Buone notizie per Johaug: Fischer non romperà il contratto, e da inizio dicembre potrà allenarsi con la squadra

Buone notizie per Johaug: Fischer non romperà il contratto, e da inizio dicembre potrà allenarsi con la squadra
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Buone notizie per Johaug: Fischer non romperà il contratto, e da inizio dicembre potrà allenarsi con la squadra

Arrivano buone notizie – forse per la prima volta dalla positività al Clostebol – per Therese Johaug. Il quotidiano norvegese Dagbladet riporta infatti che l’atleta potrebbe tornare ad allenarsi con il resto della nazionale già il 4 dicembre, due settimane prima della scadenza della sospensione cautelare. Inoltre, la questione legata alla possibile rottura del contratto con Fischer dovrebbe risolversi senza gravi conseguenze.

Sul primo nodo, in soccorso della 28enne vincitrice dell’ultima Coppa del Mondo generale giunge l’articolo 12.8 del regolamento antidoping del Comitato Olimpico Norvegese: “Un atleta può prendere parte ad allenamenti organizzati negli ultimi due mesi del periodo di sospensione, o nell’ultimo quarto di tale periodo, se quest’ultimo è inferiore ai due mesi”. Johaug è stata sospesa in via cautelare proprio per due mesi il 18 ottobre, e potrà dunque aggregarsi alle compagne già nei primi giorni di dicembre, a meno che non arrivi nel frattempo – eventualità improbabile – una sentenza di condanna. Non potrà ovviamente gareggiare, invece, fino al 18 dicembre.
Non sapevo di questo articolo, ma è un fatto positivo”, si è limitato a commentare Jørn Ernst, manager dell’atleta.
Fino al 4 dicembre, Johaug dovrà allenarsi separatamente, anche se non necessariamente da sola. “Allenarsi con un’amica non è vietato”, ha spiegato Niels R. Kiær della procura antidoping. “Nulla impedisce a Johaug di andare a sciare insieme a Marit Bjørgen, ad esempio. Non le è consentito prendere parte a sedute di allenamento organizzate dai tecnici della federazione o da club affiliati al Comitato Olimpico”.
Johaug non potrà dunque avvalersi nemmeno dell’ausilio di Egil Kristiansen, suo ex allenatore e ora consigliere personale, che da quest’anno prepara la nazionale maschile di biathlon.
Sul tema del rapporto con Fischer è invece intervenuto Alf Roger Holme, marketing manager dell’azienda. “Sosteniamo Therese al 100%”, ha dichiarato Holme. “Se dovesse essere squalificata, al suo ritorno avrà di nuovo a disposizione i materiali Fischer, come Sundby”.
Parole di carattere ben diverso rispetto a quelle di Gerhard Urain, che lasciavano presagire un divorzio. Le dichiarazioni di Urain avevano destato perplessità poiché altri atleti, come Kowalczyk e Sundby, utilizzano tuttora sci Fischer pur avendo alle spalle squalifiche per doping.
Urain ha parlato in termini generali, non si riferiva al caso Johaug nello specifico”, ha affermato Holme. “Se un atleta viene squalificato per doping, va da sé che l’accordo viene sospeso per il periodo della squalifica. Ammesso che Therese venga condannata, però, appena tornerà saremo pronti a collaborare con lei”.
Therese apprezza molto il supporto che riceve da Fischer, significa tanto per lei”, ha dichiarato Ernst al riguardo.
I precedenti autorizzano ad immaginare che difficilmente l’azienda austriaca opterà per la linea più intransigente nel caso di un’atleta del calibro di Johaug.
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