Penultimo atto di Coppa a Dresda: Arianna Fontana e lo short track azzurro cercano rivincite

Penultimo atto di Coppa a Dresda: Arianna Fontana e lo short track azzurro cercano rivincite
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Short TrackShort Track - CdM a Dresda

Penultimo atto di Coppa a Dresda: Arianna Fontana e lo short track azzurro cercano rivincite

La Coppa del Mondo di short track sbarca, per le ultime due decisive prove, in Europa. Dopo i quattro appuntamenti tra Nord America e Asia, si riparte dalla Germania dopo un mese e mezzo di pausa. Sarà l'Energie Verbund Arena di Dresda (capoluogo della Sassonia) il teatro dove sfrecceranno i fuoriclasse della pista corta. In palio ci sono punti importantissimi in vista dell’ultimo round di Coppa, del prossimo weekend, in Turchia. Perciò Dresda è un crocevia importantissimo.

L’Arena tedesca vedrà tornare in gara anche gli azzurri. La spedizione italiana non è uscita al meglio dall’ultimo impegno internazionale – gli Europei di due settimane fa a Dordrecht – dove la stella Arianna Fontana non è andata oltre il quarto posto generale e Yuri Confortola ha concluso decimo, peggiorando quanto ottenuto un anno prima, quando fu sesto. Si attende un cambio di marcia a livello individuale e anche dalle due staffette – anch’esse fuori dal podio d’Europa.

C’è un’importante novità nella rosa dei dodici convocati – sei uomini e altrettante donne –dal c.t. Kenan Gouadec per la doppia trasferta nel vecchio continente (nel prossimo weekend la Coppa chiude con la tappa in Turchia a Erzurum).Si tratta della 18enne trentina Arianna Sighel, che correrà al posto di Ylenia Tota. La figlia dell’ex campione in pista lunga, Roberto Sighel, esordirà così in Coppa Senior nelle due gare dei 1500 metri.

I numeri di questa tappa sono importanti e contano al via 94 donne e 117 uomini provenienti da 28 nazioni diversi, team indiano compreso. Il circuito della pista corta ritrova tutti i suoi protagonisti principali, compresi i freschi campioni europei Sjinkie Knegt ed Elise Christie.

Oltre a loro sono attesissimi i campionissimi asiatici. Tra questi esordirà in questa stagione la bicampionessa olimpica dei 1500, la cinese Zhou Yang, fuori da contesti internazionali da Sochi 2014. Dunque, in un certo senso, Dresda è un momento cruciale per chiudere la stagione al meglio. In primis ci sono le speranze di conquistare i titoli di World Cup nelle varie distanze e in secondo luogo, Dresda ed Erzurum saranno le ultime due occasioni in cui il gotha dei migliori si ritroverà sul ghiaccio prima del fondamentale appuntamento in chiusura di stagione: i Mondiali di Mosca (13-15 marzo 2015).

Il menù in Germania offre le classiche distanze dei 500, 1000 e 1500 metri, divise tra venerdì 6 – dedicato ai preliminari e alle batterie – fino a sabato e domenica di Finali. Dei 1500 verranno disputate due serie, così come accaduto a Seul, nell’ultima prova di Coppa nel dicembre scorso. Ovviamente, oltre alle prove individuali, non mancheranno le staffette. Prove importantissime perché andranno a delineare in maniera decisiva le otto nazionali qualificate – in base al ranking finale 2014-15 - per il prossimo Campionato Mondiale in Russia.

Quanto ai posti individuali italiani, ci saranno due uomini e due donne già stabiliti dalla quote ISU per nazione. Per quanto riguarda la gara a squadre, invece, le donne non sembrano avere problemi in chiave pass – il vantaggio sulla nona in classifica, la Francia, è abbastanza rassicurante – e proveranno a difendere il bronzo conquistato nel 2014 a Montréal. Più complesso il discorso qualificazione per i maschi. Attualmente gli azzurri sono noni in graduatoria e dovranno – allo stesso tempo – tentare di recuperare nelle prossime due corse poco più di 300 punti sul Giappone ottavo e guardarsi dagli assalti di Gran Bretagna, Francia e Germania. Queste tre nazionali, infatti, si trovano al momento dietro l’Italia. L’ultimo confronto – agli Europei di Dordrecht – ha visto gli azzurri finire davanti alle rivali.

Cosa e chi ci aspetterà nella tre giorni di short track a Dresda? Probabilmente grandi cose da Shim Suk-Hee (che ha vinto il titolo 2013-14), e dalla canadese Marianne St-Gelais: il titolo nei 1000 premierà molto probabilmente una delle due, visto che Choi, seconda in graduatoria, non si è iscritta alla gara in Germania. I colori italiani vedranno in azione Arianna Valcepina, Lucia Peretti e Federica Tombolato.

In ogni caso, la Corea può fare incetta di soddisfazioni. Perché come altra atleta di punta c’è sempre la terribile baby Choi Minjeong, grande favorita con in dote ben tre vittorie su quattro gare disputate sulla distanza dei 1500 e concentratasi proprio su questa gara nel weekend. Han Yutong (unica assente di rilievo a Dresda) e la connazionale Shim Suk-Hee la seguono a distanza in classifica, ma quest’ultima sarà via solo della seconda serie, senza la capoclassifica. Mentre Arianna Fontana, grazie a un terzo e a un secondo posto in Usa e in Canada non è lontana dal podio sulla distanza: sfiderà proprio la Choi nella prima serie a cui sono iscritte entrambe. Con loro ci saranno al via anche Elena Viviani e Arianna Sighel. Mentre nella seconda prova – finali previste per domenica – parteciperanno Peretti, Sighel e Tombolato.

