Atomic D2 Doubledeck

Altre case in precedenza avevano provato soluzioni del genere (la più famosa è ilMutixdella francese Rossignol), che però non avevano incontrato i favori del pubblico, vuoi per i prezzi più alti dei normali sci, vuoi perché non erano molto efficaci.

L'Atomic invece è stata molto decisa nell'introduzione del D2, tanto da soppiantare il gloriosoBetacarve (la struttura usata per anni negli sci di alto livello, composta da due lunghi listelli di legno che percorrevano longitudinalmente tutto lo sci) a partire dagli sci da gara.

In Austria i test svolti hanno convinto (si parla del 2008 per i primi test e nel 2009 per l'adozione del sistema a partire dalla Coppa del Mondo) così tanto i tecnici diAltenmarktda scegliere una via diversa per l'introduzione di una tecnologia così innovativa: prima sugli sci degli atleti top, poi su tutti gli sci da gara e infine nel commerciale!

E hanno avuto ragione, nel primo anno di introduzione del D2 i numeri parlano chiaro: ilPowerteam di Coppa del Mondo di ATOMIC: 4 ori, 4 argenti, 4 bronzi ai campionati mondiali di sci di Val d’Isere. Vittoria della Coppa del mondo complessiva di Aksel Lund Svindal. Tre sfere di cristallo minori: Svindal (Super G), Janka (Supercombinata), Walchhofer (Discesa). In tutto  20 vittorie in 70 gare di coppa del mondo, 51 posti sul podio, 163 risultati tra i migliori dieci. 

Ma come funziona questo D2 Double-deck? Innanzi tutto è bene ricordare che ce ne sono di due tipi: il Vario Felx e il Vario Cut: il primo permette di variare la durezza dello sci, ed è quello di cui parliamo in questo articolo e quello adottato in Coppa del Mondo. Il secondo invece permette di variare la sciancratura stessa dello sci, grazie ad una banda di materiale gommoso e plastico che taglia letteralmente in due lo sci.

La ragione del successo del Vario Flex sta nella sua semplicità: lungo la parte centrale dello sci corre una banda ricoperta di viti o brugole grazie alle quali, allentandole la parte centrale permette allo sci di flettersi maggiormente, consentendo di eseguire archi di curva minori oppure di avere uno sci più morbido e meno reattivo, l'ideale per nevi morbide. Stringendo le viti invece labarra D2 aderisce totalmente allo sci e ne diventa un tutt'uno: il risultato sarà uno sci più rigido e stabile, più performante sui terreni duri, ghiacciati e compatti.

Come gran parte degli Atomic, anche i modelli equipaggiati con il D2 sonoesigentie richiedono una discreta forza e forma fisica per essere sfruttati al meglio.