Mondiali di short track: il via domani a Mosca. Arianna Fontana a caccia di medaglie

Mondiali di short track: il via domani a Mosca. Arianna Fontana a caccia di medaglie
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Short Track Campionati Mondiali a Mosca

Mondiali di short track: il via domani a Mosca. Arianna Fontana a caccia di medaglie

Nel mirino italiano c'è qualcosa di grande e d'importante. E, perché nascondersi troppo, di una medaglia possibilmente del metallo più prezioso. I 40esimi Campionati Mondiali di short track caleranno il sipario sulla stagione internazionale 2014-2015. A Mosca, da domani a domenica 15 marzo, va in scena l’ultimo atto di un’annata sportiva già positiva per l’Italia del ghiaccio. Merito soprattutto del fenomeno Arianna Fontana, che ha vissuto una delle sue migliori stagioni di Coppa del Mondo.

La stella della squadra azzurra presente in Russia è lei. E forse potrebbe essere la volta buona per tentare un assalto – mai riuscitole ai Mondiali – a una medaglia d’oro. La concorrenza è agguerritissima, ma la freccia della Nazionale italiana ha dimostrato, forse mai come in questi ultimi mesi, di poter competere contro qualsiasi avversaria alla pari. E cosa assai importante, su qualsiasi distanza.

Oltre alla cinque volte medagliata olimpica, il team del c.t. Kenan Gouadec potrà contare su Elena Viviani – in gara nel concorso individuale con la Fontana – Lucia Peretti, Arianna Valcepina e Federica Tombolato. Queste ultime gareggeranno con la staffetta, chiamata al difficile compito di confermare il podio iridato 2014, quando le azzurre furono di bronzo. Due gli uomini in gara e solo nell’individuale, - poiché la staffetta ha fallito la qualifica -: il veterano Yuri Confortola e il più giovane Tommaso Dotti. La riserva convocata dal tecnico Gouadec è Davide Viscardi.

Arianna Fontana festeggerà la sua decima partecipazione ai Campionati del Mondo. Per la fuoriclasse dello short track italiano si presenta un arduo ma prestigioso compito, da cercare dopo una stagione che l’ha vista salire sul podio di Coppa del Mondo per ben sette volte su otto gare individuali – più due argenti con le staffette - a cui ha preso parte. La 24enne di Polaggia ha tra l’altro conquistato ben quattro vittorie tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015: due sui 500 e una a testa su 1000 e 1500 metri. Un grande slam di successi su tutte le distanze che non le era mai riuscito in un’unica stagione.

Per questo le speranze di poterla rivedere su almeno un podio anche a Mosca, sono tutt’altro che utopiche. Inoltre, Arianna deve anche vendicare l’unico neo di una stagione sin qui quasi perfetta: il quarto posto “overall” agli ultimi Europei di Dordrecht. All’azzurra, inoltre, manca ancora un titolo mondiale nel palmares. La valtellinese vanta sì ben due bronzi nella classifica generale – conquistati a Sheffield 2011 e Shanghai 2012 – e non è mai riuscita a trionfare in una singola distanza. Il suo miglior risultato è stato un argento – medaglia conquistata per ben quattro volte, tre sui 500 e uno sui 1000.

La seconda carta azzurra al femminile è Elena Viviani. La 22enne di Isolaccia (Sondrio) sarà al via del suo terzo Mondiale. In precedenza aveva preso parte all’edizione 2011 (quando corse con la staffetta) e a quella dello scorso anno a Montréal, dove tornò a casa con il bronzo di squadra e un buon 27esimo posto nella classifica individuale. Anche lei è reduce da un buon dodicesimo posto nell’ultima tappa di Coppa, sui 1000 metri.

In campo maschile, gli alfieri azzurri sono due: Yuri Confortola e Tommaso Dotti. Il primo è il più esperto nella manifestazione, essendo già stato ottavo nel 2007 in classifica generale – suo miglior piazzamento in carriera – e sulla singola distanza è stato quinto nei 1000 metri, sempre nella stessa annata. Sarà l’ottava partecipazione iridata il 28enne di Bormio. E potrebbe essere la sua ultima fatica nello short track, visto che potrebbe decidere di ritirarsi dopo i Mondiali.

Tommaso Dotti, invece, è reduce da un ottimo finale di stagione, nel quale ha ottenuto il miglior piazzamento in carriera nella Coppa del Mondo (quarto nei 1000 metri a Erzurum). Il 21enne milanese sarà alla quarta partecipazione consecutiva a un Mondiale Senior. I suoi migliori risultati risalgono al 2013 – trentesimo in graduatoria “overall”, mentre nello stesso anno ottenne il suo miglior piazzamento in una gara singola: 12esimo sempre sui 1000.

Dunque i Campionati mondiali ISU di short track si svolgeranno nell’inedita “location” di Mosca. Nonostante la Russia abbia ospitato diverse tappe di World Cup, questa sarà la prima volta – eccetto un Campionato a squadre, svoltosi però a San Pietroburgo nel 2004. Sul ghiaccio dell’Arena "Krylatskoe" situata nell’omonimo quartiere della metropoli moscovita, calcheranno il ghiaccio 126 pattinatori provenienti da 29 paesi. 44 donne concorreranno per i tre titoli individuali sulle singole distanze, per quello generale e per la staffetta. Stesso discorso per gli uomini: al via delle gare individuali saranno invece in 42.

