La stagione e le Finali di Coppa del Mondo di speed skating si chiudono con un ennesimo e atteso, nonché splendido, podio per lo specialista della Mass Start, diventato ormai una certezza per il pattinaggio su pista lunga: Fabio Francolini. Lo skater classe 1986 ottiene l’argento nell’ultima prova dell’annata, aggiornando così il suo score di quest'anno col quarto podio consecutivo, che comprende altri due argenti e un bronzo. Nella classifica di specialità il pattinatore lombardo, ancora in corsa per la Coppa alla vigilia delle Finali, non riesce a conquistare il comando ai danni dell’olandese Arjan Stroetinga – terzo quest’oggi – che difende il primato egregiamente.
In ogni caso, la gara con partenza di massa su 16 giri che dal 2018 sarà olimpica si conferma miniera di soddisfazioni per la Nazionale di pista lunga guidata da Maurizio Marchetto e soprattutto per un grandioso Francolini (a destra nella foto di copertina, durante la premiazione della coppa di specialità). Quest’ultimo, nel giro di un anno dal suo esordio nel circuito internazionale del ghiaccio – prima era uno dei più forti pattinatori inline del mondo –, ha conquistato ben sei podi in Coppa, cui vanno aggiunti un argento iridato nel 2015 e il quarto posto ai recenti Mondiali di Kolomna. Il movimento azzurro può ripartire con fiducia proprio da lui e dai suoi pattinatori di punta come Andrea Giovannini – quinto nell’ultima Mass Start e in grande evidenza tra i big nelle lunghe distanze –, dall'Inseguimento a squadre maschile - stabilmente ormai tra le prime squadre al mondo - e da Francesca Lollobrigida, anche se in questa stagione la pattinatrice romana non ha trovato acuti da podio.
Erano però due gli azzurri impegnati nell’ultima Mass Start maschile con i migliori 12 interpreti della specialità. Fabio Francolini andava all’assalto della leadership di Arjan Stroetinga, idolo di casa incaricato a difendere i 42 punti di vantaggio sul canturino. Oltre al canturino – due podi stagionali, ma senza vittorie – Andrea Giovannini era la seconda carta che si giocava la Nazionale di Marchetto. L’andamento della gara su 16 giri è incerto, fino all’attacco proprio di Giovannini, bravo nell’andarsi a conquistare i 5 punti riservati al vincitore dello sprint intermedio dopo le prime 4 tornate, davanti a Voste e Hager. Il finanziere 21enne rimane davanti al gruppo. Il tutto fino al deciso attacco di Jorrit Bergsma – terzo in generale – seguito prontamente dallo stesso Francolini. I due riducono il gap fino alla seconda volata vinta dal belga Bart Swings, proprio su Bergsma e Belchos (Canada). Ancora Bergsma e la tattica del duo olandese smuovono le acque all’ultimo sprint. Il forte fondista oranje vince gli ultimi 5 punti parziali su Swings e Stroetinga. A quel punto entrambi gli azzurri sono a contatto dei primi, pronti ad attuare l’ultimo sforzo coordinato. Ma si muove nuovamente un inesauribile Bergsma, all’attacco ai -2 seguito da Francolini e Swings, che si fiondano su lui. L’azzurro non riesce a sopravanzare il belga nel rettilineo conclusivo. Per il 25enne fiammingo – anche lui con un passato nel pattinaggio a rotelle - arriva il quarto successo in Mass Start in carriera. Ma l’Italia può comunque gioire per l’ennesimo podio del 29enne dell’H2O Varese che vive e si allena proprio in Olanda per buona parte dell’anno. Il secondo posto dell’azzurro non basta per il discorso vittoria della coppetta di specialità, perché – nonostante i 120 punti conquistati con la sua seconda piazza finale – il leader Stroetinga si piazza terzo. L’azzurro perderà anche la seconda posizione nella coppetta, a discapito del vincitore di giornata Swings: questa la graduatoria finale di Coppa per la Mass Start: Stroetinga 404, Swings 380 e Francolini 378. Nella gara odierna c’è da segnalare anche l’ottimo quinto posto di Andrea Giovannini, preceduto da Jorrit Bergsma. Il trentino chiuderà sesto – con 76 punti - nel ranking della Mass Start maschile 2015-2016.
Si era aperta male la Mass Start femminile, gara in cui erano in partenza due italiane. È assolutamente sfortunata Francesca Lollobrigida, atleta di punta azzurra, che va pressoché immediatamente a terra, coinvolta dalla scivolata dell’olandese Irene Schouten a soli due giri dal via, leader di Coppa. Le due si rialzano subito e la compagna dell’oranje Carien Kleibeuker l’attende per iniziare un inseguimento dispendioso per buona parte della gara. Successivamente allo sprint intermedio dei -12 giri si piazzano davanti a tutte, nell’ordine, la giapponese Misaki Oshigiri, l’altra azzurra Francesca Bettrone e la bielorussa Marina Zuyeva: troveranno 5, 3, e 1 punto a testa. Nella successiva volata s’impone la cinese Hao, su Richardson-Bergsma e Peeters al secondo sprint dei -8. La gara rimane incerta alla vigilia dell’ultimo sprint, impostato ottimamente. Aggancio ai -5 del terzetto che si era attardato in precedenza. All’ultima volata intermedia – a 4 tornate dal termine – in cui s’impone la cinese Liu, davanti a Zlotkowska e Peeters. Il tutto prima dell’arrivo: allora rompono gli indugi le olandesi, con una splendida Kleibeuker ad allungare il gruppo, e Blondin e Schouten nella sua scia. La tattica delle padrone di casa sembra essere vanificata dall’improvviso sunto della nipponica Miho Takagi, brava e coraggiosa ad attaccare all’ultimo giro. Nell’allungo, però, non riesce a resistere per tutto il rettilineo finale. Esce dalle sue code un’ottima Irene Schouten, che s’impone facilmente negli ultimi metri anticipando la rivale diretta, la canadese Ivanie Blondin e la stessa Takagi. Il podio dell’ultima Mass Start stagionale vede salire queste protagoniste. Dietro di loro, il gruppo si spacca e Francesca Lollobrigida non riesce a rinvenire sulle prime tre: chiuderà quarta nella volata d’arrivo, ma nella graduatoria finale sarà 12esima – prima delle atlete non andate a punti durante le volate. Prima di lei, grazie ai punti conquistati nel primo sprint intermedio, finisce Francesca Bettrone, che chiude settima. È il suo secondo miglior piazzamento in Coppa dopo il quinto posto nella Mass Start ottenuto sempre sul ghiaccio della Thialf Arena, ma nel mese di dicembre.
