Si chiude con l'ennesimo miglior tempo di Natalie Geisenberger la competizione dello slittino femminile. Una gara senza storia dominata dall'inizio alla fine dalla bavarese che da grande campionessa ha retto perfettamente la pressione della vigilia, disputando 4 manche perfette in cui ha dato l'impressione addirittura di non prendersi troppi rischi, tanta infatti è stata la sua superiorità nel tratto centrale del Sanki Olympic Sliding Center.
La fuoriclasse di Berchtesgaden ha vinto con autorevolezza, quello odierno è infatti il successo più netto mai visto nelle 14 edizioni olimpiche fin qui disputate dello slittino, ma è del tutto inopportuno attribuire gran parte del merito di questa vittoria unicamente materiali.
Natalie Geisenberger si infatti è presentata a Sochi con alle spalle due stagioni da sogno, in cui ha vinto praticamente tutto ciò che si poteva vincere, un titolo mondiale, un europeo, due coppe del mondo, e soprattutto solamente nell'ultimo anno ha portato a casa 7 delle 8 gare a cui ha preso parte. Prestazioni di questo genere sono frutto di un innata capacità di guida, di una stabilità mentale fuori dal comune e da una mentalità vincente che accompagnate all'adeguata preparazione atletica e a delle slitte sapientemente preparate da un tecnico d'eccezione che risponde al nome di Geog Hackl, portano a questi incredibili risultati.
Geisenberger diviene così la decima tedesca a vincere la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici, proseguendo la striscia di successi della Germania cominciata a Nagano 1998. La grande festa teutonica è stata completata dalla medaglia d'argento di Tatjana Huefner che già nella terza manche aveva scavalcato Erin Hamlin, rivale diretta per il posto d'onore. La detentrice del titolo olimpico si è dovuta così inchinare alla prova di forza della compagna di squadra, ma può comunque gioire per la conquista della sua terza medaglia a cinque cerchi della carriera eguagliando in questo modo il record di podi olimpici consecutivi detenuto dalla connazionale Silke Kraushaar.
Il podio è stato completato dalla statunitense Erin Hamlin staccata di oltre un secondo e tre decimi dalla vetta, che ha regalato al suo paese una storica medaglia, infatti mai nella storia olimpica dello slittino femminile gli Stati Uniti erano saliti sul podio.
La poco ambita "medaglia di legno" è stata vinta da Alex Gough dalla quale forse ci si aspettava qualcosa di più, dato che al di là del piazzamento la vice-campionessa del mondo non ha mai dato l'impressione di potersela giocare per le prime tre posizioni. Gough ha preceduto sul traguardo quella che potrebbe divenire nelle prossime stagioni la sua erede, Kimberley McRae che a soli ventuno anni chiude la sua prima esperienza olimpica con uno straordinario quinto posto.
Sesta piazza per la veterana tedesca Anke Wischnewski, che si è messa alle spalle una deludente Tatiana Ivanova, l'atleta più attesa dal numeroso pubblico di casa, che in questa due giorni di gare non è mai riuscita a sfruttare il fattore campo e gli ottimi materiali messagli a disposizione da Walter Plaikner. La russa dovrà riprendersi il prima possibile da questa debacle e pensare a far bene nella prova a squadre dove la Russia potrebbe ottenere la seconda medaglia olimpica dello slittino.
La top ten è stata completata da Natalia Khoreva, da Martina Kocher e da Kate Hansen rispettivamente ottava, nona e decima.
La migliore delle azzurre è stata la più esperta del team, vale a dire Sandra Gasparini, quattordicesima a quasi 4 secondi dalla vincitrice e oltre 1 secondo e 8 decimi dalla decima classificata. Con questa prova l'atleta di Vipiteno/Sterzing conferma le brutte sensazioni della vigilia e salvo graditi miracoli esclude di fatto l'Italia dalla possibilità di vincere una medaglia nella staffetta di giovedì.
Bene Andrea Voetter nella manche finale che recupera una posizione e chiude al diciannovesimo posto assoluto, tre posizioni prima della compagna di squadra e campionessa del mondo junior Sandra Robatscher.
In ottica gara a squadre va segnalata la brutta prestazione dell'austriaca Nina Reithmayer ventesima, che probabilmente non ha ancora recuperato dal grave infortunio patito ad inizio anno a Koenigssee.
Classifica finale slittino femminile
1 N. GEISENBERGER 49.891 (1) 49.923 (1) 49.765 (1) 50.189 (1) 3:19.768 +0.000
2 T. HUEFNER 50.393 (3) 50.187 (2) 50.048 (2) 50.279 (2) 3:20.907 +1.139
3 E. HAMLIN 50.356 (2) 50.276 (3) 50.165 (3) 50.348 (3) 3:21.145 +1.377
4 A. GOUGH 50.464 (5) 50.402 (5) 50.286 (4) 50.426 (5) 3:21.578 +1.810
5 K. McRAE 50.465 (6) 50.454 (6) 50.356 (5) 50.620 (11) 3:21.895 +2.127
6 A. WISCHNEWSKI 50.490 (7) 50.476 (9) 50.462 (7) 50.532 (7) 3:21.960 +2.192
7 T. IVANOVA 50.457 (4) 50.492 (10) 50.450 (6) 50.607 (9) 3:22.006 +2.238
8 N. KHOREVA 50.500 (8) 50.348 (4) 50.599 (9) 50.620 (11) 3:22.067 +2.299
9 M. KOCHER 50.560 (9) 50.454 (6) 50.593 (8) 50.559 (8) 3:22.166 +2.398
10 K. HANSEN 50.794 (10) 50.581 (11) 50.793 (13) 50.499 (6) 3:22.667 +2.899
11 E. BATURINA 51.263 (21) 50.457 (8) 50.629 (10) 50.382 (4) 3:22.731 +2.963
12 E. TIRUMA 50.926 (11) 50.651 (12) 50.758 (12) 50.736 (13) 3:23.071 +3.303
13 A. JONES 50.993 (13) 50.837 (15) 50.745 (11) 50.608 (10) 3:23.183 +3.415
14 S. GASPARINI 51.032 (14) 50.803 (14) 50.959 (14) 50.962 (15) 3:23.756 +3.988
15 S. BRITCHER 51.222 (19) 50.930 (16) 51.082 (16) 50.909 (14) 3:24.143 +4.375
16 N. WOJTUSCISZYN 51.138 (16) 51.168 (22) 51.141 (19) 51.199 (18) 3:24.646 +4.878
17 M. KASTLUNGER 51.622 (24) 50.795 (13) 51.139 (18) 51.109 (16) 3:24.665 +4.897
18 U. ZIRNE 51.125 (15) 51.159 (21) 51.054 (15) 51.347 (21) 3:24.685 +4.917
19 A. VOETTER 50.937 (12) 51.592 (27) 51.240 (20) 51.290 (20) 3:25.059 +5.291
20 N. REITHMAYER 51.225 (20) 51.143 (20) 51.614 (22) 51.174 (17) 3:25.156 +5.388
21 E. KULS 51.362 (22) 51.031 (18) 51.424 (21) 51.550 (22) 3:25.367 +5.599
22 S. ROBATSCHER 51.589 (23) 50.981 (17) 51.678 (23) 51.258 (19) 3:25.506 +5.738
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Klausberg | 11/11 | 38-84 cm |
Paganella | 20/20 | 35-45 cm |
Dobbiaco | 18/19 | 10-46 cm |
Passo Pordoi | 20/23 | 25-40 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 60-80 cm |
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
Madonna di Campiglio | 18/20 | 43-92 cm |
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