La tappa pusterese, ultimo appuntamento di CdM prima della rassegna iridata slovena (23 febbraio-5 marzo), ha regalato allo sci di fondo italiano una pagina storica, con la vittoria della 4x7,5 maschile. Pellegrino e compagni arriveranno all'appuntamento clou della stagione consapevoli del loro livello, nonostante un Klaebo e il resto della truppa norge pronosticabili come dominatori in quel di Planica. In campo femminile Svezia sugli scudi a Dobbiaco, ma attenzione alle norvegesi e alle statunitensi...
Una tre giorni ricca di emozioni, quella appena terminata sulle nevi di Dobbiaco, in Val Pusteria. Erano anni, ad eccezione del totem dello sci di fondo azzurro, "Chicco" Pellegrino, che non arrivava un risultato di tale importanza: domenica 5 febbraio 2023 rimarrà una data storica per il mondo italiano degli sport invernali, con il successo nella 4x7,5 maschile, che in CdM mancava dal 15 gennaio 2006, a distanza di ben 6240 giorni!
Ma partiamo dalla prima gara andata in scena nel trittico pusterese. Venerdì 3 febbraio Johannes Klaebo ha letterlamente dominato la sprint skating, dimostrando una superiorità netta rispetto agli avversari nel format. Per l'Italia è arrivata subito una gioia, con Pellegrino che ha chiuso 3°, salendo così per la prima volta sul podio a livello individuale in questo 2023.
Sabato 4, invece, i norge hanno monopolizzato la 10 km, sempre in skating, piazzando sette atleti nelle prime sette posizioni! Paal Golberg ha colto così il 3° centro stagionale, beffando Simen Krueger e Johannes Klaebo. Per l'Italia il migliore è stato ancora Pellegrino, 16°, con un ottimo Simone Daprà in diciannovesima posizione.
L'atto conclusivo di domenica, la staffetta maschile 4x7,5 km, vedeva l'Italia come possibile outsider per il podio, ma nessuno si sarebbe mai immaginato una giornata del genere. Dietmar Noeckler e Francesco De Fabiani sono stati bravissimi, nel corso delle prime due frazioni in classico, a non perdere terreno dal gruppo di testa, mettendo l'esordiente Simone Daprà, autore di una prova encomiabile, e Federico Pellegrino nelle migliori condizioni per affrontare le frazioni in skating. Il resto è storia: respinto l'attacco di Jouve, il valdostano ha attaccato Amundsen, Anger e Skar sulla salita finale, involandosi in solitaria verso il traguardo. Un successo straordinario per lo sci di fondo italiano, pur tenendo conto dell'assenza di Klaebo in casa Norvegia, che permette alla squadra azzurra di arrivare ai Mondiali di Planica, al via il 23 febbraio, con una consapevolezza che nessun risultato potrà essere precluso.
Alla vigilia della rassegna iridata, Klaebo guida la classifica generale con 1911 punti, 2° posto provvisorio per Paal Golberg a 1740; ancora 3° Pellegrino a 1321. Klaebo guida anche la classifica sprint (807 punti), davanti a Lucas Chanavat (619) e Pellegrino (597). Golberg primeggia, invece, nella classifica distance, dietro di lui Hans Holund e Klaebo.
Ancora Svezia protagonista in campo femminile, con Jonna Sundling vincitrice nella sprint, davanti alla connazionale Maja Dahqlvist ed alla statunitense Jessie Diggins.
Il giorno dopo, tocca, invece, ad Ebba Andersson portare la Svezia sul gradino più alto del podio, trionfando nella 10 km TL, davanti ad un'ottima Diggins (tre giorni a podio in quel di Dobbiaco) ed alla norvegese Ingvild Oestberg.
Capitolo staffetta: trionfa la Norvegia, per una Svezia che si deve accontentare del 2° posto, conquistato in volata contro gli Stati Uniti, complice anche la squalifica della Germania (2° posto al traguardo).
Altra tappa difficile per l'Italia, con Federica Sanfilippo unica nota positiva, alla terza qualfica alle fasi finali di una sprint su tre disputate in CdM. Per le ragazze azzurre in staffetta è arrivato un 6° posto.
Tiril Weng resta al comando della generale, con Diggins che sale al 2° posto davanti alla finnica Kerttu Niskanen. Dahlqvist si prende la leadership della classifica sprint, sopravanzando Nadine Faehndrich, terza Johanna Hagstroem. Niskanen guida la classifica distance, davanti a Diggins ed a Frida Karlsson.
Il circuito dello sci di fondo si fermerà per due weekend; dal 23 febbraio avranno inizio i Mondiali di Planica in Slovenia, che si concluderanno il 5 marzo. L'Italia, in campo maschile, dopo diversi anni potrà finalmente provare a recitare un ruolo da protagonista: sognare è lecito.
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