Head iRace

GiganteESPERTOAllRound

Head iRace

Versione 2016 2017 2018
sci head iRace

Cosa dice l'azienda

Ultimo arrivato nella linea Racing l'iRACE presenta la stessa struttura del "fratello maggiore" iSPEED, di derivazione World Cup ma con geometrie nuove che consente curve più strette e dinamiche.
Ideale per chi è alla ricerca della piega estrema ma ama sentire sotto ai piedi un vero sci da gara.

Capacita: ESPERTO (L5), ESPERTO

misure disponibili: 160,165,170,175,180

posizione di marcia: No

Raggio: 14,4m @ 170

Sidecut:117/68/101 @ 170

Terreno:100% pista

Tecnologie:

Struttura: Worldcup Sandwich
Anima: Legno
Particolarità: KERS - Intelligence
Soletta: UHM C

Il risultato del test NeveItalia

  • Rispondenza profilo
    SI al 83 %
  • Stabilità
  • Comfort
  • Maneggevolezza
  • Conduzione
  • Impulso
  • Curve strette
  • Curve medie
  • Curve ampie
  • Presa di spigolo
Video - le opinioni a caldo del NeveItalia Test Team

La proposta Head per l’allround si concentra nel nuovo sci iRace, ennesima novità della gamma 2015/16 della casa austriaca.
Come gran parte della gamma Head, l’iRace si distingue più che altro per la stabilità, davvero elevata e superiore a molti allround di pari categoria. La struttura solida, il fianco dritto e la sciancratura lo avvicinano infatti al mondo racecarver piuttosto che al vero allround, posizionandosi così a cavallo tra le due categorie: l’iRace è uno sci particolare che “una volta capito regala belle emozioni”, racconta Luciano Magi nella sua scheda.
Tiziano Riva, nell’esaltarne la solidità generale, ne apprezza “la sicurezza e la buona presa di spigolo”, Stefano Belingheri ne loda la stabilità “soprattutto ad inizio curva”, come Federico Casnati che sintetizza nella “stabilità” il tratto distintivo dell’attrezzo.
L’iRace, nella misura portata al test, 175cm, si trova particolarmente a suo agio nei pendii medi e con curve medio-ampie, come conferma Denis Kaneider, che evidenzia nella sua scheda l’attitudine a rendere meglio “nel medio ed ampio raggio”.
Contraltare di questa impostazione è un certo disagio (per la misura in prova) nelle curve più strette, sia per la struttura che per la maneggevolezza generale. Il principale difetto dell’iRace risiede infatti nell’assenza della giusta reattività nella prima fase della curva, essendo “carente di impulso e autocinesi” (Federico Casnati). È infatti uno sci la cui “pesantezza non lo rende maneggevole” (Stefano Belingheri) e che è “poco reattivo in condizioni di neve molle” dove “risulta difficoltoso ad inizio curva” racconta Tiziano Riva. Denis Kaneider invece si concentra sulla “pesantezza della struttura, che non rende lo sci maneggevole”, soprattutto in considerazione della circostanza che, quest’anno, gli allround sono stati testati sempre su neve in trasformazione, dalle 10.00 am in poi.
Lo sci centra comunque il profilo descritto dalla casa, che ne evidenzia non la semplicità bensì la tenuta e le prestazioni elevate.

Foto e opinioni di chi l'ha provato

“Stabilita'.”

Andrea Odinotte

Andrea Odinotte Allenatore di 2° livello

“Sci onesto, una volta...”

Luciano Magi

Luciano Magi Allenatore di 3° livello

“Buono nel medio-ampio...”

Denis Kaneider

Denis Kaneider Allenatore di 2° livello

“Molto stabile ad inizio...”

Stefano Belingheri

Stefano Belingheri Istruttore Nazionale di Sci Alpino

“Stabilita'.”

Federico Casnati

Federico Casnati Redazione Neveitalia

“Stabile e solido, dona...”

Tiziano Riva

Tiziano Riva Allenatore di 3° livello

Tutti i tester
Andrea Odinotte Andrea Odinotte Allenatore di 2° livello
Luciano Magi Luciano Magi Allenatore di 3° livello
Denis Kaneider Denis Kaneider Allenatore di 2° livello
Stefano Belingheri Stefano Belingheri Istruttore Nazionale di Sci Alpino
Federico Casnati Federico Casnati Redazione Neveitalia
Tiziano Riva Tiziano Riva Allenatore di 3° livello