Coronavirus, l’Austria chiude gli impianti di risalita

Coronavirus, l’Austria chiude gli impianti di risalita
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Coronavirus, l’Austria chiude gli impianti di risalita

Le stazioni sciistiche del Tirolo, del Salisburghese e del Vorarlberg chiudono in anticipo la stagione invernale per contrastare l’emergenza del coronavirus.

Giovedì sera le autorità hanno annunciato che dal 15 marzo tutte le località sciistiche chiuderanno gli impianti di risalita. Da lunedì 16 marzo saranno chiuse anche le strutture ricettive per permettere ai turisti di tornare a casa.

Il Tirolo è la zona maggiormente colpita dal coronavirus, in particolare la stazione di Ischgl che aveva già annunciato la chiusura anticipata della stagione invernale a partire da sabato 14 marzo.

Non è stata una decisione facile, ma ci assumiamo la responsabilità di tutti i tirolesi e di tutte le persone che in questo momento si trovano in Tirolo” ha affermato Günther Platter, governatore del Tirolo.

"Questa decisione è stata tutt'altro che facile, ma la vedo come un passo necessario per fare tutto il possibile per frenare la diffusione del coronavirus" sono le parole di Wilfried Haslauer, governatore  dello stato di Salisburgo.

"Per noi la salute dei nostri ospiti, dei dipendenti e della popolazione del Vorarlberg è la nostra priorità assoluta” il commento di Markus Wallner, governatore del Vorarlberg.

 

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Fabio Stella, neolaureato in pianificazione territoriale, ha concluso il suo percorso di studi al Politecnico di Torino con una tesi sullo sviluppo urbano delle località sciistiche che ha frequentato sin dall’infanzia. Si tratta di stazioni invernali che si sono ispirate al modello di sviluppo delle stazioni sciistiche integrate francesi. I grandi edifici e condomini che le caratterizzano, da molti ritenuti “ecomostri”, sono spesso frutto di ardite visioni di architetti e urbanisti di fama internazionale e testimoniano un’importante epoca dello sviluppo turistico alpino.