Il piede esterno pronto: un ottimo punto di partenza per una curva efficace - Dry Skiing Tech

In questa lezione tecnica di Jam Session, con un elastico applicato al bacino e con improvvise e forti trazioni laterali, Valerio Malfatto provoca in Claudio la reazione spontanea di presa di appoggio sul piede esterno, facendo vedere anche quanto sarebbe inefficace cercare appoggio sul piede interno.

L’attenzione passa poi sul piede-caviglia (esterno alla curva) che deve inclinarsi in dentro per simulare una solida presa di spigolo.

Per ottenere un buon risultato l’attivazione dell’inclinazione di piede e caviglia deve avvenire prima che il piede possa scivolare via; a questa attivazione del piede seguirà l’inclinazione delle tibie e la spinta delle ginocchia in direzione della zona di uscita curva. Questo lavoro di tibie e ginocchia, aiutato anche dalla rigidità dello scarpone provocherà un forte aumento dell’inclinazione degli sci, della presa di spigolo e della deformazione elastica dell’attrezzo.

Come si può vedere, il piede sinistro di Claudio è molto pigro nell’attivare l’inclinazione, la caviglia è “molle” e c’è poca tensione muscolare di piede e gamba per mantenere la caviglia molto inclinata, forte e stabile lateralmente, senza cedimenti.

Alleniamoci quindi ad inclinare piedi e caviglie e potenziamo questo movimento che nella vita quotidiana non si fa mai. Lo possiamo fare centinaia di volte sia a casa che in ufficio e provarlo quando camminiamo o anche da fermi quando siamo in coda ad aspettare il nostro turno dal panettiere, in posta, o altro... Piede-caviglia-tibie-ginocchia-bacino in successione rapida e crescente tensione muscolare