Volkl Peregrine 82

• Rispondenza profilo
  SI al 83 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Conduzione
• Impulso
• Curve strette
• Curve medie
• Curve ampie
• Presa di spigolo

La nuova linea Peregrine è una delle principali novità della stagione 2024/25 della casa tedesca che abbiamo provato in anteprima sulle nevi di Pila.
Lo sci va a sostituire la linea Deacon, ne riprende la filosofia, strutture e sciancrature e propone il tutto nuovo Peregrine 82, oggetto del nostro test.
E’ uno sci che ha delle dimensioni generose, che permette grandi inclinazioni (Gianluca Branciaroli), non è stancante e si adatta bene in pista in tutte le condizioni (Matteo Garino), ideale per grandi curvoni sulle piste belle larghe.
Il nuovo Peregrine si distingue per una struttura solida che da grande stabilità (Simona Ceretto), si adatta a tutti i tipi di neve e pista (Davide Mazzarrisi) e galleggia molto bene sulla neve rovinata (Nicole Rocca). Piace nelle curve ampie, dove denota un bel comfort e sorregge lo sciatore nelle pieghe accentuate. Risulta invece molto difficile da gestire sullo stretto, sia a causa della sciancratura sia per l’indole dello sci, poco reattivo nel cambio e nell’impulso. A fine curva lo sci è un po’ troppo pesante, forse per la larghezza (Jacopo Bonacorsi) non consente di svincolarsi con semplicità.
Lo sci è in generale facile, fa sciare spensieratamente ogni tipo di sciatore, dal livello 4 fino ad un un livello 6, centrando infatti il profilo descritto.
Lo sciatore ideale è quello che vuole esagerare con le pieghe, che non ama sciare con curve strette, ricerca uno sci all terrain e senza la ricerca di performance estreme.