Atomic Redster X9

GiganteESPERTO

Atomic Redster X9

sci atomic Redster X9

Cosa dice l'azienda

Lo sci Atomic Redster X9 è ideale se vuoi provare il brivido delle gare e sciare veloce su pista per il resto del tempo. Una delle sue caratteristiche principali è la tecnologia Servotec, la nostra innovazione per la Coppa del Mondo pensata per offrirti uno sci più agile in curva e più stabile sui tracciati dritti. Inoltre è dotato di Multi Radius Sidecut, una sciancratura a metà strada tra quella da slalom e quella da gigante, adatta a disegnare sia curve corte che curve lunghe su pista. Tutto quello che ti serve per sciare alla grande su pista, tutta la stagione!

Capacita: ESPERTO (L5), ESPERTO

misure disponibili: 169,175,181

posizione di marcia: No

Raggio: 15,4m @ 175

Sidecut:114/66/100 @ 175

Bindings:X 14 TL

Tecnologie:

Struttura: Full Sidewall
Anima: Ultra Power Woodcore
Antivibrante: Servotec
Lamine: Acciaio
Particolarità: Titaniun Powered

Il risultato del test NeveItalia

  • Rispondenza profilo
    SI al 76 %
  • Stabilità
    76 %
  • Comfort
    71 %
  • Maneggevolezza
    71 %
  • Conduzione
    76 %
  • Impulso
    69 %
  • Curve strette
    71 %
  • Curve medie
    82 %
  • Curve ampie
    76 %
  • Presa di spigolo
    74 %
Video - le opinioni a caldo del NeveItalia Test Team

Atomic propone per la stagione 2018/19, in campo racecarver gs, il suo Redster X9, con struttura Servotech. Lo sci risulta per tutti i testatori molto facile da utilizzare in molte situazioni, soprattutto alle medie velocità e nell’arco medio, situazione nella quale offre il meglio di sé.
Il Redster X9 annovera tra i suoi pregi una “buona stabilità e precisione lungo tutto l’arco della curva” (Riccardo Giacomel), risultando sempre “maneggevole e non troppo pesante” (Laura Jardi), “reattivo, stabile e preciso” (Federico Casnati).
La proposta austriaca non può essere paragonata ad altri sci derivati direttamente dal mondo racing, piuttosto è una proposta dedicata agli sciatori di medio-alto livello, che cercano uno sci che sia “facile nel fare le curve in conduzione” (Stefano Belingheri) e “ottimo nell’arco medio” (Riccardo Giacomel) nonché “sempre presente una volta trovato il vincolo” (Giovanni Manfrini).
La struttura  è molto diversa tra spatola e coda: la punta dello sci “aiuta poco in ingresso” (Max Novena) in quanto “troppo rigida” (Riccardo Giacomel) quasi “anonima” (Andrea Odinotte), mentre cambia totalmente ritmo da metà curva in poi, con code rigide e reattive, che offrono una “tenuta eccezionale” (Andrea Odinotte) e “ottima spinta a fine curva” (Rolando Bertolina) e una “bella risposta” (Max Novena).

Foto e opinioni di chi l'ha provato
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