Alberto Contento del Gruppo Tecnica ci illustra le novità Nordica per quanto riguarda gli scarponi per la prossima stagione.
L’anno scorso è stata presentata la linea Speed Machine che è un po’ la bandiera di Nordica per quanto riguarda gli scarponi, sull’onda del successo che ha avuto è stato proposto un prodotto rinnovato, basato su un nuovo investimento, chiamato Sport Machine, che rispecchia esattamente la costruzione dello Speed Machine ma con volumi diversi, quindi per uno sciatore che ha bisogno di comfort diversi a livello di calzata. Le lastre sono di 102 millimetri, 2 in più, ma la tenuta del tallone è identica a quella dello Speed Machine, c’è solo una linea un po’ più sportiva rispetto alla linea precedente che era stata pensata più che altro per sciatori meno esperti. Anche la tecnologia infrared è riproposta nello stesso modo dello Speed Machine, la costruzione è con una scocca molto rigida e una parte molto morbida con due flap che agevolano molto l’entrata e l’uscita di questo scarpone. La costruzione ha 4 millimetri in più di volume dell’arco del piede e a livello del polpaccio raggiunge 19 millimetri in più. Tutto questo per garantire una sciata comunque di alta performance, uno scarpone più alto, però mantenendo la costruzione della scarpetta con il sughero, quindi anatomica, completamente customizzabile. Facendo un paragone automobilistico, lo Speed Machine è una berlina coupé mentre lo Sport Machine è una station wagon con le stesse prestazioni della berlina ma con dimensioni più ampie.
Contento ci parla poi dello Strider, realizzato perché ci veniva richiesto qualcosa in più per quanto riguarda il freeride touring. Già solo a livello di estetica le leve sono costruite in un materiale particolare e raggiungono 37 grammi di peso contro i soliti 50 o giù di lì. Ma non si è voluti arrivare a livelli estremi per quanto riguarda il peso pur dandovi molta attenzione, questa è una scarpa high-performance che può essere utilizzata a 360 gradi da tutti gli sciatori che vogliono gestire e vivere la montagna in tutti i suoi aspetti. Nella costruzione c’è il sughero, in modo tale da rendere la scarpa più leggera e più traspirante e il sistema posteriore agevola la camminabilità. Una novità di quest’anno è la partnership con Michelin in esclusiva per Nordica: l’azienda francese dall’alto della sua grande esperienza in fatto di pneumatici invernali ha ridisegnato un compound in vera gomma sulla pianta dello scarpone. Il freerider Lorenzo Alesi aggiunge che questo scarpone dà subito una sensazione di grande comfort ma le sue prestazioni sono di alto livello, piace molto ai freerider ma è anche rivolta a un pubblico molto vasto.
Infine Andrea De Pascale di Michelin Technical Soles racconta che la collaborazione con Tecnica e di Nordica dura da oltre un anno e mezzo ed è stata basata su quelle che erano le loro aspettative. Dopo studi approfonditi le caratteristiche del pneumatico invernale sono state trasferite sullo scarpone, naturalmente con le opportune modifiche, in modo tale da soddisfare sia la camminabilità sia le prestazioni di uno scarpone da discesa, nell’ambito della camminata lo scarpone deve mantenere un certo tipo di aderenza sia verticale che orizzontale, permessa da disegni e ammortizzazioni particolari.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Alpe di Siusi | 22/24 | 50-80 cm |
Obereggen | 17/20 | 10-40 cm |
Folgarida | 17/17 | 20-65 cm |
Madesimo | 10/11 | 20-30 cm |
Sestola | 13/14 | 80-100 cm |
Klausberg | 11/11 | 35-84 cm |
Pila Aosta | 12/14 | 20-30 cm |
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