TEST: Rossignol 9X Oversize

La Rossignol con i suoi 9X Oversize, ha scelto quest'ultima strada. Da qualche anno la casa transalpina propone al mercato la sua visione dello sci moderno: larghissimo!
A prendere in mano questi 9X quasi ci si spaventa: l'ampio centro di 80mm ti fa subito domandare "e questi come li giro?". La larghezza di uno sci garantisce infatti stabilità e "galleggiabilità" su ogni tipo di neve ma, teoricamente, rende molto più difficile l'inversione: il passare da una curva all'altra.
I francesi della Rossignol sono invece riusciti, con la filosofia Oversize, a sopperire a questo difetto.
Lo sci si dimostra essere molto ben piantato per terra e adatto alla sciata moderna: si fa condurre senza molta fatica, permette di sfruttare al meglio la pista tirata a lucido alla mattina presto ma grazie al centro molto largo facilita la vita dello sciatore nei momenti di terreni irregolari o molto rovinati. È in questo campo infatti che i Rossignol sorprendono per una seconda volta: la struttura Oversize digerisce bene le asperità del terreno e permette a chi lo conduce di avere sempre sotto controllo, senza molta fatica, la direzione dello sci.

La conduzione dello sci è molto semplice, su qualsiasi tipo di pista, dalla rossa alla nera, anche se in questo ultimo frangente si richiede sempre molta precisione, pena pericolose internate, causate dalla troppa confidenza che tende a offrire il 9X Oversize.

Questo modello, rispetto ai suoi omonimi predecessori, è stato molto addolcito, soprattutto nella durezza dell'attrezzo e nell'ingresso in curva: si inverte lo sci con molta facilità, svincolandosi dalla precedente curva per entrare in quella successiva senza troppi sforzi e senza subire un effetto catapulta.
Chi conduce questo sci deve avere una buona tecnica di base, lo si riesce a sfruttare appieno con gambe larghe e ginocchia indipendenti, gli si tarpano invece le ali, e in questo caso rischia anche di diventare un po' scorbutico, quando lo si inizia a mettere di traverso, derapando un po' troppo, oppure sciandolo con le gambe molto unite: è uno sci che invoca la sciata moderna, fatta di raggio di curva e velocità medie.
Il Rossignol 9X Oversize va infatti in crisi quando si cerca di forzare la mano, pardon il piede, e lo si lascia correre (pista permettendo!) un po' di più: in questi casi viene normale allargare il raggio di curva, inizia a traballare la spatola e così facendo lo sci diventa molto più impreciso.
A cercare di ridurre il raggio di curva invece, cercando di imitare quegli sciatori da serpentina a bordo pista, inizia a sentirsi la larghezza dello sci: l'inversione è lenta e molto faticosa e a metà pista le gambe sono in fiamme.
Questi difetti non devono trarre in inganno, è pur sempre uno sci per curve medio-ampie. Ciò che infatti impressiona è il range di utilizzo più elevato rispetto ai diretti concorrenti: la Rossignol si è impegnata soprattutto a rendere facile la sciata su ogni tipo di neve: ghiaccio, rovinata e fresca in pista.

In definitiva è uno sci per un buon sciatore moderno, non richiede troppa prestanza fisica e può agevolmente accompagnarti per tutta la giornata, assecondando i vari tipi di neve che possono incontrarsi in una classica giornata sulla neve.