Il Team Pursuit italiano è quinto, vince l’Olanda dopo un anno. Sábliková e Lee, vittorie “classiche”

Il Team Pursuit italiano è quinto, vince l’Olanda dopo un anno. Sábliková e Lee, vittorie “classiche”.
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Il Team Pursuit italiano è quinto, vince l’Olanda dopo un anno. Sábliková e Lee, vittorie “classiche”

Per il Team Pursuit italiano non arriva una nuova festa da podio, dopo lo storico traguardo di tre settimane fa. Le speranze riposte nel terzetto italiano non erano effimere, ma stavolta l’appuntamento con una nuova impresa è da rinviare. La Max Aicher Arena, sede della terza tappa di Coppa del Mondo, regala il quinto posto all’Inseguimento a squadre maschile, vero fiore all’occhiello di quest’inizio di stagione di speed skating. Gli italiani Andrea GiovanniniLuca Stefani e Fabio Francolini completano gli 8 giri di gara in 3’46’’93, sfiorando tuttavia un piazzamento tra i primi tre.

La vittoria va all’Olanda, che torna al successo in World Cup dopo un digiuno che durava dal 15 novembre 2014: un’eternità per lo squadrone oranje. Douwe De Vries, Arjan Stroetinga e Jan Blokhuijsen vincono la contesa in 3’41’’27. Precedono abbastanza nettamente la Norvegia (3’44’’88), la Polonia (3’46’’17) e la Corea (3’46’’62).

La gara a squadre, però, ha vissuto degli attimi di preoccupazione per l’infortunio occorso al neoprimatista mondiale dei 10mila metri Ted-Jan Bloemen. L’olandese di passaporto canadese ha rimediato un profondo taglio alla gamba dopo uno scontro fortuito con un suo compagno dell’Inseguimento a squadre. La gravità dello scontro ha portato anche all’interruzione del programma per alcuni minuti e, secondo quanto affermato dal suo allenatore Bart Schouten, la stagione di Bloemen potrebbe essere compromessa.

Nelle gare individuali valide per il primo gruppo, arriva il marchio della primatista del mondo e bicampionessa olimpica Lee Sang-Hwa lascia il segno nella prima serie dei 500 metri. La sudcoreana cercava il riscatto pieno dopo aver ceduto per due volte il successo nelle ultime due gare sulla distanza breve, alla cinese Zhang, assente a Inzell. Riscatto arrivato prontamente da parte della 26enne di Seul che prima di quest’oggi aveva trionfato 33 volte in Coppa del Mondo e aggiunge un altro successo al sua formidabile carriera. E lo fa nel migliore dei modi, vincendo in 37’’33, tempo che vale il nuovo record della pista bavarese.

Sul podio della gara più breve del programma sale l’immancabile ormai duo delle meraviglie statunitense. Nell’ordine, dietro l’asiatica, ci sono Brittany Bowe (37’’70) ed Heather Richardson-Bergsma (37’’99). In classifica di specialità la Lee si riprende la testa con 420 punti, staccando Zhang Hong di 40 lunghezze e la Bowe di 60.

Altra vincitrice “habitué” nei 3000 metri di Division A. Esulta ancora una volta Martina Sábliková, che anche a Inzell sancisce la supremazia quando le distanze si fanno medio-lunghe. Stavolta trionfa in 4’03’’18, staccando di 90 centesimi l’olandese Marije Joling (primo podio individuale in stagione) e di 2,69 secondi la rediviva russa Olga Graf. Quest’ultima lascia fuori dal podio per appena 2 centesimi l’altra olandese Jorien Voorhuis. Per la 28enne ceca si tratta della vittoria numero 39 in Coppa del Mondo. Ma, nonostante il curriculum infinito di successi della Sábliková, la tre volte campionessa olimpica non aveva mai vinto prima d’ora sull’ovale di Inzell. La portacolori della Repubblica Ceca guida la classifica di specialità su 3mila e 5mila metri con 300 punti, ovvero a punteggio pieno. La segue, a 100 lunghezze, la russa Voronina.

La prima serie dei 500 metri maschili non ha visto al via l’uomo capace di abbattere la barriera dei 34 secondi, Pavel Kulizhnikov. Il fenomenale sprinter russo, forte dei 4 successi su 4 tentativi tra Calgary e Salt Lake City, si concentrerà esclusivamente sui 1000 metri di domani. Perciò ha lasciato il via libera a chi finora si è sempre accodato a lui. E ne hanno approfittato i canadesi che hanno piazzato una doppietta in cima al podio di grande prestigio. Vince Gilmore Junio, 25enne originario dell’Alberta che ottiene il suo secondo successo in carriera. Junio fa sua la gara in 34’’86. A 4 centesimi di distacco si piazza il connazionale Alexandre St-Jean. Il 22enne del Québec ottiene il suo primo podio individuale in carriera.  Lo scorso 22 novembre trionfò sì, ma con i compagni di squadra del Team Sprint. Dietro al duo canadese la lotta per il terzo posto è stata davvero serrata e ha premiato per questione di millesimi Artur Was (34’’971). Un vantaggio minimo che ha impedito un podio targato completamente Canada, poiché Laurent Dubreuil ha chiuso in 34’’972. Alle loro spalle, l’olandese Hein Otterspeer (34’’975).

Clicca qui per consultare i risultati ufficiali completi, il programma e le liste di partenza delle gare a Inzell. Ricordiamo che sarà possibile seguire la diretta streaming delle gare di Division A, dalle ore 14:00 di domani, collegandosi al link seguente: http://www.eurovisionsports.tv/isu/.

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