Valentina Margaglio splendida quinta nell'opening di Igls

Valentina Margaglio splendida quinta nell'opening di Igls
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Valentina Margaglio splendida quinta nell'opening di Igls

Si apre nel migliore dei modi la stagione olimpica dello skeleton azzurro. Ad Igls, sullo storico budello alle porte di Innsbruck, Valentina Margaglio ha colto uno splendido quinto posto nella prima prova stagionale valida per la Coppa del Mondo.

L'atleta di Alessandria, nonostante sia reduce da un piccolo infortunio al piede rimediato nel corso degli allenamenti ufficiali disputati sulla pista olimpica di Yanqing in Cina, quest'oggi si è confermata al vertice dello skeleton mondiale, grazie a due splendide spinte che le hanno permesso di sopperire ad alcune sbavature commesse nel corso delle discese. La portacolori delle Fiamme Azzurre, ha infatti stampato degli ottimi riferimenti cronometrici in fase di partenza, guadagnando importantissimi centesimi nella prima parte del corto tracciato austriaco. Sul guidato, invece, Valentina ha cercato di difendersi provando a disegnare linee pulite per respingere il tentativo di rimonta delle rivali. La condotta di gara dell'azzurra le ha consentito di confermare lo splendido risultato della prima discesa agguantando per la terza volta nella carriera la TopFive

La gara ha visto il successo della russa Elena Nikitina autrice di una straordinaria seconda spinta che le ha permesso di eguagliare il record di partenza e di superare di appena 10 centesimi la neerlandese Kimberley Bos che l'affiancava al posto d'onore dopo la prima run. L'atleta russa ottiene così il suo 13mo sigillo nel massimo circuito dello skeleton diventanto l'atleta con più affermazioni nella storia della Coppa del Mondo. Sogno in parte svanito per la sorprendente Kim Meylemans che aveva chiuso al comando la prima manche. La venticinquenne bavarese di nascita ma di passaporto belga, non è riuscita a ripetere lo straordinario risultato della discesa inaugurale, chiudendo comunque in terza posizione, regalando a se stessa e al Belgio il primo storico podio nello skeleton.

Escono decisamente ridimensionate le favoritissime atlete tedesche che tanto avevano impressionato nella preolimpica di ottobre. La migliore della corazzata teutonica è stata Tina Hermann ottava, fuori dalle dieci invece Loelling (undicesima) e Neise (diciottesima).

Prova sfortunata invece per Alessia Crippa, la seconda azzurra in gara quest'oggi. La giovane ossolana non ha superato il taglio della qualificazione alla seconda manche per appena 1 centesimo, giungendo in ventunesima posizione assoluta. Crippa deve recriminare per una serie di errori commessi nella parte bassa della pista tirolese, senza i quali avrebbe comodamente potuto essere al via anche della seconda e decisiva discesa.

In mattinata nella gara maschile, successo in rimonta per l'intamontabile Alexander Tretiakov. Il veterano della squadra russa, grazie ad una final heat molto precisa è riuscito a stampare il miglior tempo di giornata, superando di appena 7 centesimi l'eterno rivale Martins Dukurs che guidava dopo la prima discesa. Per Tretiakov arriva così la ventunesima vittoria della carriera in Coppa del Mondo, mentre per Dukurs l'anno solare 2021 continua a confermarsi come un'annata negativa dato che nelle ultime 6 gare disputate non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio.

La top-three viene completata dal campione del mondo Christopher Grotheer, staccato di 16 centesimi dalla vetta, che ha preceduto di una posizione il connazionale Axel Jungk al rientro in Coppa del Mondo. Al di là del risultato finale, le prestazioni degli atleti tedeschi hanno impressionato soprattutto nei tratti veloci, dove hanno toccato le punte di velocità più alte in assoluto. 

Da segnalare l'ottima quinta posizione conquistata dal giovane russo Vladislav Semenov autore del quarto parziale cronometrico nel corso della manche decisiva, e l'ottima prova di squadra per la Corea del Sud che ha piazzato 3 atleti nelle prime 9 posizioni, anche se ci si aspettava qualcosa di più da parte del campione olimpico Yun terzo dopo la prima discesa, e solamente sesto al termine delle due run.

Buone indicazioni sono giunte anche dalla squadra azzurra, con Amedeo Bagnis quattordicesimo e Mattia Gaspari diciottesimo che confermano i progressi evidenziati nella passata stagione. Senza badare troppo al piazzamento, ciò che colpisce in positivo delle prestazioni dei due azzurri è il ritardo piuttosto contenuto nei confronti del vincitore odierno in una pista dove lo ricordiamo conta principalmente il fondamentale della spinta.  

Con queste buone iniezioni di fiducia il team guidato da Maurizio Oioli guarda con ottimismo al prossimo weekend, dove sempre sulla stessa pista si terrà la seconda tappa di Coppa del Mondo.

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