Ski Meeting 2018. Italia, Francia e Austria si confrontano sulle tecniche di insegnamento

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Ski Meeting 2018. Italia, Francia e Austria si confrontano sulle tecniche di insegnamento

Nei giorni dal 10 al 12 Aprile 2018 si è svolto a St. Anton am Arlberg il Terzo meeting internazionale tra i rappresentati di Italia, Francia e Austria.  L' incontro annuale ha come obiettivo principale la tutela della figura professionale del Maestro di sci in Europa e vede come protagoniste le delegazioni di questi tre Paesi.

Luciano Magnani, Presidente del Collegio Nazionale dei Maestri di Sci, è intervenuto durante tutti i meeting rafforzando il valore dei Maestri di sci Italiani e ha sottolineato l’importanza di questi confronti tra professionisti che hanno permesso di tutelare la figura professionale a livello internazionale. 

Il delegato a gestire i rapporti con l’Europa è il Vice Presidente Beppe Cuc che ha coordinato i tre incontri e ha gestito le relazioni con gli altri Paesi.  Il meeting internazionale ha permesso ai partecipanti, di generare un confronto tra le principali Nazioni Sciistiche a livello Europeo per condividere tecniche, metodologie e approcci didattici del percorso formativo professionale dei Maestri di Sci.

Il “trait d’union” fra Italia, Francia ed Austria, a tutela del riconoscimento professionale del titolo di Maestro di Sci,  ha permesso di dettare le linee guida in Europa per quanto riguarda la promulgazione della carta professionale, individuata come strumento riconosciuto dalle autorità competenti europee e dai singoli Paesi, per favorire la libera circolazione dei professionisti interessati.

Il primo di questi meeting si è svolto a Chamonix presso l’Ecole Nationale de Ski et d’Alpinisme ( ENSA ) ad Aprile del 2016; il secondo è stato gestito a Livigno dalla delegazione Italiana nell'Aprile del 2017, e l’ultimo si è  appena concluso a St.Anton am Arlberg.

Durante il primo incontro, l’ENSA ha ospitato la delegazione italiana e austriaca. Gli incontri sul campo e in aula hanno dato modo di confrontarsi sul percorso formativo dei Maestri di Sci, adottato dai singoli Paesi, sia dal punto di vista tecnico, che didattico e metodologico.

È stata presentata la struttura organizzativa della scuola francese, dalla quale è stato possibile trarre alcuni spunti per migliorare gli aspetti commerciali legati ai maestri di sci e allo sviluppo turistico territoriale.

In particolare sul campo si è svolto un confronto sulla progressione tecnica e sullo sviluppo del percorso didattico proposto nelle scuole di sci.

In occasione del primo meeting l’Italia e l’Austria hanno presentato alcuni documenti utilizzati durante la formazione e l’aggiornamento professionale, che hanno consentito di approfondire tematiche specifiche riguardo la metodologia relativa allo sviluppo della figura del Maestro di Sci.

L’anno scorso a Livigno, durante il secondo meeting, fra i vari temi di confronto e discussione, l’Italia ha presentato il metodo di selezione ed il percorso formativo degli Istruttori Nazionali di Sci Alpino (formatori federali).  Questa occasione ha permesso di sottolineare il valore tecnico degli Istruttori Nazionali italiani, che si sono distinti per eleganza e competenze. All’interno del nostro sistema formativo, un altro campo di interesse per le altre nazioni è stato il metodo di riconferma tecnica, nel quale tutti gli Istruttori Italiani sono impegnati ogni tre anni, al fine di garantire un alto e costante livello tecnico anno dopo anno.

Importante sottolineare gli aspetti commerciali che hanno valorizzato gli interventi dell’Austria, per quanto riguarda un progetto sui teenager e della Francia, sullo sviluppo e la divulgazione di informazioni sulla sicurezza in montagna, attraverso i social media  e le scuole di sci.

In questo contesto è stato presentato e discusso il metodo con il quale le tre nazioni, affrontano la preparazione e lo svolgimento del modulo denominato "Eurosécurité" ed è risultato sempre più importante valorizzare ed approfondire le tematiche riguardo la sicurezza e la prevenzione dei pericoli in montagna.

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Istruttori Italiani

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Carolina Ponato

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5 Rappresentanti Italiani allo Ski Meeting 2018

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Tra le Montagne di St. Anton am Arlberg

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Scialpinismo tra le montagne Austriache

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Ski Meeting 2018, il Team

Foto : Ski Teacher Meeting 2018 ITA FRA AUT

Quest’anno, per la terza volta, le tre delegazioni si sono riunite, ospitate dall’Austria a St. Anton am Alberg,  in particolare nella sede della formazione  e del centro studi austriaco  per lo sci alpino, con sede a St. Christoph.

La delegazione italiana formata da 5 Istruttori Nazionali, è stata rappresentata da: Alborghetti Giuseppe, Borio Paolo, Marsaglia Eugenio, Fossati Ferdinando e Ponato Carolina.

L’Austria ha condotto le giornate sul campo accompagnando le delegazioni  in un itinerario attraverso le montagne dell’Arlberg che ha permesso di confrontarsi sul mondo del freeride, dell’alpinismo e dello sci in pista, per condividere la loro cultura sciistica all’interno del sistema “dinamico” che possiedono per insegnare e gestire le lezioni.

Lo sviluppo del percorso tecnico didattico Austriaco deriva, non da lezioni specifiche, ma da una serie di “esperienze” che il maestro/guida porta a conoscere, in modo da immergere nella montagna e nella natura circostante la propria utenza. La clientela, riesce quindi a progredire grazie alla multilateralità della lezione proposta.

La delegazione austriaca ha inoltre illustrato la struttura formativa, nella quale il percorso per diventare maestro di sci è suddiviso in tre livelli. Questa suddivisione permette di fornire maestri alle scuole sci già durante la formazione, in modo tale che i diretti interessati possano lavorare e farsi da subito l’esperienza sul campo. L’ultimo livello è equiparabile al maestro di sci italiano, che prevede il superamento delle prove Eurotest, Eurosécurité e un’ esame da “guida”, che permette ai maestri di accompagnare la clientela in qualsiasi via o percorso offerto dal comprensorio.

Il meeting annuale è dunque un appuntamento che consente ai formatori di sviluppare sempre nuove competenze e di aumentare il know-how di ogni singola Nazione. Permette inoltre di consolidare i rapporti istituzionali tra i nostri Paesi, che rappresentano la storia dello sci e nei quali sono inserite le stazioni sciistiche più prestigiose e frequentate dagli appassionati di questo meraviglioso sport.

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