Ad Altenberg la Germania centra il doppio successo con Hermann e Jungk. Gaspari in grande spolvero, Margaglio out

Nella prova femminile che ha aperto ufficialmente il terzo weekend di gare di Coppa del Mondo, la quattro volte campionessa del mondo si è dimostrata decisamente inavvicinabile nell'ultimo tratto dell'impegnativa pista tedesca, trovando delle linee perfette in particolare dall'ingresso al kreisel fino alla linea del traguardo, dove è stata capace di fare la differenza e di superare tutte le altre avversarie. 

La ventinovenne bavarese, nonostante dei tempi di spinta decisamente poco convincenti, è riuscita in entrambe le manche a stabilire i migliori riferimenti cronometrici, ed in particolare nella seconda discesa è stata capace di stampare un'eccezionale 57"52 che equivale al nuovo record della pista. Una vittoria, la dodicesima della carriera, che fa morale per Hermann, dopo un inizio di stagione decisamente sottotono. Ad Igls nei primi due appuntamenti stagionali, la tedesca aveva infatti raccolto solamente un ottavo e un dodicesimo posto. 

Alle spalle di Hermann staccata di 31 centesimi, si è piazzata la sempre più convincente Alina Tararynchenkova. La giovanissima (classe 2000) russa ha confermato anche ad Altenberg, (il tracciato che lo scorso anno l'ha consacrata al grande pubblico con uno splendido quarto posto all'esordio iridato), il suo enorme talento facendo della spinta il suo punto di forza. La russa grazie a due manche consistenti ha agguantato il posto d'onore ottenendo il primo podio della carriera alla sua quinta uscita nel circuito di Coppa del Mondo! 

Terza piazza per una rimontante Janine Flock. La dominatrice della passata stagione infatti, con un'ottima final heat è riuscita a recuperare ben 3 posizioni conquistando il primo podio stagionale, precedendo per una manciata di centesimi la tedesca Neise e la belga Meylemans.

Giornata da dimenticare in fretta invece per la leader della classifica generale Elena Nikitina, quest'oggi solamente undicesima e per la squadra azzurra. Valentina Margaglio dopo aver disputato una buona prima discesa, nella manche finale è incappata purtroppo in un gravissimo errore che ha portato l'azzurra a scomporsi fino a farla disarcionare dal suo skeleton. Fortunatamente non ci sono state conseguenze fisiche per l'atleta delle Fiamme Azzurre anche se la rabbia è tanta, perchè anche quest'oggi Valentina avrebbe potuto essere una delle grandi protagoniste. In difficoltà anche Alessia Crippa che si è piazzata in 25ma posizione, un risultato frutto di una serie di errori che le hanno impedito per la terza volta in questa stagione di centrare la qualificazione alla discesa finale.

In ambito maschile lotta tutta in casa Germania per il successo finale. Con una seconda manche a limite della perferzione Axel Jungk è riuscito a sopravvanzare di appena 11 centesimi il favoritissimo compagno di squadra Christopher Grotheer, leader al termine della prima frazione e soprattutto vincitore nelle ultime due stagioni di due titoli mondiali sulla pista di Altenberg. Jungk grazie ad una bella uscita dal Kreisel è riuscito a raggiungere le più alte punte di velocità nel tratto finale riuscendo a superare di una manciata di centesimi il leader della classifica di Coppa del Mondo.

Terza piazza a 45 centesimi dal vincitore, per Martins Dukurs che si riscatta prontamente dal deludente ultimo weekend di Igls dove era giunto in una per lui anonima 11ma posizione. Il fuoriclasse baltico ha preceduto in classifica i due russi Semenov e Tregubov, mentre il veterano Tretiakov autore di molte imprefezioni si è piazzato solamente al nono posto.

Buona prova per Mattia Gaspari che ad Altenberg coglie l'undicesima posizione assoluta, recuperando un piazzamento rispetto alla prima discesa. L'ampezzano, portacolori delle Fiamme Azzurre, è stato decisamente convincente nel guidato dove in alcune porzioni del tracciato ha corso sui tempi dei primi cinque della classifica, dimostrando ancora una volta che sulle piste tecniche ormai è quasi a livello dei migliori. Quindicesimo Amedeo Bagnis, bravo a rimontare qualche posizione nel corso della manche conclusiva.

Gara da dimenticare in fretta per il campione olimpico Sungbin Yun che per la prima volta nella carriera non è riuscito a superare il taglio dei migliori venti, chiudendo in ventiseisima posizione assoluta.

La Coppa del Mondo di skeleton si trasferisce ora a Winterberg, dove tra 7 giorni andrà in scena il quarto atto stagionale, tra quindici giorni però farà ritorno in Sassonia dove si disputerà la quinta gara del calendario.