La 15 Km a tecnica libera con partenza ad intervalli di Canmore regala diverse emozioni, a partire dal ritorno al successo dopo cinque anni di Matti Heikkinen.
Il campione del mondo su questa distanza, ma a tecnica classica, ad Oslo 2011 aveva già dimostrato di essere in forma nello Skiathlon di due giorni fa, giungendo terzo. Oggi fa ancora meglio: partito pianissimo, tanto che dopo 5 Km occupava la quindicesima posizione a 17 secondi dalla leadership, nella seconda metà di gara ingrana le marce alte, passa in testa al dodicesimo chilometro e giunge al traguardo con 13 secondi di vantaggio su tutti.
Per Heikkinen è questa la vittoria numero 5 all inclusive della carriera, l’ultima era arrivata cinque anni fa proprio nella 15 Km in alternato che lo incoronò campione del mondo. Ovviamente è la prima – per lui e per la Finlandia, donne comprese – di una stagione che sembrava non dover nemmeno cominciare: a settembre infatti era rimasto vittima di una frattura da stress alla schiena che aveva fatto temere addirittura per la sua carriera.
Ennesima beffa per Evgeniy Belov, a sua volta autore di un ultimo giro a ritmo sostenuto che tuttavia non gli consente di resistere allo scatenato Heikkinen. Il russo è sì al primo podio stagionale, ma i 5 ottenuti in carriera sono 4 secondi posti e 1 terzo. Terza posizione per Marcus Hellner, altro ragazzo che, al pari dei primi due, è stato vittima di una stagione estremamente travagliata dal punto di vista fisico e che può dunque trovare consolazione da questo podio, che peraltro è il primo per la Svezia dello sci di fondo maschile reduce dalla peggior stagione di sempre.
Appena fuori dalla top three Alex Harvey, in testa per oltre metà gara, ma incapace di tenere il ritmo sino alla fine. Il 27enne del Quebéc deve così nuovamente rinunciare a quella che sarebbe la prima vittoria di un canadese sulle nevi di casa. Buon quinto posto per Robin Duvillard, che per una volta si sostituisce al suo “capitano” Maurice Manificat, oggi tredicesimo, come miglior francese. Si conferma Ivan Babikov, decimo come nello Skiathlon di due giorni fa, per il resto, nella top ten, troviamo i grandi sconfitti di giornata, i norvegesi.
Sesto è Martin Johnsrud Sundby, autore di una prova sottotono rispetto agli standard ai quali ci ha abituati nel corso dell’inverno, ma comunque vincitore della gara dei protagonisti dello Ski Tour Canada. Petter Northug infatti termina ottavo, staccato di 10 secondi da Sundby, mentre Sergey Ustiugov è dodicesimo a 35 secondi dal norvegese.
Pertanto l’inseguimento di domani sembra aperto a qualsiasi soluzione: Ustiugov partirà circa 30 secondi prima di Northug e Sundby, che si ricompatteranno per collaborare nella speranza di riportarsi sulla lepre. Il tracciato di Canmore, decisamente più regolare rispetto alla scalata al Cermis che sancisce il vincitore del Tour de Ski, potrà offrire spettacolo ed incertezza sino all’ultimo metro. Fuori gioco il resto del mondo, con Harvey che occupa la quarta posizione a più di 2 minuti da Ustiugov.
Tornando alla gara odierna, Finn Hågen Krogh termina settimo e Hans Christer Holund completa la top ten al nono posto. Gara abbastanza deludente per i colori azzurri: nessuno centra la zona punti, con Francesco De Fabiani trentatreesimo, Giandomenico Salvadori trentacinquesimo, Federico Pellegrino trentasettesimo e Dietmar Nöckler quarantaquattresimo.
15 KM TL MASCHILE CANMORE – CLASSIFICA FINALE
1. HEIKKINEN Matti (FIN) 35:16.3
2. BELOV Evgeniy (RUS) +13.6
3. HELLNER Marcus (SWE) +13.9
4. HARVEY Alex (CAN) +21.7
5. DUVILLARD Robin (FRA) +28.8
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Domani dunque gran finale con la 15 Km a tecnica classica ad inseguimento che si disputerà sempre a Canmore e che concluderà Ski Tour Canada e Coppa del Mondo.
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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