Maria Orlova vince ad Altenberg la prima gara della carriera. Sprofonda Elisabeth Vathje

Maria Orlova vince ad Altenberg la prima gara della carriera. Sprofonda Elisabeth Vathje
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Maria Orlova vince ad Altenberg la prima gara della carriera. Sprofonda Elisabeth Vathje

Prima gara stagionale e primo successo in carriera per la russa Maria Orlova, che quest'oggi ad Altenberg nel terzo atto della Coppa del Mondo di skeleton, ha vinto in rimonta una competizione caratterizzata dai distacchi minimi.

La ventiseienne originaria di San Pietroburgo terza al termine della prima tornata, è salita in cattedra nel corso della manche conclusiva stampando il secondo tempo parziale e superando le due atlete che la precedevano in classifica Tina Hermann ed Elizabeth Yarnold.

Orlova non ha rubato l'occhio per la precisione di guida ma è stata superlativa in fase di spinta, fondamentale che l'intera squadra russa ha curato con estrema precisione, e questo particolare le ha permesso di guadagnare nel computo totale delle due partenze la bellezza di 37 centesimi nei confronti della prima delle inseguitrici. Il sorprendente successo odierno consente ad Orlova di prendersi in parte una piccola rivincita nei confronti dei tanti detrattori, lei che nel gennaio 2013 era stata pizzicata con materiali irregolari e aveva rischiato di porre anzitempo la parola fine alla propria carriera. Proprio in quell'occasione ad Igls si era registrato l'ultimo successo russo in Coppa del Mondo per mano di Elena Nikitina.

Alle spalle della vincitrice staccata di appena 4 centesimi si è piazzata la rientrante Elizabeth Yarnold. La britannica rispetto agli standard che ci aveva abituato nella passata stagione, ha commesso qualche sbavatura di troppo in particolare nella seconda discesa che le hanno impedito nel tratto finale di recuperare tutto lo svantaggio accumulato nella parte alta della pista sassone.

A completare la splendida giornata per i colori russi ci ha pensato la ventiduenne Elena Nikitina, che grazie ad una straordinaria seconda manche è risalita dalla settima alla terza posizione. La campionessa europea 2013 e bronzo olimpico a Sochi 2014, pare essere l'atleta mentalmente più forte della giovane squadra russa e nei prossimi appuntamenti e soprattutto ai mondiali potrebbe essere una delle principali avversarie di "Lizzy" Yarnold nella caccia alla medaglia d'oro.

Quarto posto con tanti rimpianti per la tedesca Tina Hermann splendida capo-classifica al termine della prima discesa. La ventiduenne di Eschenburg che si era già messa in evidenza nel precedente appuntamento di Calgary piazzandosi al terzo posto, nella manche finale ha probabilmente patito eccessivamente il peso del grande risultato commettendo parecchie sbavature sia nell'Omega che nel tratto finale, sprofondando fuori dal podio. La giovane tedesca può in parte consolarsi con la conquista della leadership nella classifica generale di Coppa del Mondo che ora guida con 32 punti di vantaggio nei confronti della connazionale Greibel che quest'oggi l'ha affiancata in quarta posizione.

Sesto posto per la svizzera Marina Gilardoni che ha preceduto un'ancora deludente Anja Huber-Selbach, Rose McGrandle e Svetlana Vasilyeva atleta d'esperienza subentrata all'infortunata Olga Potylitsyna.

Gara da dimenticare in fretta per l'ex capo-classifica Elisabeth Vathje che su una pista tecnica e a lei sconosciuta è stata lontanissima parente di quell'atleta capace di collezionare un secondo posto e una vittoria nelle prime due prove stagionali. La canadese è parsa parecchio impacciata in particolare dal tratto centrale in avanti, sprofondando in ventesima posizione.

Infine merita una citazione pure il record di spinta stabilito dalla britannica Laura Deas decima assoluta, che in questo fondamentale è riuscita a battere "specialiste" della partenza del calibro di Nikitina e Gilardoni.

Il prossimo appuntamento con la Coppa del Mondo di skeleton è in programma tra sette giorni a Koenigssee in Baviera.

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