I 500 metri sono – Fontana permettendo - il regno di Fan Kexin. La cinese detentrice del primato mondiale ha quasi 10mila punti di vantaggio sulla seconda in graduatoria – la coreana Jeon Ji-Soo – frutto dei suoi quattro successi (100% sulle gare corse) in stagione. Anche in questo caso, la Fontana non è lontana dalla zona podio in classifica di specialità, distante poco più di 7mila punti (ricordiamo che per una vittoria se ne guadagnano 10mila). Con lei, le altre due azzurre iscritte sono Elena Viviani e Arianna Valcepina. È forse questa la gara dove ci si può attendere il miglior risultato di squadra.

Capitolo uomini. La distanza dei 1000 metri è un’incognita. Per ora guida Sjinkie Knegt, fresco campione europeo allround, ma l’olandese si dovrà ben guardare dall’assalto del detentore del titolo 2014 Charles Hamelin, dai coreani Sin Da Woon – non iscritto però alla gara tedesca- e Seo Yi Ra, dal cinese Wu Dajing e dal russo Semen Elistratov. Ovviamente, la mina vagante è il campione olimpico Victor An, non in ballo per il titolo ma dalle capacità sopraffine. Italiani al via: Massimo Gurini, Nicola Rodigari e Andrea Cassinelli.

I due round dei 1500 maschili serviranno molto probabilmente per porre le mani di Sin Da Woon sulla coppa di distanza. Il coreano è quasi matematicamente campione e probabilmente potrà già festeggiare dopo la conclusione della prima serie. Solo Lee Jung-Su e Charles Hamelin possono ancora (sulla carta) contendere il titolo al 21enne di Busan, già campione del mondo nel 2013. Entrambi i suoi sfidanti gareggeranno nella seconda gara sulla distanza in programma a Dresda. Gli italiani iscritti sono così divisi nelle due serie Yuri Confortola, Davide Viscardi e Tommaso Dotti nella prima, mentre Nicola Rodigari, ancora Dotti e Massimo Gurini animeranno la seconda.

Situazione simile, ma ancora aperta per quanto riguarda il discorso titolo, nei 500 metri. Un dominatore, o praticamente tale, della stagione c’è: è il russo Dmitry Migunov, che guida la classifica sulla distanza sprint con quasi 10mila punti di vantaggio sull’argento olimpico e oro mondiale in carica Wu Dajing. Il cinese vuole giocarsi il titolo sia sui 1000, sia sui 500, anche se serve quasi un miracolo in quest’ultima specialità. Mentre un possibile outsider è l’intramontabile coreano Kwak Yoon-Gy. Non partirà invece John-Henry Krueger, unico statunitense in grado di vincere una gara – proprio i 500 a Salt Lake City - di Coppa. L’Italia conterà le presenze di Viscardi, Cassinelli e Confortola.

Gli italiani potranno essere protagonisti di primissimo piano sul ghiaccio tedesco? C’è da dire che l’attesa e la voglia di rivincita di Arianna Fontana dopo un Europeo sottotono chiuso al quarto posto, potrebbe aggiungere motivazioni alla freccia valtellinese, punta della Nazionale. L’azzurra cinque volte medaglia olimpica tra l’altro è assente in Coppa del Mondo dal novembre scorso. E nella sua ultima gara individuale ha strabiliato andando a conquistare un successo super – con record italiano – nei 500 metri. Queste gare serviranno anche per affinare la condizione in vista dell’appuntamento più importante della sua stagione: il Mondiale.

In campo maschile, ci si attendono buone prove da parte di Yuri Confortola. Il 28enne tesserato per la Forestale non ha brillato particolarmente ai recenti Europei in Olanda, ma ha ottenuto il suo miglior risultato proprio sui 1500 metri. Distanza che lo vedrà all’opera tra venerdì e (si spera) le Finali di sabato. Discorso simile per l’altro azzurro – che correrà entrambi i 1500 – Tommaso Dotti.

Come detto, però, i riflettori saranno puntati anche e soprattutto sulle staffette. Gli uomini non possono sbagliare e devono attaccare per risalire la china. In questo senso, oltre al già citato Confortola, sarà interessante vedere le condizioni e il contributo di Dotti, Rodigari e Viscardi, reduci dal quarto posto in finale A, ma a livello europeo. Conquistare un buon piazzamento diventa basilare. Nella batteria di domani, i ragazzi di Gouadec saranno impegnati contro il proibitivo quartetto canadese e i decisamente più abbordabili tedeschi – avversari diretti per un pass mondiale – e il Belgio.

Le ragazze, invece, sono reduci sì da un quarto posto, ma molto più deludente rispetto alla medaglia di legno dei colleghi uomini. L’obiettivo potenziale in Coppa è sempre uno: la Finale A, così come già accaduto – con terzo posto annesso – nella tappa di Montréal dello scorso novembre. E il primo test in batteria vedrà le azzurre sfidare l’Ungheria – bronzo a Dordrecht proprio davanti all’Italia – Francia e Ucraina.

Clicca qui per consultare il programma completo delle gare. Da sabato alle ore 14:00 sarà inoltre attiva la diretta streaming dell’evento.

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