Sigulda è amara per gli azzurri, medaglie europee lontane per Margaglio e Bagnis: le gare a Rahneva e Yin

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Skeletoncoppa del mondo 2023/24

Sigulda è amara per gli azzurri, medaglie europee lontane per Margaglio e Bagnis: le gare a Rahneva e Yin

Coppa del Mondo di skeleton: la tappa lettone, valevole anche per l'assegnazione dei titoli continentali, finiti al britannico Wyatt e alla belga Meylemans, premiano la canadese e il cinese. Tredicesimo e decimo posto per i due piemontesi leader della nazionale.

Una giornata amara, anche se il budello di Sigulda non è certo quello preferito dai colori azzurri.

Il nuovo appuntamento di CdM era valevole anche per i campionati europei di skeleton e per l'Italia le cose non sono andate bene, dopo la sbornia di St. Moritz e la tappa già più complicata di Lillehammer. Partiamo dalla gara maschile, che ha visto imporsi il cinese Zheng Yin, perfetto sulle due manches e vincitore rispettivamente con 18 e 34 centesimi sui britannici Marcus Wyatt e Matt Weston, che saranno quindi oro e argento a livello continentale davanti al tedesco Keisinger, bronzo e distanziato di 0”54 dal vincitore.

Quinto assoluto lo statunitense Florian (+ 0”55), poi ecco l'altro cinese Chen e il terzo britannico, Salisbury. Per Amedeo Bagnis, faro del movimento tricolore, una buona seconda discesa per recuperare quattro posizioni e chiudere decimo (6° in campo europeo), a 97 centesimi da Yin, alle spalle dei tedeschi Seibel e Grotheer, e appena 0”01 meglio di Mattia Gaspari, 11° in classifica. Venticinquesima piazza per Manuel Schwaerzer, terzo italiano in gara.

In campo femminile, rimonta vincente della canadese Mirela Rahneva, che ha battuto di 28 centesimi la belga Kim Meylemans, in testa a metà gara e che si consola con il titolo europeo per soli 3 centesimi sulla tedesca Hannah Neise, terza assoluta, e 11 sulla britannica Amelia Coltman.

Quinta in graduatoria (quarta europea) Janine Flock, con l'austriaca che si è messa dietro altre due big come Bos e Kreher, mentre Valentina Margaglio ha pagato già 8 decimi nella prima run, prima di una discreta seconda per piazzarsi 13esima, a 1”14 da Rahneva. Finale amaro per Alessandra Fumagalli, scesa al 18° posto, con Alessia Crippa 19^.

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