Mondiali Sprint a Seul: tutti contro i campioni uscenti Kulizhnikov e Bowe. Tre gli azzurri al via

Mondiali Sprint a Seul: tutti contro i campioni uscenti Kulizhnikov e Bowe. Tre azzurri al via
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Speed Skating - Mondiali Sprint a Seul

Mondiali Sprint a Seul: tutti contro i campioni uscenti Kulizhnikov e Bowe. Tre gli azzurri al via

Adesso tocca agli sprinter. Da domani a domenica 28 febbraio, 32 uomini e 30 donne sono pronti a sfidarsi al Campionato Mondiale Sprint di speed skating. Sulla pista del Taereung International Skating Rink della capitale sudcoreana Seul andrà in scena una due giorni su pista lunga dedicata tutta alla velocità. Sul ghiaccio asiatico si disputerà la 47esima edizione iridata che premierà con l’oro il vincitore e la vincitrice della classifica a punti stilata in base alle prestazioni ottenute in due serie di gare equamente divise tra 500 e 1000 metri.

Il leitmotiv sembra seguire la stessa direzione: ovvero scalzare i campioni uscenti Pavel Kulizhnikov (Russia) e Brittany Bowe (Stati Uniti), che si aggiudicarono l’iride nel 2015 (entrambi i premiati nella foto in copertina) in Kazakistan. Sono loro i favoriti per l’edizione corrente, visti i loro risultati brillanti ottenuti nel corso della stagione giunta ormai alle sue ultime battute. L’Italia schiera tre atleti tra i migliori sprinter al mondo: due al maschile, David Bosa e Mirko Giacomo Nenzi, e l’unica azzurra qualificatasi, Yvonne Daldossi.

Bosa è alla terza esperienza nella manifestazione e il suo miglior risultato risale al 2014, quando fu 21esimo nella classifica generale. Per il 23enne poliziotto di Novaledo (Trento), l’obiettivo è di migliorare nettamente le sue precedenti performance, vista anche una stagione sin qui decisamente positiva. Nenzi, invece, è il più esperto dei tre azzurri in Corea anche se in questa annata non è riuscito a trovare risultati di rilievo. Il 26enne tesserato per le Fiamme Gialle è alla quinta partecipazione consecutiva ai Mondiali Sprint ed è reduce dalla buona prova del 2015, quando ha chiuso 12°. La sua migliore prestazione rimane l’11esima piazza – con tanto di terzo posto sulla prima serie dei 500 metri – ottenuta a Nagano 2014. Al femminile, invece, l’altoatesina specializzata sui 500 metri Yvonne Daldossi. Anche la portacolori della Forestale sarà al via del suo quinto Mondiale e cercherà di migliorare il suo best ranking – 21esimo posto – colto nell’edizione 2015.

Parlando delle star attese a Seul, c’è da citare al femminile la portacolori del team USA Brittany Bowe, che punta alla riconferma iridata dopo il successo del 2015 ad Astana, dove vinse tutte e quattro le distanze del formato “Sprint”, diventando la settima skater capace di trovare il doppio filotto sia sui 500 che sui 1000 metri. Se la Bowe dovesse vincere nuovamente il titolo potrebbe sfatare un tabù in “rosa” che resiste dal 2001. Allora la tedesca Monique Garbrecht fu l’ultima atleta capace di riconfermarsi regina delle sprinter dopo l’oro della stagione precedente. Negli ultimi 14 anni nessun’altra pattinatrice è stata in grado di rimanere in cima al mondo a distanza di 12 mesi.

La Bowe dovrà difendersi dagli attacchi dell’altra statunitense Heather Richardson-Bergsma. La 26enne della North Carolina è sempre salita sul podio nelle ultime tre edizioni – oro nel 2013, argento nel 2015 e bronzo nel 2014 – ed è la vicecampionessa in carica sui 1000 metri corsi ai Mondiali su Distanze Singole a Kolomna. Ma il pericolo numero uno per la detentrice del titolo sembra arrivare da Jorien ter Mors. L’olandese classe 1989 è ritornata ad altissimi livelli nel 2016 dopo due stagioni tribolate per vari problemi fisici. Il talento di Enschede ha infatti dato prova della sua classe anche in pista lunga vincendo la prova di Coppa del Mondo a Stavanger (Norvegia) sui 1000 metri e – sulla stessa distanza – laureandosi campionessa del mondo a Kolomna, lo scorso 12 febbraio. Attenzione anche alle tre cinesi al via: Li Qishi, Zhang Hong e Yu Jing, quest’ultima vittoriosa nel 2012 e nel 2014.

Ovviamente spicca l’assenza della beniamina di casa a Seul, Lee Sang-Hwa, già assente nel 2015 causa infortunio. Stavolta, però, la due volte campionessa olimpica sui 500 nonché oro “sprint” nel 2010 non farà parte della contesa poiché è stata squalificata dalla sua federazione nazionale per via della sua mancata partecipazione ai Campionati nazionali coreani tenutisi nello scorso dicembre. Una regola interna imponeva alle concorrenti l’obbligo di disputare i “Nationals” per accedere alla tappa qualificante per i Mondiali 2016, ovvero quella di Stavanger di fine gennaio.

Tra gli uomini, invece, sembra davvero molto probabile la conferma dell’oro del 2015 Pavel Kulizhnikov. Il 21enne russo è reduce da una strepitosa serie di successi nella stagione 2015-16. Il velocista originario di Vorkuta si è laureato soltanto due settimane fa campione mondiale su 500 e 1000 metri – nessun uomo aveva mai ottenuto la doppietta - ai Mondiali su Distanze Singole e in World Cup ha ottenuto ben 11 vittorie – su 13 gare in cui ha preso il via – sulle stesse specialità. Insomma, sembra davvero inarrestabile. Quest’anno Kulizhnikov punterà a quattro vittorie “singole” nella stessa edizione, impresa riuscita soltanto a Eric Heiden (nel 1979) e Igor Zhelezovski (nel 1992).

I principali antagonisti del campione uscente provengono dalla Russia. In prima fila per le medaglie ci sono infatti Ruslan Murashow e Aleksey Yesin, bronzo ad Astana un anno fa. Per un posto sul podio si candidano anche Alex Boisvert-Lacroix (Canada) e gli olandesi Kai Verbij, Ronald Mulder e Kjeld Nuis.

Clicca qui per conoscere i risultati e l’elenco completo degli iscritti.

Il programma, gli orari italiani e gli azzurri in gara ai Mondiali Sprint 2016:

Sabato 27 febbraio
Ore 9:02 Prima Serie 500 metri femminili
Ore 9:52 Prima Serie 500 metri maschili
Ore 9:44 Prima Serie 1000 metri femminili
Ore 10:34 Prima Serie 1000 metri femminili

Domenica 28 febbraio
Ore 9:00 Seconda Serie 500 metri maschili
Ore 9:50 Seconda Serie 500 metri femminili
Ore 10:45 Seconda Serie 1000 metri maschili
Ore 11:35 Seconda Serie 1000 metri femminili

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