Le catene da neve: quali sono e come usarle

Catene da neve
Turismo

Le catene da neve: quali sono e come usarle

La neve non è solo divertimento, può essere anche disagio per gli automobilisti, come dimostrano le statistiche: gli incidenti stradali rilevati su strade con fondo ghiacciato o innevato sono state oltre un migliaio nell'ultimo anno. Un dato che, se da un lato rappresenta una percentuale quasi insignificante rispetto al totale degli incidenti stradali (meno dell'1%), dall'altro induce comunque a riflettere sull'importanza di un'attrezzatura adeguata a bordo. Ad esempio le catene da neve, il cui uso spesso non è supportato da un'adeguata conoscenza.

Esistono diversi tipi di catene da neve. Quelle a rombo, quelle a Y e quelle a scala. Le prime (dette così per via della forma delle maglie) sono le più efficaci e sicure (e di conseguenza anche le più costose), quelle che assicurano una tenuta maggiore in quanto le uniche a raggiungere lo spessore di maglia di 12 millimetri. Per questo motivo sono indicate soprattutto per le zone di montagna o, comunque, particolarmente fredde e nevose. Ci sono poi le cosiddette catene a Y,  più economiche e consigliabili per un uso occasionale. Infine, ci sono le vecchie care (ma poco pratiche) catene a scala, per montare le quali è necessario spostare in avanti e indietro la macchina. Sono le più economiche ma sono in via di estinzione. Tutti i tipi di catene sono vendute a un prezzo compreso tra i 36 e i 160 euro. Dal 2002 in Italia è stata introdotto l’obbligo di omologazione della catene da neve alla norma di unificazione a carattere definitivo della tabella CUNA (Commissione Tecnica di Unificazione nell’Autoveicolo).

Esistono poi modelli alternativi alle catene tradizionali: è il caso delle cosiddette “calze” (o autosocks), ovvero una speciale protezione costituita da un materiale speciale che garantisce una buona aderenza alla gomma e una guida molto più sicura. Sono rapide da montare, economiche e non ingombranti, ma non sono omologate quindi non sono utilizzabili nei tratti in cui vige l’obbligo di catene a bordo. Ci sono poi i “ragni” o “spikes”, piuttosto ingombranti e di conseguenza da utilizzare come ultima scelta. Infine le rompighiaccio, che presentano anelli e piastrine sporgenti che rompono il ghiaccio e lo sfruttano per trasmettere la potenza.

Una volta acquistate, bisogna saper montare le catene in maniera corretta, in modo da evitare di rovinare gli pneumatici. Per farlo, bisogna sapere quali sono le ruote su cui grava la trazione dell’auto: la stragrande maggioranza dei veicoli presenta una trazione anteriore (quindi le catene vanno montate sulle ruote anteriori); in alcuni casi (Pick up, auto sportive) la trazione è posteriore, quindi le catene vanno montate sulle ruote posteriori. C’è poi il caso delle auto 4x4, a trazione integrale, per le quali le catene vanno montate su tutte e quattro le ruote.

Ma è obbligatorio montare le catene in caso di neve?
Il codice stradale prevede l’esistenza della segnaletica riguardante l’obbligo, in alcuni tratti stradali e in determinati periodi, di avere catene a bordo. In realtà, anche montando dei normali pneumatici anti-neve si è in regola ugualmente: la legge non fa distinzione a riguardo. Se invece alla presenza del segnale di “obbligo di catene a bordo” non si è muniti né di catene né di gomme da neve è prevista una multa di 68, 25 euro, oltre al fermo dell’auto, mentre se si è recidivi è previsto anche la sottrazione di tre punti dalla patente.

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