Il concorso inizia domani, venerdì 13 con le gare di qualificazione- preliminari e batterie – delle tre distanze individuali: 500, 1000 e 1500 metri sia per gli uomini sia per le donne. Sabato 14 e domenica 15 si partirà con i quarti di finale, semifinali e Finali, con la chiusura della Super Final sui 3000 metri con i migliori – e le migliori – otto, impegnati nell’ultimo round. Ovviamente, le staffette chiuderanno il programma di sabato e domenica.

 

Ma chi sono i protagonisti annunciati di questa 40esima edizione? In campo femminile, la campionessa in carica Shim Suk-Hee (Corea) ha dominato il campionato lo scorso anno vincendo tutto quello che c’era da vincere a livello di titoli: 500, 1500 e 1000 metri. Quest’anno però ha di fronte a sé un’avversaria molto temibile: la compagna di squadra Choi Minjeong. Quest’ultima, all’esordio iridato – giovanissima, classe 1998 – è reduce da una prima stagione in Coppa fenomenale. Ha vinto ben cinque gare, aggiudicandosi tra l’altro il titolo generale sui 1500. Oltre a lei, sempre temibile le connazionali Kim Alang, argento un anno fa sui 1500. Non concorrerà per i titoli singolari la medaglia di bronzo overall in carica, la canadese Valérie Maltais: gareggerà solo con la staffetta. Alle nordamericane, l’oro manca da ben 10 anni.

Le altre contendenti per il titolo sono la già citata cinque volte campione europeo, argento sui 500 e medaglia di bronzo nei 1500 metri a Sochi 2014, Arianna Fontana, e le cinesi. Tra di loro Fan Kexin, primatista mondiale dei 500, e la medaglia d'oro olimpica dei 1500m Yang Zhou. Da non sottovalutare anche la campionessa d’Europa Elise Christie (Gran Bretagna) e la punta della Nazionale canadese Marianne St-Gelais, alla ricerca della sua prima medaglia “generale” in carriera.

Per quanto riguarda la lotta per la staffetta, le campionesse in carica della Cina dovranno vedersela con il Canada e l'Italia, che sono rispettivamente argento e bronzo in carica. Ma ovviamente la Corea ha tutte le carte in regola per salire sul gradino più alto. Le azzurre saranno al via della prima semifinale, abbinate a Corea, Ungheria e Russia. L’appuntamento per loro è fissato alle 16:11 italiane di sabato. In palio c’è un posto in Finale A, dove passeranno i prime due team al traguardo.

Al maschile, il campione in carica nella classifica overall – e bicampione olimpico a Sochi 2014 – è Victor An. Il portacolori della Russia nato e però in Corea del Sud, ci terrà sicuramente a confermarsi, a regalare gioie al pubblico di Mosca e a riscattare una stagione fin qui molto deludente. Ovviamente, il funambolico 29enne avrà l’obiettivo di migliorare il record assoluto di titoli da lui detenuto: ben sei.

Dopo una stagione maschile equilibratissima, tra i favoriti è impossibile non citare la medaglia di bronzo e campione mondiale sulla distanza dei 1500 nel 2014, il canadese Charles Hamelin. Nella sua straordinaria carriera è ancora alla ricerca di un oro generale.

Lo sfidante principale della coppia An-Hamelin è senza dubbio il coreano Sin Da Woon, vero dominatore del torneo iridato 2013 – dove trovò il tre titoli mondiali in totale. I suoi compagni di squadra Park Se-Yeong – due bronzi 2014 su 1000 1500 - e Seo Yi Ra sono potenzialmente tutti in grado di competere per delle medaglie pesanti. Poi nell’equilibratissimo gruppo di rivali, ci sono il campione europeo in carica Sjinkie Knegt (Olanda), i cinesi Wu Dajing – oro mondiale in carica sui 500 - e Han Tianyu – vittorioso nell’ultima gara di Coppa maschile, i 1500 a Erzurum – e Chen Dequan – secondo proprio alle spalle di Han, in Turchia. Oltre a loro, la vera squadra stellare è la Russia. Con il pluri-iridato Victor An, saranno al via del concorso individuale anche Semen Elistratov, fresco campione dei 1000 metri in Coppa e il giovane Dmitry Migunov che ha vissuto una stagione incredibile, nella quale si è portato a casa la “coppetta” di specialità dei 500 metri.

Per quanto riguarda il titolo maschile di staffetta, sarà dura per l’Olanda confermare il titolo 2014. Ma gli oranje sono comunque temibili e affidabili, vista anche la vittoria in classifica finale in Coppa del Mondo. Proveranno a “vendicarsi” soprattutto le corazzate Cina, Corea e Russia.

Clicca qui per consultare il calendario completo, le start list e gli orari delle competizioni. Il via domani alle 13:15 italiane. Ricordiamo inoltre che sarà possibile seguire la diretta streaming dell’evento nelle giornate di sabato e domenica (sempre dalle 13:00) accedendo al seguente link: http://livemanager.eurovision.edgesuite.net/isu/index.html. Inoltre RaiSport 2 trasmetterà le due giornate di finali, in differita rispettivamente alle ore 8:00 e 18:00 di domenica 15 marzo.

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