Azzurri a secco nella sprint iridata, Pellegrino ammette: "Oggi non bastava il mio massimo". Pittin esulta per il 15° posto

La sprint in classico rappresentava per l'Italia una delle gare dove sperare in una medaglia non sarebbe stata per nulla utopia: purtroppo non è andata bene e il miglior azzurro in classifica è stato Simone Mocellini, 16° nella gara dominata da Johannes Hoesflot Klaebo, al tris mondiale consecutivo.

Giornata difficile anche per il leader della squadra azzurra, "Chicco" Pellegrino, out ai quarti di finale e 17° in classifica. Il classe '90 nativo di Nus ha rilasciato le seguneti dichiarazioni ai micfroni della FISI: "Accetto i miei limiti, l’ho sempre fatto, è solo in questo modo che riesco ad andare oltre e ricaricarmi per le prossime gare e migliorarmi sempre di più. Volevo di più dalla gara di oggi, perlomeno in semifinale, come 12 anni fa, e magari sognare di andare un po' ancora più avanti. Non è andata così, ci sono stati atleti più forti di me in gara. Ho fatto il massimo che potevo, sia nell’avvicinamento che nella gara. Cercherò di essere più leggero nella mia sciata, ci sto lavorando. Per oggi, onore a chi è andato più forte".

Il miglior risultato in casa Italia è arrivato a sorpresa dal settore femminile, con Cristina Pittin che ha chiuso al 15° posto, che si tratta del miglior risultato in carriera per la classe '98 friulana. "E' una grande emozione raggiungere il miglior risultato in carriera proprio qui ai Mondiali, in un format che non è proprio il mio. Ho cercato di conquistare posizioni fino all'ultimo e sono contenta", ha raccontato Pittin, molto soddisfatta, ai microfoni della FISI. Buona pure la gara di altre giovani come Nadine Laurent e Iris De Martin Pinter, che hanno superato la qualificazione prima dell'eliminazione ai quarti.

Domani, venerdì 24 febbraio, alle 15.30 sarà la volta della skiathlon maschile 30 km (15 km TC + 15 km TL) nella seconda giornata di gara per questi campionati del mondo di Planica.