Semaforo verde per il Tour de Ski, ma alcune tappe sono ancora a rischio

L’inusuale caldo che si sta abbattendo sulle regioni alpine, infatti, ha colpito anche Oberstdorf, località designata ad ospitare le prime due tappe. Tuttavia in Baviera le previsioni sono confortanti, tanto che le temperature dovrebbero abbassarsi e rendere possibile l’innevamento artificiale di un anello idoneo ad ospitare il prologo ed il primo inseguimento rispettivamente sabato 3 e domenica 4 gennaio.

Se Oberstdorf non ce la facesse, le prime due tappe potrebbero essere spostate in Val Monastero, località del Canton Grigioni già designata ad ospitare il 6 gennaio la terza, l'unica sprint di questa edizione del Tour de Ski, che non sembra avere alcun tipo di problema di innevamento.

Qualche difficoltà organizzativa è presente anche a Dobbiaco, sede della quarta e della quinta tappa programmate per il 7 e l'8 gennaio. Un anello di 2,5 Km è già pronto, e nei prossimi giorni ci dovrebbe essere la possibilità di allestire quello previsto di 5 Km; il vero problema sarebbe la tradizionale Cortina-Dobbiaco, 35 Km ad inseguimento che rappresenta l’unica tappa in linea del Tour de Ski. Per il momento la neve manca su buona parte del percorso, ma una soluzione alternativa è già pronta, con l’inseguimento che verrebbe disputato sull’anello di 5 Km messo in piedi per la 10 Km a tecnica classica del giorno precedente.

Nessun problema invece in Val di Fiemme, dove mal che vada le due tappe a tecnica classica con partenza in linea del 10 gennaio si disputeranno su un anello di 2,5 Km, e sull’Alpe del Cermis, già sufficientemente innevata e pertanto pronta ad ospitare come da tradizione il gran finale del Tour de Ski domenica 11 gennaio.