Il panorama del freestyle è sempre più azzurro: Flora Tabanelli e Simone Deromedis si raccontano verso i loro Giochi

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Freestylel'intervista... doppia

Il panorama del freestyle è sempre più azzurro: Flora Tabanelli e Simone Deromedis si raccontano verso i loro Giochi

A FISI TV, la pluricampionessa del mondo juniores di freeski e l'iridato (a livello seniores) dello skicross hanno parlato delle prossime due cruciali stagioni, per arrivare competitivi ai Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 dopo aver già stupito il pianeta. E Deromedis si espone: "La sfera di cristallo è il grande obiettivo".

Il panorama globale del freestyle azzurro è cresciuto tantissimo nelle ultime annate agonistiche, non solo con Flora Tabanelli e Simone Deromedis, protagonista dell'intervista “doppia” che i canali ufficiali della FISI hanno realizzato con la fenomenale classe 2007 modenese specialista di big e air e slopestyle, capace di dominare a livello jr ma, al primo anno tra le grandi, di salire subito sul podio in Coppa del Mondo, e con il 2000 della Val di Non, iridato in carica dello skicross e che nell'annata 2023/24, cominciata in salita, ha regalato due vittorie storiche all'Italia, che mancavano da vent'anni al movimento.

Un livello, raggiunto anche da atleti come Jole Galli e Federico Tomasoni se parliamo di skicross, o degli stessi Miro Tabanelli e Ian Matteoli nelle specialità del freestyle, che porterà le nazionali verso i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 con ambizioni molto importanti. “Vorrei aiutare ad espandere il mio sport – le parole di Tabanelli, che lo scorso marzo a Livigno, trionfando di nuovo ai Mondiali jr, ha “assaggiato” le nevi olimpiche del Mottolino, dove già si allena con continuità – Non solo in Italia, ma in tutto il mondo perchè non c'è ancora grande partecipazione.

Personalmente come atleta mi mancano ancora alcune cose di base, devo migliorare molto e se mi chiedete dei Giochi in casa, beh sarebbe un'emozione unica, a Livigno poi che è una realtà che mi supporta e dove passo molto tempo. Non riesco quasi ancora a immaginare tutto questo...”.

Simone Deromedis, sempre al microfono di FISI TV, ha spiegato che “la nostra disciplina è in crescita, specialmente da noi visto che nel resto del mondo avevano un vantaggio di anni. Mi sento, almeno al momento, il portabandiera dello skicross italiano ed è parte del mio orgoglio fare sì che i più giovani si possano avvicinare, perchè è anche un'opportunità per chi magari non riesce a fare il passo nello sci alpino, come successo al sottoscritto. Solo qui ho trovato il mio mondo.

La prossima stagione 2024/25? Sì, la Coppa del Mondo generale è il grande obiettivo, per l'atleta vale anche più di una medaglia perchè ti dice che sei stato il più forte. Ci saranno però anche i Mondiali dove sarebbe bellissimo riconfermarsi (dopo lo storico titolo di Bakuriani 2023, ndr), ma penserò gara per gara e partiamo da dicembre, d'altronde nello skicross è difficile fare pronostici.

Ragionando sulle Olimpiadi, invece, posso dire che quando sono partito per Pechino (dove il leader azzurro fu straordinario 5° vincendo la small final) mi ero fatto un'idea dei Giochi, ma è stata superata di 100 volte perchè lì senti davvero che non sono gare come le altre. A maggior ragione in casa, per Milano Cortina 2026 ci sono grandi aspettative, sono sicuro che avremo un super evento. Non manca tanto, ma per la vita di uno sportivo in due anni possono succedere molte cose”.

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