Il Tour de Ski parte dalla Val Mustair con una sprint TL, Pellegrino carico: "Ho buone sensazioni"

Tutto pronto per il Tour de Ski 2022/2023: sabato 31 dicembre dalla Val Mustair partirà l'appuntamento centrale della stagione, con la sprint in tecnica libera che prevede dalle ore 11.30 le qualificazioni femminili, mentre alle 12.25 toccherà agli uomini; dalle 14.00 al via le fasi ad eliminazione diretta.

La prima a partire della gara femminile sarà la tedesca Laura Gimmler; numero 6 per la prima italiana in gara, Caterina Ganz. Numero 7 per una delle favorite, la svedese Maja Dahlqvist, il 9 per la padrona di casa Nadine Faehndrich, reduce da due vittorie di fila nelle sprint. Pettorale 11 per la finnica Krista Parmakoski, 15 per la statunitense Jessie Diggins; numero 19 il pettorale giallo Tiril Weng. La seconda azzurra al via sarà Nicole Monsorno, pettorale 40, numero 55 per l'esordiente Federica Sanfilippo, seguita da Martina Di Centa. Cristina Pittin partirà con il 62, Anna Comarella con il 63. Le partenti in totale saranno settantuno.

Alle 12.25 al via le qualificazioni maschili, aperte dall'austriaco Benjamin Moser (pettorale 1). Con il numero 6 il primo azzurro in gara, Francesco De Fabiani, pettorale numero 11 per Federico Pellegrino, pronto per un altro duello mozzafiato con Johannes Klaebo (17), numeri 13 e 15 per i francesi Richard Jouve e Lucas Chanavat; 19 per il norge Paal Golberg. Gli altri azzurri in gara: Simone Mocellini partirà con il 22, Mikael Abram con il 40, Davide Graz con il 41, 53 per Giovanni Ticco, numero 67 per Elia Barp, 80 per Giandomenico Salvadori, 92 per Paolo Ventura e 99 per Dietmar Noeckler. Al via in totale centouno atleti.

"Chicco" Pellegrino ha parlato ai canali ufficiali della FISI, in vista dell'esordio in questo Tour de Ski: "Abbiamo trovato una pista bella - racconta dopo l’allenamento di rifinitura - ben preparata e larga, con un punto critico nella discesa, una sorta di “esse” impegnativa. Qui mi sono sempre trovato bene, le sensazioni sono buone e la testa libera, sono pronto a lottare. La pista si trova a 1800 metri di altitudine ma non è un problema, si tratta solamente di un elemento da gestire. Per quanto riguarda le ambizioni di classifica, dico che il Tour de Ski si affronta tappa dopo tappa. Con un calendario di questo tipo, ci sono delle gare che mi si addicono, anche se non so dire sinceramente quale possa essere il mio livello nel complesso in termini di classifica generale. Sicuramente darò il meglio per arrivare più avanti possibile, puntando diritto verso il Cermis”.