In mezzo alla bufera si torna in pista per le Finali di Coppa. Italia: fari puntati su Team Pursuit e Francolini

In mezzo alla bufera si torna in pista per le Finali di Coppa. Italia: fari puntati su Team Pursuit e Francolini
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Speed Skating - Finali CdM a Heerenveen

In mezzo alla bufera si torna in pista per le Finali di Coppa. Italia: fari puntati su Team Pursuit e Francolini

Il pattinaggio di velocità torna nel suo tempio storico della Thialf Arena per regalare l’ultimo atto di una lunga e tormentata stagione internazionale. Dopo cinque mesi di sfide in cinque sedi diverse di gara tra Nord America ed Europa, la Coppa del Mondo ISU darà i suoi ultimi verdetti dall’ovale indoor olandese più famoso, proprio com’era accaduto nella passata stagione. Le Finali della World Cup di speed skating animeranno il prossimo weekend e il caldo pubblico olandese per i prossimi intensissimi tre giorni di gare.

A Heerenveen saranno premiati i vincitori e le vincitrici dei titoli stagionali di specialità per 10 distanze individuali al maschile e al femminile. Oltre a questi saranno incoronate anche le squadre che si aggiudicheranno le “coppette” valide per il Team Pursuit e il Team Sprint. Inoltre si assegneranno le Coppe maschili e femminili di Grand World Cup, allori assegnati agli skaters che avranno totalizzato il maggior numero di punti a livello globale in tutte le specialità.

Prima, però, è doveroso ricordare l’avvenimento che ha segnato e sconvolto il mondo dello sport e anche del pattinaggio su pista lunga. Come annunciato da lui stesso pochi giorni fa, non ci sarà Pavel Kulizhnikov, al centro della bufera in Russia, dopo che la sua Federazione e il suo allenatore Dmitry Dorofeev hanno ammesso che il dominatore assoluto delle ultime due stagioni nella velocità ha fatto uso della sostanza –proibita a inizio anno dalla WADA, l’Agenzia Mondiale Antidoping – meldonium. Per il 21enne di Vorkuta, quest’anno vincitore di 11 gare in Coppa – 7 sui 500 e 4 sui 1000 -, nonché iridato su 500 e 1000 metri e fresco del titolo mondiale “Sprint” i rischi di pesanti decisioni sulla sua carriera sono amplificati, visto che aveva già subìto una squalifica di due anni – dal 2012 al 2014 – per essere stato trovato positivo all’antidoping (methylhexamine). Le classifiche su 500 e 1000 metri in Coppa – ma non solo - potrebbero essere rivoluzionate.

A causa dell’assenza “forzata” dello sprinter primatista del mondo sulla distanza sprint dei 500, in campo maschile, si possono riaprire i giochi per numerosi scenari. In primis, l’olandese Kjeld Nuis – già leader corrente della classifica di Grand World Cup con 20 punti di vantaggio sul russo – può ritrovarsi la strada spianata verso la conquista del titolo. Concretamente, l’unico sfidante in grado di insidiarne la leadership, è il belga Bart Swings (a quota 750 contro gli 850 punti dell’oranje). Quest’ultimo potrà giocarsi le sue carte soprattutto su, 1500, 5000 metri e Mass Start. Al femminile saranno in due a giocarsi la corona di pattinatrice della stagione: in rigoroso ordine di classifica ci sono Brittany Bowe ed Heather Richardson-Bergsma, separate soltanto da 165 punti. Poiché nelle Finali ogni vittoria varrà 150 lunghezze, lo scenario sembra apertissimo, nonostante la Bowe sembra possa mantenere il primato giocando in difesa. La ceca campionessa del mondo "Allround" Martina Sábliková, attualmente seconda nella graduatoria complessiva - ma già matematicamente prima sulla specialità di 3000/5000 metri - ha rinunciato alle Finali a causa di un infortunio alla coscia

L’Italia guidata dal c.t. Maurizio Marchetto sarà al via delle Finali – che qualificavano soltanto gli atleti che hanno chiuso la stagione in Division A, ovvero tra i primi 12 nelle gare a cronometro e nei primi 14 nella Mass Start - con una pattuglia sei pattinatori: Fabio Francolini (H20 Varese), Andrea Giovannini (GS Fiamme Gialle),Michele Malfatti (Sporting Club Pergine), Nicola Tumolero (GS Fiamme Oro Moena), Francesca Lollobrigida (CS Aeronautica Militare) e Francesca Bettrone (Gruppo Cosmo Noale Ice).

Gli azzurri saranno subito sul ghiaccio nel pomeriggio di venerdì con l’Inseguimento a squadre maschile. Nel mirino del terzetto azzurro – terzo nella tappa di Calgary a novembre - c’è un posto sul podio della classifica di specialità. Giovannini, Tumolero e Malfatti proveranno a sopravanzare la Polonia – terza nel ranking stagionale dietro le squadre in testa Olanda e Corea- cercando uno storico possibile piazzamento tra le prime tre al mondo. Sabato, invece, toccherà ad Andrea Giovannini, impegnato – unico italiano qualificatosi alle Finali in una gara individuale contro il cronometro - nei 5000 metri dove si profila un duello appassionante tra gli olandesi Jorrit Bergsma e Sven Kramer, rimasti in corsa per aggiudicarsi il titolo di specialità su 5 e 10 mila metri. Il pinetano tornerà in pista domenica nei 1500 metri, distanza sulla quale ha ottenuto notevoli miglioramenti nonostante sia poco incline alle sue caratteristiche da fondista.

Domenica sarà la giornata più attesa e più affollata di tute tricolore sulla Thialf. Andranno in scena, proprio in chiusura della tre giorni di Finali, gli specialisti delle Mass Start. Qui gli azzurri si giocano l’asso Fabio Francolini. Il pattinatore di Cantù – due secondi e un terzo posto in stagione – è attualmente secondo a -42 punti dall’olandese Arjan Stroetinga, leader di Coppa. Ha tutte le possibilità di giocarsi il successo in graduatoria finale e potrà essere affiancato da un compagno di squadra che sarà scelto tra Giovannini e Tumolero. Saranno due anche le donne italiane impegnate nella gara con partenza in linea: si tratta di Francesca Lollobrigida e Francesca Bettrone. Entrambe avranno la possibilità di cercare il primo podio stagionale.

Clicca qui per consultare il programma completo, le classifiche e le liste di partenza valide per le Finali di Coppa del Mondo a Heerenveen.

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