In classifica generale di specialità, la Schouten trova la vittoria dopo il secondo posto dello scorso anno alle spalle della canadese Blondin. Stavolta non fallisce l’appuntamento con la coppetta, allungando con i 150 punti ottenuti a Heerenveen, e toccando quota 466 contro i 420 della nordamericana e i 240 della Oshigiri. Francesca Lollobrigida, vittoriosa nella coppetta 2013-2014 chiude al sesto posto finale frutto dei suoi 188 punti complessivi in questa stagione.
La Thialf Arena ha celebrato anche gli ultimi campioni per quest’annata. In primis, nella classifica di Grand World Cup femminile, è arrivato l’annunciato successo della statunitense Brittany Bowe. La 28enne della Florida ha chiuso al primo posto nella Coppa generale, con 1660 punti. Seconda la vincitrice dello scorso anno, Heather Richardson-Bergsma, fermatasi a quota 1389, mentre al terzo posto si è piazzata la ceca Martina Sábliková, rimasta al palo a quota 1070 vista la sua assenza alle Finali. Tra gli uomini è arrivata l’incoronazione per lo specialista su 1000 e 1500 metri Kjeld Nuis. Il 26enne di Leiden riceve il trofeo più importante sin qui conquistato e trionfa in classifica generale con 1076 punti nonostante il recupero del belga Bart Swings (arrivato a quota 1014). Terzo è rimasto il russo – fermo e in attesa di provvedimenti a causa del suo coinvolgimento nella bufera doping riguardante il suo utilizzo del “proibito” meldonium - Pavel Kulizhnikov, rimasto inchiodato a quota 830.
Nelle altre distanze di giornata, invece, è arrivato l’ennesimo hurrà in questa sesta e ultima tappa di Coppa per la regina di Coppa Brittany Bowe. La statunitense ha in un colpo solo sigillato la leadership in Grand World Cup, ottenuto la quarta vittoria nel weekend corrente e certificato – con la quinta vittoria su sette prove stagionali – la sua superiorità assoluta sui 1000 metri (specialità in cui aveva già conquistato la coppetta con una prova di anticipo). La velocista a stelle e strisce ha sbaragliato la concorrenza chiudendo la sua ultima fatica stagionale in 1’14’’22. Per la campionessa del mondo ai recenti Mondiali Sprint di Seul è arrivato così il sesto successo consecutivo – il 17° in carriera - in questa ultima parte di stagione. Sull’ultimo podio stagionale sono salite anche l’olandese Jorien ter Mors (1’14’’44) ed Heather Richardson-Bergsma (1’15’’07).
Nelle altre due prove della domenica, c’è dapprima da segnalare il risveglio del redivivo velocista olandese Ronald Mulder. Il 30enne bronzo olimpico sui 500 metri a Sochi 2014, ritrova la vittoria in Coppa del Mondo dopo quasi due anni d’astinenza. L’ultimo atto della distanza sprint è suo, grazie al buon crono di 34’’81. Nulla da fare per il vincitore della prima serie di venerdì, il russo Ruslan Murashow (34’’89) e per l’esperto finlandese Mika Poutala (35’’02). Tuttavia Murashow, grazie ai 120 punti conquistati quest’oggi, ha agganciato “l’appiedato” Pavel Kulizhnikov in testa alla classifica di specialità con 705 punti. Per ora il vincitore ufficiale della Coppa è quest’ultimo, ma facilmente la classifica potrebbe essere stilata al netto delle possibili squalifiche.
La Russia fa festa certa nell’ultimo atto dei 1500 metri maschili, grazie all’ennesimo exploit di Denis Yuskov. Il 26enne di Mosca ottiene il successo sui 4 giri e 300 metri con 1’45’’39, precedendo Sverre Lunde Pedersen e Bart Swings rispettivamente per 7 e 26 centesimi. Il campione del mondo in carica sulla distanza vince così la sua quarta gara stagionale di Coppa sul chilometro e mezzo, ottenendo così anche la Coppa di specialità con 530 punti, contro i 456 di Kjeld Nuis, oggi soltanto quinto. È il suo primo successo in una classifica di specialità in World Cup.
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Coppa del mondo di speed skating (Finali) - Heerenveen, Olanda
Speed Skating - Finali CdM a Heerenveen
Domenica 13 Marzo 2016Speed Skating - Finali CdM a Heerenveen
Sabato 12 Marzo 2016Speed Skating - Finali CdM a Heerenveen
Venerdì 11 Marzo 2016BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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La Thuile | 31/38 | 20-40 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
Breuil-Cervinia | 14/15 | 25-115 cm |
Sestola | 13/14 | 80-100 cm |
Madesimo | 10/11 | 20-30 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
Alpe di Siusi | 22/24 | 50-80 cm |
Passo Pordoi | 20/23 | 25-40 cm |
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