Sempre più Kramer: vittoria e coppa di specialità. Giovannini 11° nei 5000. Brittany Bowe e Kjeld Nuis sono super

Sempre più Kramer: vittoria e coppa di specialità. Giovannini 11° nei 5000. Bowe e Nuis sono super
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Speed Skating - Finali CdM a Heerenveen

Sempre più Kramer: vittoria e coppa di specialità. Giovannini 11° nei 5000. Brittany Bowe e Kjeld Nuis sono super

Anche il secondo round delle Finali di Coppa del Mondo ISU di speed skating si è concluso in festa nella casa del pattinaggio della Thialf Arena di Heerenveen (Olanda). Il programma dell’ultimo capitolo di questa stagione è proseguito in maniera fitta anche in questo sabato che ha visto ancora la créme del pattinaggio di velocità su pista lunga misurarsi su sei distanze – tre al maschile e tre al femminile – che hanno assegnato altrettante coppe di specialità. In primis c’è da segnalare lì’ennesima enorme dimostrazione di forza del beniamino di casa Sven Kramer (in copertina), vittorioso nei “suoi” 5000 metri per concludere alla grande una delle sue stagioni migliori.

Poi sono arrivati i protagonisti che hanno cementificato le loro leadership in Grand World Cup: a cominciare dalla statunitense Brittany Bowe – oggi due vittorie su 500 e 1500 – e dell’altro protagonista oranje Kjeld Nuis, vincitore dei 1000 maschili. Le ultime gare a squadre hanno premiato il Giappone – Team Pursuit femminile – e Olanda – Team Sprint maschile. L’unico azzurro in gara quest’oggi, Andrea Giovannini si è piazzato 11esimo nella 5 km vinta da Kramer.

Vince nuovamente Brittany Bowe. Dopo il primo hurrà di ieri l’ex rotellista si è dimostrata iper-competitiva anche nella seconda serie dei 500 metri. La gara è sua in 37’’64, tempo che le consente di distanziare la connazionale Richardson-Bergsma di 24 centesimi, con lo stesso crono della prima vittoria della Bowe nella giornata di venerdì. Terza giunge la canadese Heather McLean (38’’07) che completa un podio tutto nordamericano nella velocità pura. L’olandese Jorien ter Mors finisce a 3 centesimi dal bronzo. Ma il piazzamento dell’oranje non consente alla cinese Zhang Hong – soltanto quinta in 38’’24 - di mantenere la leadership in Coppa sui 500 metri.

La classifica finale di specialità sulla distanza sprint va per la prima volta in carriera – in precedenza aveva trionfato per tre volte nei 1000 - a Heather Richardson-Bergsma che compie il sorpasso proprio all’ultima occasione disponibile. La Zhang viene beffata per 6 lunghezze dalla statunitense che chiude al primo posto con 848 punti contro gli 842 dell’asiatica. Al terzo posto, grazie alle due vittorie consecutive sulla Thialf, sale Brittany Bowe, che ottiene una soddisfazione extra dopo il doppio successo tra ieri e oggi, in una distanza in cui non aveva mai vinto prima d’ora.

La straordinaria Bowe, in condizioni eccellenti nonostante una lunga stagione, raddoppia poco più tardi aggiudicandosi anche i 1500 metri. La regina del weekend di Finali, e a questo punto anche della Grand World Cup, ottiene la quarta vittoria consecutiva in Coppa 2015/16 demolendo la concorrenza con un tempo di 1’54’’34. La statunitense stacca di nuovo la connazionale e primatista del mondo sulla distanza Heather Richardson-Bergsma, che si deve accontentare dell’ennesima piazza d’onore con 1’54’’90. Sul podio con le due formidabili americane sale anche la reduce dal bronzo ai Mondiali Allround Antoinette de Jong. La giovane olandese si prende un altro terzo posto chiudendo in 1’56’’32 davanti alla norvegese Ida Njåtun. Bowe si prende anche il titolo di reginetta nella coppa di specialità sui 1500 – la sua unica affermazione era arrivata in quella dei 1000 un anno fa – volando a quota 590 contro i 501 della Richardson e i 396 dell’olandese Marrit Leenstra, campionessa uscente nella speciale classifica.

Nella prima gara al maschile nell’adrenalinico e zeppo programma giornaliero del sabato pomeriggio, Kjeld Nuis aveva regalato la prima gioia individuale – ieri il Team Pursuit maschile aveva già vinto – al numerosissimo pubblico assiepato sulle tribune della Thialf Arena. Il 26enne di Leiden si è imposto nell’ultima fatica stagionale – accaparrandosi così anche i 150 punti riservati al vincitore delle Finali – con il tempo di 1’08’’94. Nuis non trionfava in Coppa sul chilometro dal febbraio dello scorso anno nella tappa di Heerenveen. Con questo oro sale così a quota sette vittorie – 5 nei 1000 e 2 nei 1500 - in carriera e rafforza la sua leadership nella Grand World Cup. Ma l’Olanda non festeggia soltanto lui, perché al secondo posto (in 1’09’’08) vola il bronzo ai recenti Mondiali Sprint di Seul Kai Verbij. Il 21enne ottiene così il suo miglior risultato in Coppa del Mondo. Terzo è invece il russo Denis Yuskov, che trova l’ennesimo podio in una stagione estremamente competitiva, correndo in 1’09’’22. Il moscovita nega la tripletta al team di casa perché Gerben Jorritsma è quarto, distante 18 centesimi dal bronzo.

