Salto con gli sci: Ryoyu Kobayashi trionfa in gara 1 a Ruka e scrive venti in Coppa del Mondo

La prima serie, iniziata con vento alle spalle, che è poi calato con il passare dei salti, ha regalato buone misure e un certo equilibrio. Sette atleti hanno chiuso nel giro di 10.9 pti, con Geiger 8° a -12 dal leader Anze Lanisek. Lo sloveno ha ottenuto la miglior misura 141 m, che gli ha permesso di precedere di 1.4 pti Ryoyu Kobayashi e di 3.2 il connazionale Timi Zajc, decisamente in crescita sul trampolino di Ruka dopo un anno difficile. Alle loro spalle sono finiti Robert Johansson, Markus Eisenbichler, Jan Hoerl e Stefan Kraft, tutti con il podio nel mirino.

Copione che è totalmente cambiato nel secondo atto, fortemente condizionato dal vento. Tra modifiche alla stanga di partenza, prima alzata per fronteggiare il vento alle spalle e poi riabbassata, la classifica è stata rivoluzionata, soprattutto nelle posizioni di rincalzo.

Dopo aver dato spettacolo nella qualificazione di ieri, oggi Kobayashi è stato il migliore nel fronteggiare il vento alle spalle della seconda serie e con un salto oltre il punto HS (143 m) non ha lasciato scampo agli avversari. Il giapponese, che sembra essere tornato il "concorde" della stagione d'oro 2018/19 ha così conquistato la ventesima vittoria in carriera in Coppa del Mondo, la terza a Ruka dopo le due ottenute nel novembre 2018. 

Piazza d'onore per un ottimo Anze Lanisek che, nonostante un salto eccezionale di 140 m nella seconda serie, ha dovuto cedere la leadership di metà gara. Terza posizione per Markus Eisenbichler, che ha pagato oltre 20 lunghezze dalla testa. Ai piedi del podio sono finiti Stefan Kraft e Karl Geiger. 

Il tedesco resta al comando della classifica generale di Coppa del Mondo con 225 pti. Con il risultato odierno Kobayashi sale al secondo posto con 180 pti e scavalca Granerud, fermo a 160 pti dopo l'eliminazione di ieri. 

Hanno completato la top 10 Killian Peier 6°, fortunato nel trovare le condizioni forse migliori della serie tra gate di partenza e vento che gli hanno permesso di rimontare ben 14 posizioni, Pius Paschke 7°, Kamil Stoch 8°, Timi Zajc, scivolato in nona piazza e Yukiya Sato 10°. Discreta prova per Giovanni Bresadola che ha chiuso 40°.