Al termine dei primi sei mesi di lavoro come nuovo capoallenatore della squadra di salto con gli sci finlandese, il coach austriaco Andi Mitter racconta a Neveitalia la sua filosofia, il programma e le ambizioni del suo team.
Pochi conoscevano Andreas Mitter prima che la Federazione finlandese lo chiamasse (incrementando ulteriormente l'ampiezza della “nouvelle vague “ degli allenatori austriaci ingaggiati in ogni dove) e lo designasse come l'uomo deputato a far ritornare ai fasti di un tempo un movimento che da qualche anno fatica ad esprimere saltatori di vertice, e manca di giovani talenti degni della nazione guida dei bei tempi che furono.
Prima di fare il grande salto alla guida della Finlandia, nel curriculum del trentaquattrenne di Innsbruck figuravano solo le (positive) esperienze come allenatore della squadra C austriaca e la conseguente promozione alla guida della squadra di COC, oltre ad aver collaborato con lo ski club Partenkirchen in Germania.
Scelto personalmente dal presidente della Federazione Kulmala assieme al responsabile del salto speciale Kettunen, per lui si è aperta la possibilità di allenare la Finlandia e farsi conoscere nel circuito maggiore di Coppa del Mondo. Peraltro con la sua nomina si rompe un tabu' storico: per la prima volta nella terra dei Mille Laghi le chiavi della nazionale maggiore sono state affidate a un non finlandese.
Da poco ritornato dall'ultimo training camp nazionale svoltosi ad Oberstdorf, Andreas ci ha raccontato un po' piu' di se stesso, della Finlandia e del suo lavoro col proprio team .
Mr Mitter, lei e' stato scelto dalla Suomen Hiihtoliitto come nuovo capo allenatore nello scorso Aprile. E' soddisfatto del lavoro svolto finora? E il vostro programma di sviluppo sta seguendo i tempi di pianificazione da lei previsti?
"Io trovo che stiamo andando nella corretta direzione. Sono soddisfatto del lavoro. La mia squadra sta lavorando insieme su ogni livello e abbiamo avuto un'estate veramente intensa. All'inizio abbiamo avuto alcuni problemi con qualche infortunio, ma ora tutti stanno bene e sono in buona salute".
Come spiega il continuo decremento che sta attraversando il movimento finlandese nel salto con gli sci, soprattutto se lo paragoniamo a un decennio orsono, quando la Finlandia era nazione leader mondiale?
"Io non riesco a spiegare direttamente cio' che e' successo nel recente passato. La mia visione si sposta avanti nel futuro, ma di certo la Finlandia ha dovuto fare i conti con parecchi infortuni. Loro avevano molti buoni giovani saltatori di livello top 5-6 anni fa. Inoltre la tecnica si e' sviluppata piuttosto velocemente negli ultimi 6 anni con l'uscita di nuove regole, sviluppo delle tute, sci e attacchi. Il ruolo del tecnico è di stare sempre aggiornato e aprire bene gli occhi sulle novità che si presentano"
Quale e' stata finora la principale difficolta' nel vivere e allenare in Finlandia ?
"Quando si inizia come nuovo allenatore in un'altra nazione, si deve aprire la propria visione personale. Ogni persona dello staff sta lavorando assieme a me e questo mi aiuta molto. Ho subito avuto una rapida connessione con gli atleti e i coach. Ma se mi chiedi la maggiore difficoltà... Direi la lingua di sicuro! (Risata, ndr). Comunque tutti parlano inglese molto bene. Mentre sul lato professionale la maggior difficolta' è ottenere una tecnica solida. Fare cambiamenti sulla parte tecnica richiede piu' tempo e non solamente due/tre mesi"
Fino a soli 6/10 anni fa era comune per le nazioni di vertice avere un allenatore finlandese. Ora invece Germania, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca e ovviamente l'Austria hanno allenatori austriaci. Quale e' la vostra spiegazione e qual e' il vostro segreto?
"Il fatto è che noi in Austria abbiamo una buona cultura in fatto di allenatori. Tutti i giovani tecnici ricevono molto sostegno e conoscenze da quelli piu' anziani. Si lavora tutti assieme. L'educazione e' a un livello top che viene incrementato ogni anno, ma la caratteristica principale è il continuo scambio fra i differenti gruppi di tutte le regioni e il lavoro fra di esse".
Ho notato una certa mancanza di upgrade in Finlandia nei tecnici locali che stanno lavorando negli sci club e coi giovani. La Federazione si sta muovendo per preparare maggiormente gli allenatori, migliorare il reclutamento dei giovani lungo il territorio nazionale e coinvolgere le future generazioni?
"Chiarificare e rendere univoco il sistema di allenamento è stata la mia priorità sin dal mio primo giorno. Io sto lavorando fianco a fianco col mio assistente Lauri Hakola e con gli allenatori degli junior Jarkko Saapunki e Pekka Kytösaho. Abbiamo un gruppo di 7/8 atleti che è relazionato fra squadra A e junior. Abbiamo anche Jani Klinga (zona Lahti) che ha la responsabilità degli atleti di COC. Jarkko Saapunki (zona Kuopio) ha la responsabilita' per gli junior mentre Kari Pätäri (zona Vuokatti) lavora e sta sviluppando il sistema di reclutamento per i ragazzi tra gli 11 e i 15 anni. Inoltre sono anche in contatto con gli allenatori di base a Lahti (Jari Larinto) e a Rovaniemi (Jukka Ylipulli)"
Avete già pianificato una strategia per migliorare fin da Ruka la triste situazione attuale del World Ranking List finlandese? O il vostro e' un lavoro a piu' lungo termine con l'obiettivo principale per i Mondiali di Lahti 2017?
"Certamente i Campionati Mondiali sono molto importanti per noi, ma dobbiamo migliorare in ogni cosa e rimanere tutti in salute. Tornare ad avere un WRL migliore e' altresi molto importante ed è una nostra priorità non solo in Coppa del Mondo, ma anche con gli junior in COC. Ogni competizione in cui marchiamo punti e' una gara fondamentale per noi. Vogliamo tornare ad avere più pettorali. Per la Tourneè dei 4 trampolini voglio avere una quota di 3 atleti (quindi uno in più di quella attuale, ndr). Dobbiamo fare un passo dopo l'altro. E i piccoli passi ci aiuteranno molto".
Come si dice spesso dalle parti di Lahti “Terveyttä ja kaikkea hyvää tulevaan” cioè "Auguri e buona fortuna per il futuro!"
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 1/15 | 60-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 10-40 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
3