegnate hanno guadagnato accesso alla zona punti. Elena Runggaldier si è piazzata 24^ ed Evelyn Insam ha concluso 28^.

Takanashi è sempre più sola in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo, dove ora comanda con 680 punti. Iraschko-Stolz è seconda a 439. Vtic si è portata al terzo posto con 318 e Ito al quarto con 273. Hölzl è invece scivolata al quinto con 262.

Terminata la lunga trasferta giapponese, il massimo circuito femminile torna in Europa. Settimana prossima si gareggia a Oberstdorf, in Germania.

ZAO (II) - HS 106
1. TAKANASHI Sara (JPN) 241.3
2. VTIC Maja (SLO) 238.7
3. KLINEC Ema (SLO) 236.1
4. PINKELING Eva (AUT) 228.9
5. SETO Yuka (JPN) 228.2
6. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 225.7
7. ITO Yuki (JPN) 225.4
8. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 221.6
8. CLAIR Julia (FRA) 221.6
10. ROGELJ Spela (SLO) 220.4

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