Dopo le imprevedibili gare del sabato, i colpi di scena non hanno smesso di manifestarsi all’Oriental Sports Center di Shanghai. Nella domenica in cui lo short track azzurro è tornato finalmente sul podio con la staffetta maschile, la Cina ha sfiorato l’en plein di successi nelle gare individuali. Trionfano i suoi uomini Wu Dajing (500 metri) e il sorprendente giovane Ren Ziwei (in copertina dopo l'oro nei 1500). Ma i cinesi vanno in cima con la “solita” Fan Kexin, alla terza vittoria consecutiva nei 500m donne. La Corea risponde con Shim Suk-Hee e le ragazze infallibili della staffetta.
Tra gli italiani, Yuri Confortola confeziona la sua ottima domenica coronata con l’argento con i compagni di staffetta e un buon nono posto nei 1500 metri. Il piazzamento migliore al femminile arriva da Arianna Valcepina, 14esima nei 500 metri. Mentre la staffetta femminile (Maffei, Peretti, Valcepina, Viviani) finisce al settimo posto complessivo, dopo aver subito la squalifica in Finale B.
Nelle gare individuali della domenica è bravo Yuri Confortola. Il bormino portacolori della Forestale ottiene un ottimo terzo posto nella Finale B dei 1500 metri (seconda serie). L’azzurro completa i 14 giri rimanendo spesso nel vivo dell’azione battagliando con i due canadesi Pascal Dion e Patrick Duffy. Sarà terzo in 2’24’’232. E, cosa altrettanto rilevante, nel ranking finale sulla distanza si piazzerà in nona posizione: è il suo miglior risultato individuale stagionale, ottenuto in un weekend tra i più positivi negli ultimi anni. Sulla stessa distanza, gli altri due azzurri in gara per questa domenica sono finiti nelle retrovie del ranking finale, entrambi eliminati nelle batterie di ripescaggio: Davide Viscardi ha concluso 27° mentre Tommaso Dotti è giunto 41°.
La vittoria in Finale A nella gara maschile lunga 14 giri finisce con enorme sorpresa al 18enne esordiente Ren Ziwei. Il cinese trionfa in 2’14’’403 e manda in delirio il pubblico dell’Oriental Sports Center. Si devono inchinare a lui tutti i favoriti dopo un’incredibile tattica di gara aperta dall’immediata fuga di Kim. Attacca subito quest’ultimo, poi, dopo 5 giri si accoda a lui Ren e i due continuano ad avere un vantaggio importante fino al settimo giro: Ren attacca e gradualmente stacca il compagno di fuga. Dietro si muovono al suo inseguimento troppo tardi così il giovane cinese resiste al rientro dei forti e favoriti sudcoreani Park Jiwon e Kwak Yoon-Gy, rispettivamente secondo e terzo all’arrivo, ma staccati di oltre un secondo.
In precedenza, i 500 metri avevano premiato ancora un cinese, stavolta ben affermato e con un palmares di primissimo piano. Si tratta di Wu Dajing, che torna alla vittoria in una gara individuale – la seconda in stagione – dopo l’affermazione del 1° novembre scorso nei 500 di Montréal. Il bicampione mondiale sulla distanza-sprint ha la meglio in 40’’703 sull'olandese Sjinkie Knegt (40’’939) e sul canadese Samuel Girard (40’’800). Squalificato invece il cinese Shi Jingnan, in testa per buona parte della gara. In classifica generale – dopo 6 delle 8 prove stagionali – Wu è in testa davanti a un duo canadese formato da Girard e Charles Hamelin.
Andrea Cassinelli, l’unico italiano in gara sulla distanza, non è andato oltre il 26° posto finale, eliminato nei quarti di finale di ripescaggio disputatisi nella mattinata asiatica.
