Martins Dukurs è ancora in attesa del premio di 100 mila Euro del Triple Trophy

Martins Dukurs è ancora in attesa del premio di 100 mila Euro del Triple Trophy
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Skeleton

Martins Dukurs è ancora in attesa del premio di 100 mila Euro del Triple Trophy

Il dominatore delle ultime quattro stagioni dello skeleton, in una recente intervista rilasciata a delfisport.lv ha confessato di essere ancora in attesa del premio di 100 mila euro spettante al vincitore del Triple Trophy.

Martins Dukurs ha comunque precisato che il ritardo del pagamento non è imputabile alla Federazione Internazionale (FIBT), "Il premio è stato istituito da alcuni sponsor, pertanto la FIBT è estranea da questo ritardo. Penso che comunque ci vorrà parecchio tempo affichè io veda questi soldi."

Il fuoriclasse lettone che sta continuamente riscrivendo la storia dello skeleton maschile, a suon di record di vittorie, è pronto a dominare anche nella prossima stagione, "Adoro lo skeleton, ogni anno riesco a trovare nuove motivazioni per andare avanti. Durante l'estate ho lavorato duramente e in questo periodo abbiamo abbassato i carichi di lavoro in vista delle prime discese sul ghiaccio. Non nascondo che l'obiettivo principale per la prossima stagione saranno i Giochi Olimpici di Sochi".

Dukurs, ha inoltre confessato di gradire la pista olimpica russa, "Mi piace il budello di Sochi, è veloce e ci sono alcuni punti chiave interessanti come i tratti in salita che se affrontati con la linea sbagliata ti fanno perdere parecchio tempo."

Proprio l'oro olimpico è l'unico trofeo che manca nella gloriosa carriera di Martins, che al suo attivo vanta già numerosi record. Il lettone è infatti, l'unico atleta nella storia dello skeleton ad aver vinto quattro Coppe del Mondo consecutive, ed è tuttora il recordman di successi nel massimo circuito mondiale con 25 affermazioni, ben 15 in più rispetto al secondo plurivincitore di sempre Gregor Staehli.

Inoltre, dalla stagione 2011-2012 a oggi, Martins Dukurs ha trionfato in 21 gare ufficiali su 24 disputate, perdendo a sorpresa e per soli 3 centesimi il titolo mondiale a Sankt Moritz nello scorso gennaio.

Nel corso dell'estate il fenomeno dello skeleton ha lavorato parecchio anche a livello di materiali, "Io e mio fratello Tomass nella prossima stagione disporremo di due nuove slitte. Una in verità è una semplice evoluzione di quella dello scorso anno che abbiamo adattato ai nuovi regolamenti federali. In questo momento ho a disposizione sei tipi di skeleton che cercherò di provare prima di iniziare a gareggiare in Coppa del Mondo."

Parlando di materiali, Martins Dukurs non ha lesinato a lanciare una frecciatina alla federazione russa, colpevole a suo avviso di aver volutamente infranto le regole ai mondiali di Sankt Moritz, schierando al via Maria Orlova con uno skeleton irregolare, "Purtroppo sono cose che succedono da parecchi anni e credo che potrebbero accadere ancora in futuro. Dal mio punto di vista queste cose si possono evitare, ma credo che la Federazione Internazionale non riesca a ribattere con decisione ai ricorsi svolti dalla federazione russa. E' da anni che ripeto che i russi vengano avvantaggiati dalla FIBT perchè hanno le spalle coperte dai soldi."

Nella prossima stagione, la Coppa del Mondo di skeleton prevederà la disputa di due gare sul celebre budello di Sankt Mortiz, una pista che negli ultimi anni è stata al centro delle polemiche per via delle mutevoli condizioni del ghiaccio che spesso mandano i tilt il funzionamento dei materiali, essendo quello svizzero l'unico budello al mondo refrigerato naturalmente, "Ad essere sincero avrei preferito gareggiare due volte a Calgary" ha aggiunto il lettone, "comunque sono un professionista per cui accetto ogni modifica del calendario. Per quanto mi riguarda potremmo anche scendere cinque volte a Sankt Mortiz l'importante per me è che tutti si gareggi con le stesse condizioni".

 

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