In conclusione l'appuntamento centrale della stagione, ma la Coppa del Mondo rimarrà in Italia visto che, tra poco più di due settimane, ci saranno le gare sprint in Valtellina: ecco la "nascita" del tracciato.
In Val di Fiemme è tempo di vigilia verso la tre giorni decisiva del Tour de Ski 2023, che terminerà domenica sull'Alpe del Cermis, ma vivrà un venerdì intensissimo e ricco di attese azzurre, visto che a Lago di Tesero ci sarà un'altra sprint, questa volta in classico, con Federico Pellegrino (2° nella classifica generale alle spalle di Johannes Hoesflot Klaebo) che punterà al quarto podio in cinque gare, ma nella quale lo stesso Simone Mocellini potrebbe fare benissimo.
Intanto, continua il conto alla rovescia per la tappa di Coppa del Mondo che vedrà lo sci di fondo sbarcare, per la prima volta nella storia, ai 1800 mt di quota di Livigno; nel week-end del 21-22 gennaio, sulle nevi del Piccolo Tibet ecco le due gare sprint (individuali e per team) che seguono direttamente la conclusione del Tour de Ski, visto che dalla Val di Fiemme si tornerà al cancelletto direttamente in Valtellina.
Le squadre inizieranno a raggiungere la località livignasca a partire già dal 9 gennaio, trovando quindi il tempo per acclimatarsi ai 1800 metri di altitudine e testare il tracciato, svelato oggi in anteprima. Una lunghezza compresa tra i 1200 e i 1250 metri, per un percorso completamente nuovo, inedito anche per coloro che già conoscono la neve di Livigno. È stata scelta la zona di Rin Da Rin, nel blocco centrale della pista da fondo, poco sopra l'ingresso del Centro Sci di Fondo e in prossimità dello Snowfarm.
Partenza e arrivo sono entrambi collocati nella salita di Rin Da Rin, ma separati, per garantire al pubblico un finale mozzafiato. Gli atleti prendono il via in salita, arrivando fino all'area dello Snowfarm e cercando subito di fare selezione. Il percorso prosegue in discesa, con due paraboliche molto veloci e tecniche che conducono ad una seconda salita, con 12 metri di dislivello: l'ultima occasione per separarsi dagli altri prima del rettilineo finale. Ed è proprio il rettilineo finale il vero pezzo forte del tracciato: un arrivo lunghissimo, costruito ad hoc per permettere agli atleti di sfidarsi apertamente, riducendo al minimo il rischio di contatti e di cadute.
Quasi 350 metri di volata, sviluppati anche con importanti ampiezze, per offrire una visuale perfetta al pubblico del parterre e una corsia pulita ad ognuno dei partecipanti. Nel complesso, si tratta di un disegno classico: il giusto punto d'incontro tra il tecnicismo e lo spettacolo, che ben si presta ad accogliere i tifosi, per i quali l'ingresso sarà gratuito, garantendo sempre una prospettiva completa del tracciato da ogni punto d'osservazione. Il modo ideale per gustarsi le performance di Federico Pellegrino, Johannes Hoesflot Klæbo, Richard Jouve, Nadine Faendrich, Maja Dahlqvist e di tutti gli altri campioni che daranno vita ad un weekend speciale.
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