Niente Tour de Ski per Justyna Kowalczyk

La polacca, vincitrice delle ultime quattro edizioni della gara multistage per eccellenza, non ha digerito il cambio di programma per quanto riguarda la seconda tappa. Originariamente infatti si sarebbe dovuto disputare l’inseguimento a tecnica classica, gara di cui Kowalczyk sarebbe stata la favorita numero uno, ma le proibitive condizioni meteo hanno impedito agli organizzatori di Oberhof di allestire un anello adeguato, e la prova è stata pertanto sostituita con una sprint a tecnica libera, vero punto debole della campionessa uscente.

Kowalczyk ha così messo in atto una sceneggiata infantile, minacciando di non partecipare al Tour de Ski se il nuovo programma fosse stato confermato. La polacca era perfettamente conscia che quest’anno, già con il programma originario, non avrebbe avuto speranze di successo al cospetto di una Bjørgen e di una Johaug nettamente più forti di lei in tecnica libera, figuriamoci con una gara amica in meno. Il contentino, con gli organizzatori che hanno deciso di dimezzare i secondi di abbuono nelle due sprint (quella originaria di Lenzerheide e quella “nuova” di Oberhof), evidentemente non le è bastato, così Kowalczyk da buona antisportiva ha deciso di rinunciare definitivamente al Tour de Ski.

Va rimarcato che il cambio di programma non è stato messo in piedi per aiutare le norvegesi o per penalizzare Kowalczyk, ma semplicemente perché ad Oberhof il clima è tutt’altro che invernale, e gli organizzatori hanno già fatto un enorme sacrificio ad allestire un anello da 1.500 metri per prologo e sprint.

E così il Tour de Ski perde una delle sue più attese protagoniste, assenza che tuttavia non mancherà a nessuno in quanto un personaggio del genere, che non accetta di perdere con dignità (episodio non nuovo: l’anno scorso nelle Finali di Falun si rifiutò di gareggiare nell’inseguimento conclusivo in quanto, stracciata da Bjørgen, non era interessata ad un piazzamento), non merita un palcoscenico importante come quello del Tour de Ski.