Ancora tanta Cina nella Finale A dei 500 metri femminili. Stavolta, però, vince la favorita assoluta sul ghiaccio di Shanghai: Fan Kexin. La 22enne primatista del mondo sulla distanza vince con la consueta autorità in 43’’376. Gara perfetta per la beniamina di casa, in testa dallo start alla fine che le vale il terzo successo consecutivo. Si devono accontentare le rivali Marianne St-Gelais (Canada) e Qu Chunyu (Cina). Quest’ultima toglie il podio alla regina della stagione in corso, la coreana Choi Minjeong. La 17enne finisce per la prima volta in stagione fuori da un podio individuale. In classifica generale, la Fan allunga ulteriormente in testa sulla St-Gelais (a oltre 10mila punti) ed Elise Christie, oggi soltanto quinta.
La prima delle italiane è Arianna Valcepina. La pattinatrice delle Fiamme Gialle – già qualificatasi direttamente per i quarti di finale odierni – si classifica 14esima nel ranking complessivo. Federica Tombolato – 22esima – ed Elena Viviani – 26esima – non sono riuscite a rientrare nel tabellone principale passando per i ripescaggi.
Shim Suk-Hee non sbaglia e fa sua la seconda serie dei 1500 metri. La 18enne argento olimpico sulla distanza – ieri out per squalifica nei 1000– vince una gara emozionante e incerta, con un sorpasso a 2 giri dal termine. 2’25’’757 il suo tempo vincente, che le consente di lasciarsi alle spalle la canadese Valérie Maltais – un primo e un secondo posto individuale nel suo weekend cinese – e la seconda coreana in Finale A, Kim Alang. La Shim guida in classifica di specialità con 36mila lunghezze e la lotta per il primato si risolverà verosimilmente tra lei e la compagna Choi, seconda a 30mila.
Male le due italiane impegnate nella seconda serie della distanza più lunga: 24esima Cecilia Maffei, mentre Lucia Peretti chiude un fine settimana decisamente negativo – ha subito una penalità anche oggi - per lei con un 32° posto finale.
In chiusura di giornata, la staffetta femminile è andata appannaggio dell’inarrivabile Corea. Le campionesse del mondo in carica, nonché vincitrici di tutte le prove sin qui disputate in Coppa 2015/2016, non si lasciano sfuggire la quarta perla. Choi Minjeong, Noh Do-Hee, Kim Alang e Shim Suk-Hee sbaragliano la concorrenza cin 4’15’’948. Dietro di loro concludono il Canada (4’16’’309) e l’Olanda (4’17’’236). La Cina viene squalificata per un’entrata molto aggressiva, a 4 giri dal termine, sul Canada all’ultimo cambio.
In Finale B, invece, arriva il successo della Francia davanti alla Russia. Le azzurre Cecilia Maffei, Lucia Peretti , Arianna Valcepina ed Elena Viviani vengono squalificate – incappano in un off track - dopo una gara in salita sin da subito, aperta con una scivolata poco dopo lo start. Sarà una staffetta a inseguimento per le loro, che ricuciono però lo strappo con il resto delle squadre ai -21. L’Italia rimane quarta mentre davanti Russia e Francia si contendono l’andatura da primato. Questo prima delle fasi finali segnate dallo scontro tra l’azzurra in fase di lancio con le lame di una giapponese – la cui squadra verrà poi squalificata -, ancora in mezzo alla pista dopo aver terminato il suo giro. Il quartetto italiano si piazza comunque al settimo posto complessivo, confermando il piazzamento della settimana scorsa e, soprattutto difendendo l’ottava posizione in classifica generale, che vale per ora la qualificazione iridata per il 2016.
Clicca qui per consultare i risultati ufficiali della quarta tappa di Coppa del Mondo e le classifiche aggiornate. La World Cup ISU di short track tornerà nel febbraio 2016, con le ultime due tappe in Europa a Dresda e Dordrecht. Prima, però, la Nazionale italiana sarà impegnata nel primo grande appuntamento del prossimo anno: gli Europei di Mosca (22-24 gennaio).
Coppa del mondo di short track - Shanghai, Cina
Short Track - CdM a Shanghai
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Venerdì 11 Dicembre 2015BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
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