Niente da fare a Ruka, la gara di salto inizia ma non viene portata a termine

Dopo la cancellazione mattutina del salto di combinata nordica, la bufera si è affievolita e gli specialisti hanno potuto iniziare a saltare in condizioni di relativa sicurezza, seppur non certo eque. Il vento infatti ha continuato a soffiare comunque con forza, cambiando a ripetizione intensità e direzione.

Per di più le temperature ben sopra lo zero, fatto davvero inusuale per queste latitudini, hanno creato grossi problemi alle canaline dell'inrun costringendo gli organizzatori a interventi d'emergenza sia durante l'allenamento, portato faticosamente a termine, che nel corso della competizione poi abortita.

Infatti la gara è cominciata alle ore 16.00 (anziché alle 14.30 come previsto) e ha avuto uno svolgimento alquanto tormentato fatto di innumerevoli pause dovute sia al vento che ai già citati guai alle canaline in prossimità del dente.

Lo stillicidio è durato per quasi due ore in cui sono riusciti a saltare, spesso con condizioni oltre il limite, solamente 43 dei 70 atleti iscritti. Alfine la direzione gara ha deciso di alzare definitivamente bandiera bianca cancellando la competizione.

Scelta corretta poiché, alla luce di quanto visto, la classifica sarebbe risultata essere un'autentica farsa. Per la cronaca sino a quel momento il punteggio più alto era stato fatto segnare dal tedesco Andreas Wank davanti al giapponese Junshiro Kobayashi e al finlandese Jarkko Määttä.

Per il salto speciale la tappa di Ruka dovrebbe chiudersi qui (domani infatti non sono in programma competizioni). Si vedrà quali saranno le decisioni della Fis in merito a eventuali recuperi.