Line Mordecai

• Rispondenza profilo
  SI al 80 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Galleggiamento
• Precisione
• Stacco
• Fase Aerea
• Atterraggio

Uno degli sci top gamma della stagione 2015/16 è il Line Mordecai, ibrido tra freeride e freestyle, ottimo compagno per le sciate nei boschetti, con un po’ di fresca e per divertirsi come matti in qualche salto.
Non pare infatti pensato per un freeride estremo, ma piuttosto progettato situazioni tipiche delle nostre località: dà il meglio di sè in tratti rapidi, nei boschetti, con 10-15 cm di neve fresca sotto i piedi. È infatti uno sci “molto agile” (Marco Suppa), “per saltare tra i boschetti e sui pillow” (Andrea Bergamasco) e “buono sci nei salti e negli atterraggi e nella fase aerea” ricorda Paolo Pernigotti.
Morbido in spatola e rockerato in punta e coda riesce ad essere infatti un ottimo attrezzo per dilettarsi in qualche salto soprattutto con un montaggio centrale degli attacchi: “twin tip che regala emozioni sui salti costruiti con la pala e nei press” racconta ancora Andrea Bergamasco, come confermato da Giacomo Blegnini “ottimo sci da salti in fresca”.
Su nevi dure, ma anche sul “firm” primaverili, accusa un po’ il colpo, a causa della struttura troppo morbida.
In pista non si trova per niente a proprio agio, risultando ballerino e “poco facile da condurre, non adatto per chi vuole andare anche in pista” ci dice Marco Suppa, sensazione confermata anche da Andrea Bergamasco, che vede l’aspetto come positivo: la pista è sprecata per questo sci…