Rune Velta fa saltare il banco e vince l'oro iridato su Normal Hill

Il norvegese infatti aveva già dimostrato durante la Tournée dei quattro trampolini di avere effettuato grandi progressi in fase di spinta rispetto al passato. Inoltre nelle settimane antecedenti a questi Mondiali aveva dato prova di essere in ottima condizione atletica.

Lo scandinavo oggi ha trovato la famosa giornata di grazia e, dopo aver chiuso al comando la prima serie, ha fatto anche meglio nella seconda difendendo la medaglia d'oro per soli 4 decimi di punto dal ritorno di Severin Freund.

Il tedesco, favorito della vigilia, si è reso protagonista di un secondo salto sensazionale, ma si è dovuto accontentare dell'argento a causa di un telemark discutibile nella prima serie. Il bronzo è andato all'austriaco Stefan Kraft, complessivamente molto solido seppur incapace di battagliare ad armi pari con i due che lo hanno preceduto.

È importante notare come i tre medagliati abbiano realizzato i tre punteggi più alti in ambedue le serie, dimostrandosi quindi gli uomini più forti di giornata. Per ognuno di loro è la prima medaglia iridata della carriera nei Mondiali di sci nordico, ma nel caso del norvegese e del teutonico non si tratta della prima tout court poiché erano già saliti sul podio ai Mondiali di volo.

Quarta piazza per Roman Koudelka, il quale pur esprimendosi su ottimi livelli non è stato in grado di avvicinarsi al podio. Il ceco ha preceduto di pochi decimi di punto l'ottimo giapponese Taku Takeuchi, mentre il campione del mondo in carica Anders Bardal ha concluso sesto una più che dignitosa difesa del titolo, peraltro andato a un connazionale.

Sorpresa di giornata il polacco Jan Ziobro, ottavo, mentre il caposquadra Kamil Stoch, diciottesimo, si iscrive alla poco ambita lista delle delusioni, in cui entrano anche Simon Ammann, Peter Prevc e Noriaki Kasai.

Alla luce di quanto visto in qualificazione l'elvetico poteva essere considerato un papabile per le medaglie, ma non è andato oltre la diciassettesima posizione. Lo sloveno ha chiuso sesto la prima serie, ma ha voluto strafare nella seconda ed è retrocesso in tredicesima piazza. Il nipponico è invece stato vittima di una clamorosa debacle e non ha neppure concluso nei trenta.

Capitolo Italia. Il migliore è stato Davide Bresadola, ma non ha guadagnato accesso alla seconda serie così come Sebastian Colloredo, Daniele Varesco e Federico Cecon, espressisi sulla falsariga della qualificazione di ieri.

Queste le dichiarazioni rilasciate dagli azzurri all'ufficio stampa Fisi e quelle dell'head coach Paolo Bernardi a Neve Italia.

Bresadola (37°): "Il salto non era male, ma non ho sentito la pressione sotto gli sci. Dobbiamo insistere e ci serve anche un pizzico di fortuna".

Colloredo (44°): "Quando abbassano la stanga di partenza ogni minimo errore si paga perché la velocità diminuisce e a me è successo questo".

Varesco (46°): "Posso essere contento, l'obiettivo era qualificarmi e ci sono riuscito. Ho portato qui l'esperienza dei Mondiali junior e adesso devo migliorare".

Cecon (48°): "Ho faticato a trovare la posizione giusta, potevo fare molto di più. Sono abbastanza deluso e cercherò di fare meglio sul trampolino grande, che conosco già perché ci ho saltato lo scorso anno".

Paolo Bernardi (Head Coach): "Gara molto dura con una stanga estrema. Davide in linea con le aspettative, ma ha trovato condizioni non ideali. Sebastian non male in prova, ma in gara era un po' teso. I giovani non hanno sfigurato". 

MONDIALI FALUN - HS 100
1. VELTA Rune (NOR) 252.7
2. FREUND Severin (GER) 252.3
3. KRAFT Stefan (AUT) 248.3
4. KOUDELKA Roman (CZE) 242.7
5. TAKEUCHI Taku (JPN) 241.6
6. BARDAL Anders (NOR) 238.2
7. FREITAG Richard (GER) 233.7
8. ZIOBRO Jan (POL) 228.6
9. FANNEMEL Anders (NOR) 227.6
10. KRAUS Marinus (GER) 227.1

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Domani, a partire dalle ore 17.00, sia gli uomini che le donne salteranno su Normal Hill nella gara a squadre miste.