David Möller si ritira

David Möller si ritira
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David Möller si ritira

Nella mattinata del giorno di Pasquetta il trentaduenne slittinista della Turingia David Möller ha comunicato tramite un videomessaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook la decisione di appendere la slitta al chiodo.

Il due volte campione del mondo e argento olimpico a Vancouver 2010 nella specialità del singolo ha motivato la propria scelta spiegando che una volta concluse le Olimpiadi di Sochi si è concesso un periodo di riflessione con i propri familiari e alla fine è giunto alla conclusione che in questo momento era giusto smettere con le competizioni. Nella scelta di Möller probabilmente ha giocato un ruolo determinante la nascita della propria figlioletta nata a fine dicembre 2012 che ha spinto l’atleta a dedicarsi maggiormente alla famiglia.

“Ventidue anni trascorsi nel mondo dello slittino mi hanno regalato grandi emozioni e momenti indimenticabili. L’apice della mia carriera credo di averlo toccato con la doppia vittoria mondiale nel 2004 e nel 2007 e con l’argento olimpico di Vancouver ma anche i 10 successi in Coppa del Mondo mi rimangono nel cuore – ha dichiarato Möller tramite il videomessaggio – a questi momenti fantastici vanno aggiunte anche le grandi delusioni non ultima quella di Sochi dove non sono riuscito a raggiungere il podio olimpico.”

L’atleta nativo di Sonneberg ha disputato una carriera di alto livello contraddistinta da 57 podi in Coppa del Mondo (10 vittorie, l'ultima delle quali a Winterberg nel gennaio 2013), anche se non ha mai potuto recitare il ruolo di atleta di punta della Germania in quanto agli albori è stato schiacciato dal carisma e dal palmares di Georg Hackl e successivamente dal fenomeno bavarese Felix Loch che proprio nel momento in cui Möller avrebbe potuto guidare la nazionale tedesca è letteralmente esploso rubandogli la scena.

Il ritiro di Möller è il terzo importante abbandono nel mondo dello slittino artificiale in questa stagione. In precedenza avevano deciso di appendere la slitta al chiodo il lettone Martins Rubenis e i fratelli austriaci Wolfgang e Andreas Linger.

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