La classifica finale di specialità risente irrimediabilmente dell’assenza di Pavel Kulizhnikov. Il 21enne al centro della bufera doping che ha coinvolto numerosi atleti russi ha di conseguenza perso la possibilità di conquistare la coppetta dopo aver subìto il sorpasso decisivo da parte di Nuis. L’olandese ha chiuso così al primo posto con 630 punti contro Kulizhnikov – 4 successi in stagione sui 1000 -, fermatosi irrimediabilmente a quota 480 (erano appaiati prima di oggi). Per l’oranje – mai tenero nei confronti del chiacchierato rivale velocista - si tratta della seconda affermazione di specialità in carriera dopo la Coppa conquistata nel 2012-2013.

I 5000 metri maschili hanno visto impegnato l’unico azzurro in gara in questo sabato pomeriggio: Andrea Giovannini. Sul ghiaccio contro l’olandese Arjan Stroetinga, nella seconda delle sei coppie qualificatesi per le Finali di Heerenveen, il finanziere pinetano ha chiuso 11° col tempo finale di 6’28’’90, una delle sue peggiori prestazioni cronometriche stagionali in un’annata – è obbligatorio sottolinearlo – in cui si è inserito finalmente tra i big mondiali anche sui 5 km. Questo il dettaglio dei suoi passaggi nel corso dei 12 giri e mezzo: 19’’02 al via, 29’’3, 30’’3, 30’’6, 30’’6, 30’’8, 30’’7, 30’’9, 31’’1, 30’’9, 30’’9, 31’’3 e 31’’9.

Come facilmente prevedibile il successo – nell’ultima gara annuale e nella classifica di specialità su 5000/10000 metri – se lo sono giocato i due fuoriclasse d’Olanda sulle lunghe distanze: Sven Kramer e Jorrit Bergsma. Ha vinto Kramer, suggellando così una stagione eccezionale che l’ha visto trionfare anche ai Mondiali Allround, agli Europei e ai Mondiali su Distanze Singole su 5 e 10 mila. Il tutto condito da cinque vittorie stagionali in Coppa e dal conseguente titolo di specialità vinto quest’oggi. Il fuoriclasse profeta in patria a Heerenveen ha chiuso la sua stagione con una performance cronometrica da 6’11’’44 staccando Bergsma di 1,3 secondi e Sverre Lunde Pedersen (Norvegia) di 4,92. Per Kramer è arrivata così anche l’affermazione nella classifica di specialità: il 29enne tre volte olimpionico ha ottenuto il massimo a disposizione, raggiungendo a quota 530 punti il connazionale Bergsma, prendendosi l’alloro per via del miglior piazzamento nelle Finali (prima discriminante in caso d'arrivo in parità). Con il piazzamento odierno, invece, Andrea Giovannini è salito a un onorevole decimo posto con 160 punti complessivi.

Nelle gare a squadre che hanno chiuso il sabato pomeriggio sul ghiaccio, il Team Pursuit femminile dell’Olanda è stato beffato due volte da quello giapponese. Le oranje Antoinette de Jong, Marrit Leenstra e Ireen Wüst hanno forzato immediatamente l’andatura e sono rimaste in testa fino all’ultimo giro in vista di una vittoria pregustata dal pubblico della Thialf. Ma negli ultimissimi metri hanno però smarrito compattezza, subendo il sorpasso da parte di Misaki Oshigiri, Miho e Nana Takagi. Tempo delle nipponiche di 2’58’’06 contro il 2’58’’20 delle olandesi. Con questa vittoria – la terza su quattro tappe stagionali – il Giappone conquista la coppa di specialità davanti alle oranje, vittoriose nelle ultime tre stagioni. È la seconda affermazione per le asiatiche, la prima risaliva al 2004-2005.

Gli olandesi si rifaranno subito dalla delusione con il Team Sprint maschile, spuntandola per un centesimo sul Canada. Il terzetto di casa è primo in 1’20’’40 grazie alla prova di Kai Verbij, Ronald Mulder e Stefan Groothuis – quest’ultimo ha raccolto l’ovazione del pubblico nel giro d’onore con i suoi due bambini – e si garantisce così anche la prima coppa nella nuova specialità inserita da quest’anno nel programma ufficiale dell’ISU. Terza giunge la Russia, in 1’20’’86.

Da segnalare la commovente premiazione per l’addio alle gare di un mito del pattinaggio come Bob de Jong, atleta che lascia l’agonismo a 39 anni dopo aver vinto un oro – nei 10mila a Torino 2006 – un argento e tre bronzi olimpici e ben 20 medaglie mondiali, di cui 7 d’oro tra il 1997 e il 2013.

Domani si chiuderà ufficialmente la Coppa del Mondo 2015/16. Ancora cinque le distanze che assegneranno le ultime vittorie e le Coppe di specialità. Si comincia con la seconda serie dei 500 metri maschili, per proseguire nell’ordine con i 1000m donne, i 1500 maschili e le due Mass Start. In entrambe le corse con partenza in linea ci saranno due italiani: al maschile Fabio Francolini e Andrea Giovannini, mentre al femminile saranno protagoniste Francesca Lollobrigida e Francesca Bettrone. Le occasioni per la Nazionale di coach Maurizio Marchetto di chiudere l’annata col botto ci sono.

Clicca qui per consultare i risultati completi della seconda giornata di Finali e le classifiche di Coppa del Mondo aggiornate. Ricordiamo inoltre che sarà possibile la diretta streaming dell’evento collegandosi al seguente link: http://www.eurovisionsports.tv/isu/.

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Coppa del mondo di speed skating (Finali) - Heerenveen, Olanda

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