Semen Pavlichenko vince a sopresa i mondiali di Sigulda, grande delusione per Dominik Fischnaller

Semen Pavlichenko vince a sopresa i mondiali di Sigulda, grande delusione per Dominik Fischnaller
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Semen Pavlichenko vince a sopresa i mondiali di Sigulda, grande delusione per Dominik Fischnaller

Incredibile finale a Sigulda nella gara maschile dei 45mi Campionati del Mondo di slittino su pista artificiale. A vincere a sorpresa è stato il russo Semen Pavlichenko che ha preceduto di appena 71 millesimi Felix Loch, mentre terzo è giunto l'austriaco Wolfgang Kindl. Gara da dimenticare per i colori italiani con entrambi i Fischnaller che si sono rovesciati.

L'edizione 2015 dell'evento iridato verrà ricordata per la grande suspance che ha tenuto banco fino all'ultimo atleta sceso in pista, evidenziando per la seconda volta in questa stagione un livellamento dei valori in campo. Al termine della prima discesa infatti, ben 8 atleti erano racchiusi in un fazzoletto di appena 200 millesimi e tra questi 8 erano presenti tutti i più attesi protagonisti.

La prima manche veniva guidata da Semen Pavlichenko che galvanizzato dal podio di Lillehammer e soprattutto aiutato da materiali velocissimi nel decisivo tratto finale riusciva a strappare il miglior tempo. Il russo precedeva di appena 20 millesimi l'azzurro Dominik Fischnaller autore di 2/3 di gara fantastici che lo stavano lanciando verso la prima posizione, ma sul rettifilo che conduce al Kraisel conclusivo l'azzurro commetteva un piccolo errore facendosi scavalcare di un'inezia da Pavlichenko. Il grande favorito della vigilia Felix Loch invece, chiudeva al terzo posto a 36 centesimi dal leader.

Con questi distacchi così contenuti ci si avviava a assistere ad una spettacolare seconda discesa ricca di colpi di scena.

La manche conclusiva ha trovato nell'americano Chris Mazdzer il suo primo grande protagonista. Lo statunitense tredicesimo dopo la deludente prima tornata, si inventava un piccolo capolavoro strappando un tempo che dati alla mano gli sarebbe valso un piazzamento a ridosso del podio nella run iniziale. Con questa prestazione il ventiseienne di Pittsfield risaliva posizioni su posizioni fino a conquistare il definitivo sesto posto.

A questo punto saliva in cattedra l'austriaco Wolfgang Kindl che dapprima migliorava il riferimento cronometrico di Mazdzer e poi scavalcava nell'ordine Langenhan e Peretjagin. Ma per conoscere l'esatta composizione del podio mancavano all'appello le discese dei primi tre della classifica: Loch, Fischnaller e Pavlichenko.

Il tedesco conduceva una seconda manche sugli stessi intertempi della prima, con una prima parte di gara velocissima e con un tratto finale in difesa, che gli consentiva di prendere la leadership virtuale con 113 millesimi di vantaggio su Kindl, mettendo tanta pressione sulle spalle di Fischnaller.

L'azzurro inizialmente sembrava aver in mano la situazione viaggiando sugli stessi intermedi del rivale, ma a poche curve dalla fine il ventunenne di Maranza sbagliava clamorosamente l'uscita della curva che immette nel tratto più veloce della pista lettone rovesciandosi, e gettando alle ortiche una medaglia che aveva praticamente già al collo.

Un enorme delusione per il giovane altoatesino che dopo la poco esaltante stagione di Coppa del Mondo, voleva riscattarsi nell'evento iridato. Continua dunque il tabù mondiale per lo slittinista italiano, che nelle tre edizioni dei Campionati del Mondo da lui disputate, vanta come miglior risultato l'undicesimo posto di Altenberg 2012.

Chi invece non si è fatto prendere dall'emozione è stato Semen Pavlichenko, atleta che fino ad oggi aveva conquistato un solo podio in Coppa del Mondo. Il russo che conosce ogni segreto della pista baltica suo abituale terreno di allenamento, conteneva il ritardo da Loch nella parte alta e poi come nelle prima discesa faceva la differenza nel tratto finale stampando nuovamente il miglior tempo parziale. Con questo successo Pavlichenko diviene il secondo russo a laurearsi campione del mondo di slittino nella storia di questo sport, in precedenza ci era riuscito nel 1981 Sergej Danilin ad Hammarstrand.

La vittoria odierna potrebbe segnare un punto di svolta nella carriera del ventirenne di Bratsk, lui che nelle categorie giovanili era considerato un atleta dal grande potenziale, ma che una volta "sbarcato" nel circuito senior fino a due settimane fa non aveva ancora convinto.

La negativa giornata italiana è stata completata dal ribaltamento di Kevin Fischnaller. Il cugino del più famoso Dominik si è rovesciato nel corso della seconda discesa quando stava disputando una prova decisamente sottotono.

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