Felix Loch cuore d'oro: il fuoriclasse tedesco dello slittino si è recato in Polonia per aiutare i profughi ucraini

Felix Loch cuore d'oro: il fuoriclasse tedesco dello slittino si è recato in Polonia per aiutare i profughi ucraini
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Felix Loch cuore d'oro: il fuoriclasse tedesco dello slittino si è recato in Polonia per aiutare i profughi ucraini

Bellissimo gesto di solidarietà da parte del campione teutonico, che attraverso un post apparso sulla sua pagina Facebook, ha raccontato il suo viaggio in terra polacca per portare aiuti e conforto ai profughi provenienti dall'Ucraina.

Felix Loch campione non solo su un budello, ma anche nella vita di tutti i giorni: il trentaduenne di Sonneberg, campione olimpico nello slittino singolo a Vancouver 2010 e a Sochi 2014, nei giorni scorsi ha fatto visita in Polonia ai profughi ucraini scappati dalla guerra che oramai da quasi un mese sta falcidiando la loro terra natale.

Lo slittinista tedesco è giunto a Medyka, cittadina che confina con l'Ucraina, insieme ad altre sedici persone, portando aiuti nelle strutture che accolgono i rifugiati. Inoltre si sono occupati di trasportare in Germania ben quarantasette profughi, ventuno bambini e ventisei mamme.

L'emozione di questa esperienza la si può capire dalle parole con le quali Loch, tramite un post sulla sua pagina Facebook, ha raccontato il suo viaggio umanitario in Polonia: "Non ci si può arrendere! "Noi atleti sentiamo dire così spesso. Alzati e continua. Testa alta, qualcosa è sempre possibile! Detti che ho sentito tante volte! Le ultime 36 ore hanno cambiato tutto per me: per la prima volta in vita mia sono davvero senza parole, sbalordito, senza speranza. Insieme a 16 persone e 8 autobus eravamo al confine ucraino. L'abbiamo visto dal vivo! L'abbiamo sentito! L'impotenza e la disperazione di migliaia di mamme e bambini al valico di frontiera di Medyka. Questo è l'orrore! L'ho immaginato male. Molto male! Ma quello che sta succedendo nel cuore dell'Europa è sconvolgente, disumanizzante e ha fatto sbalordire me e tutti noi! 21 meravigliosi bambini e 26 mamme incredibilmente forti e ragazze coraggiose che abbiamo potuto portare in Germania al sicuro. Troppo pochi! Troppo pochi! Non dimenticherò mai quello che abbiamo visto e vissuto nelle ultime ore. Cambia tutto vivendo questi momenti in prima persona! Questa guerra deve finire! Tutte le guerre devono finire!".

Gesto straordinario, dunque, quello di uno degli slittinisti più forti di tutti i tempi, che si va ad unire a quelli di tanti altri atleti, che con le loro possibilità, stanno cercando di aiutare il più possibile il popolo ucraino martoriato da questa terribile guerra, con la speranza che il tutto possa concludersi il più presto possibile.

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