E' doppio argento mondiale per lo sci velocità azzurro: Origone e Greggio secondi nelle gare iridate di Vars

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Sci di velocitàcampionati del mondo 2023

E' doppio argento mondiale per lo sci velocità azzurro: Origone e Greggio secondi nelle gare iridate di Vars

Solo il francese Billy, firmando il nuovo record del mondo sopra i 255 km/h, batte il fuoriclasse valdostano, al quale non basta il primato personale. Piazza d'onore anche per l'ossolana, con la svedese Britta Backlund che vince nettamente.

E' doppio argento azzurro, nelle gare di Vars che oggi hanno assegnato i titoli mondiali dello sci velocità e che hanno visto Simone Origone e Valentina Greggio ancora protagonisti.

Certo, un po' di rammarico c'è soprattutto per il dominatore della Coppa del Mondo: solo il francese Simon Billy è stato capace di battere Origone, conquistando il titolo iridato sulle nevi di casa e con il nuovo record di velocità sugli sci. Per il classe 1991 transalpino, prestazione da 255,50 km/h (il precedente primato, 254,958 km/h, era stato firmato nel 2016 da Ivan Origone sulla stessa pista) alla quale l'asso azzurro si è potuto solo avvicinare.

Per Simone, secondo posto realizzando il record personale con 254,050 km/h (deteneva un 252,987 km/h), davanti all'austriaco Manuel Kramer con 252,840 km/h.

Medaglia d'argento anche per Valentina Greggio fra le donne, con 241,880 km/h alle spalle della svedese Britta Backlund, che l'ha sempre preceduta in questa stagione e oggi con 244,930 km/h è parsa imprendibile. Al terzo posto la francese Clea Martinez con 234,780 km/h. Greggio mantiene il record di velocità di 247,083, stabilito sempre nel 2016 a Vars. “Ho sbagliato io - ha detto Origone a fisi.org nel post gara - Io che mi faccio gli sci da solo, oggi ho toppato nel preparare gli attrezzi. Di solito porto sempre due sci: uno più caldo e uno più freddo. Visto come andava in questi giorni sono andato avanti con lo sci più freddo, ma questa mattina le condizioni erano cambiate e avrei dovuto usare altro materiale.

Mi spiace perché era dal 2006, prima io poi mio fratello, che il record rimaneva in Italia. Ora va in Francia, e spero che non passino altri cinque anni prima di poter avere un'altra occasione. Un paio d'anni li posso fare ancora, ma non di più. Oggi avrei dovuto fare il record, questo è tutto, ed è una grande occasione mancata. La pista era molto bella e non pensavo di aver superato i 250 km/h. Per fare il record bisogna che sia tutto perfetto e oggi non lo era per me. C'è ancora una coppa da vincere, ma per me è solo un premio di consolazione”, l'amarissimo commento dell'asso valdostano.

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